Itinerario in Tanzania di 7 giorni: Safari tra Serengeti, Tarangire e Ngorongoro

Itinerario in Tanzania di 7 giorni

Questo itinerario di 7 giorni in Tanzania prevede la visita della città di Arusha e include un safari di 5 giorni nei parchi della Tanzania del nord. L’ultimo giorno sarà dedicato al trasferimento verso Zanzibar o al rientro a casa. Se avessi già letto l’articolo dedicato al Safari in Tanzania di 5 giorni, sappi che i giorni di safari sono distribuiti nello stesso modo, ma si aggiunge un giorno per la visita di Arusha e dei suoi mercati, che a mio avviso meritano una giornata. Se pensi che questo itinerario faccia al caso tuo, continua a leggere per saperne di più!

Itinerario in Tanzania di 7 giorni: indice

  • Itinerario in Tanzania di 7 giorni: la mappa
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  • Consigli per questo itinerario in Tanzania di 7 giorni
  • Itinerario in Tanzania di 7 giorni: la mappa

    Per seguire questo itinerario in Tanzania, ti consiglio di affidarti ad un’agenzia locale. Nonostante io ami follemente i viaggi on the road fai da te, credo che questo viaggio non sia adatto per essere seguito in autonomia. Affidarsi ad un’agenzia significa poter decidere l’itinerario, ma avere una guida che si occuperà degli spostamenti a bordo della jeep 4×4 e che avrà il compito di farti vedere il maggior numero di animali possibili (cosa che in autonomia sarebbe molto più difficile). I pernottamenti, i pasti e gli ingressi ai parchi, saranno generalmente inclusi nel prezzo. 

    Durante questo viaggio io mi sono affidata a Savannah Explorers, un’agenzia locale gestita da un italiano e da un tanzaniano, che offre safari anche in italiano. Proprio perché mi sono trovata così bene (e sicuramente il merito è soprattutto della mia guida Gerald!), ho avviato con loro una collaborazione che mi permette di offrire ai miei lettori uno sconto di 100 $ a persona per un safari minimo di 3 notti – non cumulabile con altre offerte. Ti consiglio di contattarli per un preventivo, dicendo che hai sentito parlare di loro sul blog di Eleonora Ongaro, e se la loro offerta ti piacerà, farti applicare lo sconto usando il codice “ELEONORA10” in fase di prenotazione. Spero ti sia utile! Ecco la mappa di questo itinerario in Tanzania di 7 giorni:

    Giorno 1: visita di Arusha

    Per iniziare questo tour potrai atterrare all’aeroporto di Kilimanjaro o Arusha ed organizzare lo spostamento per raggiungere il centro città. In base all’orario di arrivo del volo, ti consiglio di dedicare del tempo alla scoperta della città di Arusha, soprattutto dei suoi mercati. Puoi visitare il centro in autonomia, o ingaggiare una delle persone che si approccerà offrendosi come guida. L'itinerario che ti consiglio di seguire inizia dalla Clock Tower, una piccola torre dell’orologio simbolo della città. Continua poi con la visita del Central Market di Arusha, un luogo davvero iconico e autentico, in cui sarà molto piacevole trascorrere del tempo. Fai una sosta di fronte al monumento Mnara wa Mwenge, che simboleggia la libertà del paese dall’oppressione coloniale, quando ancora era chiamato “Tanganyika” (il nome Tanzania deriva proprio dall’unione tra Tanganyika e Zanzibar e gli è stato attribuito dopo la dichiarazione di indipendenza del 1961). Potrai concludere la giornata visitando il Natural History Museum e il museo della Tanzanite, ossia un minerale dal colore blu/viola che viene estratto in un solo posto al mondo: ai piedi del Kilimanjaro.

    Pernottamento all’appartamento Serenitas Homes Arusha o al Four Points by Sheraton Arusha, entrambi a poca distanza dalla Clock Tower.

    Central Market di Arusha

    Il consiglio di Sarà Perché Viaggio: puoi organizzare il giorno di arrivo in autonomia prenotando l’alloggio su Booking o affidarti alla compagnia con la quale avrai prenotato il safari, che si occuperà di organizzare per te il transfer dall’aeroporto e il pernottamento. Puoi valutare semplicemente in base a quale delle due opzioni è più conveniente.

