Cosa Vedere a Lanzarote: itinerario di 5 giorni

Cosa vedere a Lanzarote in 5 giorni

Per poter comprendere appieno cosa vedere a Lanzarote, devi innanzitutto sapere che quest’isola vulcanica è stata resa unica dall’artista spagnolo César Manrique. Se non lo conosci non ti preoccupare, imparerai a farlo durante il viaggio. Quello che è fondamentale ricordare è che grazie a lui a Lanzarote è possibile visitare attrazioni artificiali che si mixano perfettamente con ciò che Madre Natura ha creato, senza che queste siano in conflitto tra di loro. Ad esempio, potrai vedere punti panoramici scavati all’interno della montagna e grotte vulcaniche usate come sale per concerti. In aggiunta, potrai vedere con i tuoi occhi il magnifico Parco Nazionale di Timanfaya, un’area vulcanica attiva. Sappi che 5 giorni sono una buona base di partenza per scoprire le attrazioni principali, ma se avessi un paio di giorni in più potrai farlo con più calma e dedicarti anche ad altre attività. Insomma, puoi sfruttare l’itinerario di 5 giorni a Lanzarote che troverai tra poco, come base di partenza per organizzare il tuo viaggio.

Cosa vedere a Lanzarote: indice

  • Giorno 1: Lanzarote nord
  • ...
  • Giorno 2: Parco Nazionale Timanfaya, El Golfo e la strada delle vigne
  • Giorno 3: le spiagge del sud di Lanzarote
  • Giorno 4: Fundación César Manrique, Arrecife e Puerto del Carmen
  • Giorno 5: Órzola e La Graciosa
  • FAQ - Domande con Risposte
  • Giorno 1: Lanzarote nord

    A Lanzarote la prima cosa che ti accoglie sono le palme che sbucano dal nero suolo lavico. Ritira l’auto a noleggio e mettiti alla guida (per trovare le migliori tariffe per le tue date puoi cercare l’auto su questo sito, quest’altro e su quello della compagnia locale Cicar). In questo primo giorno a Lanzarote potrai iniziare a farti una panoramica dell’isola: ammirerai i suoi punti panoramici per vederla dall’alto, ma visiterai anche il suo sottosuolo lavico, iniziando a toccare con mano la maestosità di Madre Natura e la bravura dell’artista spagnolo César Manrique capace di unire il naturale con l’artificiale.

    P.S. Non ti preoccupare di salvare le mappe ora: alla fine dell’articolo troverai i link da aprire comodamente su Google Maps e da modificare in base ai tuoi gusti o necessità.

    Ottieni l’itinerario del giorno 1 su Google Maps.
    Pernottamento: scegli una zona centrale come Costa Teguise (più tranquilla) o Puerto del Carmen (più vivace), cercando qui le migliori offerte per le tue date.

    1 - Jardín de Cactus

    La prima tappa della giornata sarà il Giardino dei Cactus, un parco che custodisce nientepopodimeno che 4500 specie di cactus provenienti da varie zone del Mondo. Al suo interno si trovano anche un mulino ed un ristorante. Il biglietto è acquistabile anche in loco, ed ha un costo di circa € 8.

    Aggiornamento: dal 1° gennaio 2024 non è più disponibile il biglietto cumulativo per visitare le attrazioni principali di Lanzarote. Sarà quindi necessario acquistare i biglietti per le singole attrazioni in loco o online sul sito ufficiale (dove troverai anche i prezzi sempre aggiornati).

    Giardino dei Cactus Lanzarote

    2 - Jameos del Agua e Cueva de los Verdes

    A pochi minuti di auto dal Giardino dei Cactus si trovano 2 delle attrazioni principali di Lanzarote: Jameos del Agua e Cueva de los Verdes (incluse nel biglietto cumulativo). Entrambe sono frutto dell'eruzione del Volcán de La Corona risalente a circa 4000 anni fa. Jameos del Agua è una grotta vulcanica al cui interno si è riversato l’oceano, dando vita ad un lago di acqua salata in cui vivono piccoli granchi bianchi ciechi (per via dell’oscurità). César Manrique ha sfruttato questa creazione naturale per dar vita ad un luogo suggestivo con un ristorante nella grotta e una grande sala da concerti con un’acustica perfetta.

    La Cueva de los Verdes, invece, è un tunnel di lava lungo circa 8 km, suddiviso su più livelli e visitabile solo attraverso una visita guidata della durata di 45 minuti circa, acquistabile sul sito ufficiale a un costo di € 15. Durante questa esperienza la guida ti accompagnerà sempre più nelle viscere della terra e fornirà informazioni interessanti sulla sua formazione. Le visite partono ogni 30 minuti, quindi considera che potresti dover attendere un po’.

    3 - Mirador del Rio

    Proseguendo dalla Cueva de los Verdes in direzione del Mirador del Rio, percorrerai una strada circondata da lava e cespugli verdi. Il vulcano che vedrai di fronte ai tuoi occhi sarà proprio il Volcán de La Corona, colui che ha generato le due attrazioni che hai appena visitato. Raggiungi il Mirador del Rio (biglietto disponibile sul sito cactlanzarote.com), un punto panoramico ideato da César Manrique sui resti di una posizione difensiva militare. Da qui potrai godere della vista sull’isola La Graciosa, sia dalla zona interna dotata di ampie vetrate, che dalla parte superiore esterna. All’interno si trovano anche un bar e dei tavoli posti di fronte alle vetrate panoramiche.

    Mirador del Rio

    Potrebbe interessarti ricevere qualche consiglio su dove dormire a Lanzarote.

    4 - Harìa, Mirador de Ermita de Las Nieves e Teguise

    Raggiungi poi il piccolo borgo di Harìa per un pranzo con tutta calma (ricorda che in Spagna solitamente non si pranza prima delle 14) e, se lo desideri, visita la Casa Museo di César Manrique. Per visitarla dovrai acquistarlo in loco a € 10. Anche se la casa è davvero molto bella e ricca di oggetti originali, ti consiglio una visita qui solo se sei un vero e proprio fan dell’artista e non rinunceresti a vedere con i tuoi occhi dove ha vissuto negli ultimi anni della sua vita.

    Trascorri poi il resto della giornata a Teguise, l’antica capitale di Lanzarote, per visitare il suo piccolo centro storico e cenare in uno dei locali in zona. Sappi che qui puoi anche partecipare ad un Free Tour di Teguise, della durata di circa 2 ore. Se il meteo lo consente, prima di arrivare qui fai una tappa al Mirador de Ermita de Las Nieves, un punto panoramico con una chiesa bianca.

    Teguise Lanzarote

    Giorno 2: Parco Nazionale Timanfaya, El Golfo e la strada delle vigne

    In questa seconda giornata visiterai una delle cose più belle da vedere a Lanzarote: il Parco Nazionale di Timanfaya, la cosiddetta “Montagna del Fuego”. Farai tappa in un grazioso villaggio di pescatori affacciato sull’oceano per pranzo e percorrerai la strada delle vigne al tramonto.

    Ottieni l’itinerario del giorno 2 su Google Maps.
    Pernottamento: scegli una zona centrale come Costa Teguise (più tranquilla) o Puerto del Carmen (più vivace), cercando qui le migliori offerte per le tue date.

    1 - Museo e Parco Nazionale Timanfaya

    Inizia la giornata raggiungendo il piccolo villaggio di Tinajo e fermati per colazione. Imbocca poi la LZ-67, la strada ciclistica di Lanzarote che porta nel cuore del Parco Nazionale. La prima attrazione che incontrerai sarà il museo (gratuito) del parco. Sarà utile fare una tappa qui per raccogliere informazioni e curiosità su queste isole vulcaniche prima di visitare il parco. All’esterno si trova anche una passerella circondata da lava solidificata che ti permetterà di vedere coni vulcanici, come la Caldera Blanca. Proseguendo di qualche chilometro lungo la LZ-67, ti troverai di fronte all’ingresso del Parco Nazionale della Montañas del Fuego, un parco vulcanico che si estende per oltre 200 km adornato di coni e lava solidificata che giunge fino all’oceano. Il parco è visitabile solo attraverso un tour guidato in bus di circa 35 minuti (il biglietto è disponibile su questo sito ad un costo di circa € 20) o tramite un trekking da prenotare al centro visitatori con anticipo – maggiori info qui. In alternativa, puoi partecipare ad un trekking nei dintorni online su questa pagina. 

    Parco Nazionale Timanfaya

    Il consiglio di Sarà Perché Viaggio: nonostante i vetri e i relativi riflessi non siano il modo migliore per vedere il parco, ho avuto una bella vista per quasi tutto il viaggio in bus sedendomi nella parte destra (il conducente resta sulla sinistra per intenderci).