    Giorno 2: Parco Nazionale del Tarangire

    Nel secondo giorno di questo itinerario in Tanzania di 7 giorni, inizierà ufficialmente il game drive, ossia il safari a bordo della jeep 4×4. Dopo aver incontrato la guida che ti accompagnerà per tutto il safari, ci si metterà in auto in direzione del primo Parco Nazionale: il Tarangire. Questo parco è famoso per la presenza di enormi alberi di baobab e un gran numero di elefanti. È chiamato anche il “piccolo Serengeti”, anche se qui la vegetazione è generalmente più alta (soprattutto nei mesi tra novembre e maggio). Nei pressi del fiume Tarangire che attraversa il parco, potrai vedere un gran numero di animali, soprattutto durante la stagione secca da luglio a ottobre: giraffe, zebre, bufali, antilopi, naturalmente elefanti e grandi felini come i leoni. Trascorrerai l’intera giornata a bordo della jeep, consumando il pranzo al sacco fornito dall’agenzia.

    Pernottamento a Karatu. Io ho soggiornato allo Ngorongoro Marera Mountain View Lodge (in base ai tuoi gusti e budget, la compagnia ti suggerirà sistemazioni diverse in cui alloggiare).

    Itinerario Safari di 5 giorni in Tanzania

    Il consiglio di Sarà Perché Viaggio: le giornate di safari saranno lunghe e intense (a meno che tu non abbia concordato qualcosa di diverso). Iniziano al mattino presto e terminano al tramonto con il raggiungimento del lodge in cui trascorrerai la notte. Starai quindi tutto il giorno a bordo della jeep 4×4, prevalentemente su strade sterrate. Se preferisci goderti il safari con ritmi più rilassati, puoi accordarti con l’agenzia per ridurre la durata giornaliera dei safari, dedicandogli ad esempio mezza giornata e aumentando i giorni di permanenza complessiva. Ricorda che potrai personalizzare l’itinerario al 100% sia in base ai tuoi gusti, che alle tue esigenze.

    Giorno 3: Parco Nazionale del Serengeti

    Dopo colazione, sarà il momento di salire sulla jeep con l'obiettivo di raggiungere le porte del Parco Nazionale del Serengeti. Per farlo bisognerà fare ingresso nell’Area Conservativa dello Ngorongoro, che si sviluppa tra il Parco Nazionale dello Ngorongoro e il Serengeti. Nell’area conservativa potrai vedere molti villaggi delle tribù locali, soprattutto dei masai, e non sarà difficile incontrare anche gli animali della savana. Inizialmente il tragitto prevede di percorrere la strada che si sviluppa sulla cresta della caldera del Cratere Ngorongoro, dove si trova anche una fitta foresta abitata dalle scimmie. Il percorso permette di fare una sosta per ammirare il punto panoramico con vista sulla vastità della caldera collassata in cui si sviluppa il Parco Nazionale dello Ngorongoro (qui su Google Maps). Dopo un pò di ore a bordo della jeep, si farà finalmente ingresso nel Parco Nazionale del Serengeti dove potrai ammirare la savana nella sua forma più iconica. Una grandissima pianura con erba bassa e alberi di acacia ad ombrello disseminati qua e là. A proposito, lo sapevi che Serengeti significa “pianura senza fine”? Quando sarai al suo interno capirai il perché di questo nome.

    Pernottamento all’interno del Serengeti. Io ho alloggiato al Serengeti Kifaru, un campo tendato nel cuore del parco.

    Leone che dorme Safari in Tanzania

    Se vuoi saperne di più sui safari in Tanzania, ti consiglio di approfondire nell’articolo dedicato. Qui troverai informazioni sul periodo migliore, sui parchi, su come funziona l’organizzazione e riceverai dei consigli sull’abbigliamento e tanto altro.

    Giorno 4: Parco Nazionale del Serengeti

    La quarta giornata di questo itinerario in Tanzania di 7 giorni, sarà interamente dedicata al Serengeti. In base al periodo in cui il tuo viaggio si svolgerà, ci si concentrerà in diverse zone del parco per seguire la Grande Migrazione: ad esempio, nei mesi da dicembre a febbraio ci si concentrerà nella zona del Serengeti meridionale, in particolare nelle vicinanze di Ndutu. Durante questo periodo migliaia di esemplari di gnu e zebre si radunano a sud del Serengeti e danno il via alla cosiddetta stagione delle nascite. Nei mesi tra luglio e ottobre, invece, la Grande Migrazione si sposta dal Serengeti al Masai Mara, in Kenya, e sarà possibile osservare l’attraversamento dei fiumi abitati dai coccodrilli. In questo periodo ci si concentrerà invece nella zona centrale e settentrionale del parco. 