    2 - El Golfo e le saline de Janubio

    Terminata la visita al Parco Nazionale di Timanfaya, raggiungi El Golfo, un piccolo e grazioso villaggio di pescatori affacciato sull’oceano. Potrai concederti un pranzo vista mare respirando l’atmosfera vacanziera, raggiungere la sabbia lavica nera la Playa el Golfo e il Charco Verde, un lago/stagno di acqua verde causato da un’alga che qui si trova in abbondanza. Prosegui poi fino alle Saline de Janubio per una breve tappa dal punto panoramico o una visita guidata di circa 1,30 h.

    3 - La strada delle vigne, la LZ-30

    Nel tardo pomeriggio imbocca la LZ-30, la strada delle vigne che conduce verso La Geria e oltre, e goditi il panorama circondato da distese di vigne inserite in costruzioni circolari di sassi o buchi circolari perfetti scavati nella terra. Fermati a gustare del vino Malvasia in una “bodega” che incontrerai sul percorso, ammirando il tramonto sulle coltivazioni.

    Strada delle vigne Lanzarote

    Prima di scegliere come spostarti sull'isola, dai un'occhiata all'articolo in cui troverai qualche consiglio sul noleggio auto a Lanzarote.

    Giorno 3: le spiagge del sud di Lanzarote

    In questo terzo giorno di itinerario a Lanzarote è previsto (finalmente) del tempo in spiaggia nella costa sud dell’isola.

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    Pernottamento: scegli una zona centrale come Costa Teguise (più tranquilla) o Puerto del Carmen (più vivace), cercando qui le migliori offerte per le tue date.

    1 - Playa Mujeres, Playa de Papagayo e Playa Blanca

    Raggiungi la costa meridionale dell’isola e imbocca la strada per Playa Mujeres, la prima di tante belle spiagge del sud di Lanzarote. Poco dopo si trovano anche Playa de Papagayo e altre graziose calette in cui trascorrere una sana giornata di spiaggia.
    Per arrivare alla playa dovrai percorrere un pezzo di strada sterrata (che definire sterrata è un complimento, dati i crateri – non vulcanici – sul suolo) e, ahimè, pagare un pedaggio di € 3 se farai ingresso prima delle 16:00. Da qui, come dal faro de Punta Pechiguera, potrai scorgere il profilo delle isole di Fuerteventura e Lobos. Trascorri poi la serata a Playa Blanca, una località turistica con molti locali e ristoranti.

    In alternativa, se preferisci trascorrere una giornata diversa, puoi dare un'occhiata a questa escursione in catamarano, compresa di pranzo a bordo e snorkeling.

    Playa de Papagayo

    Giorno 4: Fundación César Manrique, Arrecife e Puerto del Carmen

    Dedica questa giornata ad una visita alla capitale Arrecife e trascorri del tempo in spiaggia a Puerto del Carmen.

    Ottieni l’itinerario del giorno 4 su Google Maps.
    Pernottamento: scegli una zona centrale come Costa Teguise (più tranquilla) o Puerto del Carmen (più vivace), cercando qui le migliori offerte per le tue date.

    1 - Fundación César Manrique

    Questo museo altro non è che la casa in cui l’artista César Manrique ha vissuto prima di trasferirsi ad Harìa. Dovresti considerare di fare un giro all’interno della Fundación, perché lo stile utilizzato per crearla, rappresenta appieno il concetto che l’artista ha applicato sulle attrazioni naturali sull’isola di Lanzarote. Visiterai un’abitazione che si sposa perfettamente con il paesaggio lavico circostante, in cui addirittura si sviluppano alcune aree della casa. Il costo del biglietto è di € 10 – qui il sito ufficiale. Durante la visita potrai scoprire molto anche dell’artista, della sua vita e della sua carriera.

    2 - Arrecife e Puerto del Carmen

    Se vuoi scoprire ancora cosa vedere a Lanzarote, devi sapere che Arrecife è la sua capitale. É una cittadina piuttosto vivace, con una spiaggia ed un castello difensivo. Anche se non ti consiglierei di trascorrere qui la giornata in spiaggia, potresti comunque valutare di dedicarle un po' di tempo per una piacevole passeggiata mattutina e visitare El Mercadillo su due piani, piccolo ma davvero grazioso. Se vuoi conoscerne ogni segreto, dovresti prendere in considerazione la possibilità di partecipare a questo free tour. Fuori dal centro cittadino si trova anche il Castillo de San José, incluso nel biglietto cumulativo delle 6 attrazioni. Raggiungi poi Puerto del Carmen e trascorri il resto della giornata rilassandoti in spiaggia. Puerto del Carmen è una località turistica con spiagge attrezzate e molti locali.