    Durante la Grande Migrazione gli erbivori come gli gnu e le zebre, si spostano in cerca di pascoli migliori. Naturalmente i grandi predatori li seguono per poter rimanere vicino alla propria fonte di cibo. Avrai ottime probabilità di avvistare un gran numero di animali all’interno del Serengeti, come gli gnu, le zebre, le antilopi, le gazzelle, gli elefanti, gli ippopotami, i ghepardi, i leopardi, le iene, gli sciacalli e i re della savana per eccellenza: i leoni che all’interno del parco prediligono radunarsi dove ci sono delle conformazioni rocciose (proprio come nel cartone della Disney de Il Re Leone). Inutile dirti che sarà un’esperienza che ti rimarrà nel cuore per sempre!

    Pernottamento all’interno del Serengeti per la seconda notte.

    Leopardo sull'albero Tanzania

    Giorno 5: Cratere Ngorongoro

    Dopo aver fatto colazione ed aver ammirato l’alba nel Serengeti, sarà ora di salire di nuovo sulla jeep in direzione del Cratere Ngorongoro. Questo Parco Nazionale si sviluppa nella caldera collassata di un vulcano estinto, che si estende per circa 265 km². All’interno si trova un’altissima concentrazione di animali: potrai vedere zebre, gnu, fenicotteri, struzzi, gazzelle, elefanti, rinoceronti, facoceri, bufali, ma anche leoni, leopardi e ghepardi. Nella caldera si trova il lago Magadi, che attira centinaia di fenicotteri. Nel pomeriggio sarà ora di risalire le pareti della caldera e raggiungere Karatu, dove trascorrerai la notte.

    Pernottamento a Karatu allo Ngorongoro Marera Mountain View Lodge.

    Zebre nel Cratere Ngorongoro
    Bufali

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    Giorno 6: visita dei villaggi e rientro ad Arusha

    Quest’ultimo giorno di itinerario in Tanzania di 7 giorni, è dedicato alla visita dei villaggi locali: in questo modo potrai avvicinarti meglio alla cultura delle popolazioni locali. Anche se probabilmente quando si parla di tribù in Tanzania, vengono subito in mente i masai, devi sapere che nel paese si stima che ci siano circa 120 tribù differenti. Nelle vicinanze del Lago Eyasi si trovano le tribù degli Hadzabe e dei Datoga (io ho visitato questi villaggi durante il mio viaggio, ma ricorda che potrai personalizzarlo su consiglio dell’agenzia). Gli Hadzabe sono un popolo nomade che vive di caccia. I Datoga sono invece un popolo che vive di allevamento, coltivazione e lavorazione del ferro. Potrai concludere la giornata visitando anche un villaggio masai, dove, con un pizzico di fortuna, potrai entrare in una delle case del villaggio costruita con fango e paglia. Scoprirai molte curiosità interessanti e potrai assistere alla tipica danza di benvenuto. Nel pomeriggio è previsto il rientro ad Arusha.

    Pernottamento ad Arusha al Serenitas Homes Arusha o al Four Points by Sheraton Arusha.

    Villaggio Masai Tanzania
    Tribù Hadzabe Tanzania

    Giorno 7: volo per Zanzibar o rientro

    Il settimo giorno potrai dedicarti ad un po' di relax, oppure prendere il volo che ti porterà a Zanzibar se il tuo viaggio continuerà o il volo di rientro a casa. Tieni presente che puoi organizzare questa seconda parte del viaggio in autonomia, magari facendo affidamento ai consigli su Zanzibar che trovi nella sezione dedicata del blog, o prenotare direttamente con l’agenzia un viaggio combinato safari e mare (ricorda, anche in questo caso, che potrai usufruire dello sconto di 100 $ a persona con Savannah Explorers se dirai di aver sentito parlare di loro sul blog di Eleonora Ongaro, o mostrando loro il codice “ELEONORA10”).

    Pernottamento a Zanzibar all’Imara Beach Resort o allo Sharazad Boutique Hotel.

    Arusha Tanzania

    Il consiglio di Sarà Perché Viaggio: tieni presente che Zanzibar è fortemente influenzata dal fenomeno delle maree. Prima di prenotare l’alloggio, approfondisci nell’articolo dedicato a dove dormire a Zanzibar

    Consigli per questo itinerario in Tanzania di 7 giorni

    • Gli aeroporti consigliati per questo itinerario sono quello di Kilimanjaro e Arusha. Trovi le migliori tariffe rispettivamente su questa e quest’altra pagina.
    • Affidati ad un’agenzia locale almeno per l’organizzazione del safari, chiedendo preventivi a diverse compagnie. Se Savannah Explorers, la compagnia che ho scelto io, ti piacerà, ricorda di segnalare che hai sentito parlare di loro sul blog di Eleonora Ongaro per ottenere uno sconto di 100 $ a persona per un safari minimo di 3 notti (non cumulabile con altre offerte).
    • Non dimenticare che per entrare in Tanzania è necessario avere il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi, ed avere il visto – da richiedere con almeno 10 giorni di anticipo su questa pagina
    • È inoltre obbligatoria l’assicurazione viaggio che copra le eventuali spese mediche (personalmente ti consiglio di fare un preventivo con questa compagnia). Se il tuo viaggio continuerà anche a Zanzibar, dovrai stipulare un’assicurazione aggiuntiva con la compagnia Zanzibar Insurance Corporation su questa pagina. Per informazioni sempre aggiornate, collegati al sito della Farnesina.
    • Per avere una buona copertura di rete in Tanzania (Zanzibar inclusa) e nei parchi, ti consiglio di acquistare una sim della compagnia Airtel. Se il tuo telefono non fosse dual sim, meglio acquistare una eSIM virtuale tramite l’App di Airalo. Prima di acquistarla assicurati che il tuo telefono supporti le eSIM. Io l’ho usata e mi sono trovata davvero bene!
    • Ricorda che non è necessario visitare il maggior numero di parchi possibili: concentrandosi sui principali ci saranno buone probabilità di vedere i big five e i grandi felini della savana. 
    • Scegli con cura il periodo migliore per il tuo viaggio, magari approfondendo in questo articolo dedicato ai Safari in Tanzania, ma non dimenticare che 5 giorni di safari saranno un buon lasso di tempo per vedere un bel po' di animali.
    • Porta abiti lunghi e leggeri ma dai colori chiari: le mosche tse tse, che possono causare la cosiddetta malattia del sonno, sono attratte dai colori scuri come il nero e il blu. Metti in valigia anche un buon repellente per le zanzare, come Jungle formula forte (si trova su Amazon).
    • Siccome i pasti saranno quasi sempre al sacco, sarà utile portare un igienizzante per le mani, delle salviettine umidificate ecologiche e dei fazzoletti. Se soffri il mal di schiena, meglio aggiungere delle pastiglie specifiche e un collirio se avessi gli occhi sensibili alla sabbia. Il binocolo ti aiuterà a vedere gli animali più distanti.
    • Se ti appassiona la fotografia, potrai divertirti davvero molto in questo viaggio. Tieni presente che io ho portato un obiettivo Tamron 70 – 300 mm che è andato sempre piuttosto bene (la maggior parte degli animali si avvicina molto ai veicoli). Ma se ne avessi uno con una focale più lunga, ti consiglio di portarlo in aggiunta. Ricorda che la macchina fotografica potrebbe sporcarsi molto di sabbia durante le giornate di safari: porta un kit di pulizia, magari come questo.
    • Tieni presente che dovrai aggiungere al costo del viaggio, le mance. Anche se formalmente non sono obbligatorie, la guida e lo staff delle strutture in cui alloggerai, se l'aspetteranno. Questo perché il contributo della guida sarà a dir poco fondamentale per la riuscita del viaggio. A me hanno consigliato di lasciare 15 $ al giorno alla guida per persona e 20 $ in totale al giorno allo staff degli alloggi. 
    • Ricorda che in Tanzania euro e dollaro sono ugualmente accettati. Il mio suggerimento è quello di cambiare gli euro in dollari solo se il tasso di cambio fosse conveniente. Se il tasso di cambio dei due fosse molto simile, rischieresti di pagare commissioni inutilmente. Le banconote di piccolo taglio saranno molto comode!
    Safari in Tanzania: tutti i Consigli per Organizzarlo (al meglio)

    Con questo articolo spero di essere riuscita a darti la giusta ispirazione per pianificare un itinerario in Tanzania di 7 giorni. Ricorda che potrai personalizzarlo in base ai tuoi gusti, preferenze e budget, quindi prendilo solo come base per costruire l’itinerario migliore per te. Se avessi qualche dubbio o domanda, lascia un commento alla fine dell’articolo e ti risponderò con piacere. Grazie per affidarti ai consigli di Sarà Perché Viaggio, a presto e buona Tanzania!

    Appunta l'articolo per dopo, Pinnalo!

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