    Puerto del Carmen Lanzarote

    Visiterai anche altre isole durante il tuo viaggio? Allora potrebbe interessarti scoprire anche cosa vedere nella vicina Fuerteventura o a Gran Canaria.

    Giorno 5: Órzola e La Graciosa

    Se vuoi, puoi dedicare l’ultimo giorno sull’isola visitandone un’altra. Da Órzola, un piccolo villaggio a nord di Lanzarote, puoi prendere il traghetto per La Graciosa, entrata a far parte delle Isole Canarie ufficialmente nel 2018.

    Ottieni l’itinerario del giorno 5 su Google Maps.
    Pernottamento: scegli una zona centrale come Costa Teguise (più tranquilla) o Puerto del Carmen (più vivace), cercando qui le migliori offerte per le tue date.

    1 - Órzola

    Raggiungi il piccolissimo villaggio di pescatori bianco situato nell’estremità nord di Lanzarote. Anche se non hai in programma di raggiungere La Graciosa, valuta comunque di fare un giro fino a qui per godere del paesaggio lavico che circonda la strada che conduce qui. Tra il nero della lava solidificata, non è raro vedere cumuli di sabbia chiara, che creano un contrasto perfetto con il paesaggio circostante. Di tanto in tanto potrai scorgere qualche spiaggia dalla sabbia bianca.

    Orzola Lanzarote

    2 - La Graciosa

    Da Órzola potrai prendere il traghetto per La Graciosa, la piccola isola prevalentemente desertica posta di fronte a Lanzarote, e visitarla in giornata. La tratta ha una durata di circa 25 minuti e puoi acquistare i biglietti andata e ritorno su questa pagina. Caleta de Sebo, il villaggio dove attraccherai, è il fulcro della vita dell’isola e dove troverai qualche ristorante di pesce e una chiesa in perfetto stile far west. La particolarità di questo luogo è che qui non esistono strade asfaltate, ma semplici e bellissime strade di sabbia. Per raggiungere alcune selvagge spiagge di sabbia chiara, potrai noleggiare una bicicletta o partecipare ad un jeep safari.

    La Graciosa

    FAQ - Domande con Risposte

    1 – Quanti giorni servono per visitare Lanzarote?

    Per scoprire Lanzarote ti consiglio di dedicarle almeno 5 giorni, meglio ancora se 6 o 7 soprattutto se vuoi dedicare più tempo al relax in spiaggia o ad altre attività.

    2 – Dove alloggiare a Lanzarote?

    Se il tuo obiettivo è quello di visitare l’isola avendo pochi giorni a disposizione, dovresti alloggiare in una zona centrale, come Costa Teguise o Puerto del Carmen, dove troverai anche molti locali. Se quello che cerchi è prevalentemente relax e vita da spiaggia, opta invece per alloggiare a Playa Blanca (la zona sud più riparata dal vento di Lanzarote), dove ci sono le calette e spiagge più belle. Se cerchi strutture con prezzi scontati per le tue date, ti basterà collegarti a questa pagina delle offerte.

    3 – Come muoversi sull’isola?

    Lanzarote è un’isola che si attraversa in un’oretta di auto in circa 80 km. Se vuoi visitarla il modo migliore per farlo è senza dubbio noleggiando un’auto (puoi confrontare i prezzi su questo sito, questo portale e la compagnia locale Cicar). Un’alternativa potrebbe essere quella di spostarsi con i bus della compagnia Arrecife Bus, ma dovrai assicurarti che le linee tocchino tutti i punti di tuo interesse, ad esempio il Parco Nazionale di Timanfaya non è servito dai bus. Ti suggerisco di valutare questa opzione se hai più tempo da trascorrere a Lanzarote.

    Con questo articolo spero di essere riuscita a darti qualche dritta utile per scoprire cosa vedere a Lanzarote in 5 o più giorni. Come promesso, ecco le mappe del giorno 1, giorno 2, giorno 3, giorno 4 e giorno 5 da aprire comodamente su Google Maps. Sfruttale per modificare l’ordine delle tappe in base a dove alloggerai, aggiungi luoghi da vedere o elimina quelli che non ti convincono. Insomma, sfrutta questo itinerario per pianificare cosa vedere a Lanzarote in base ai tuoi gusti e preferenze. Se avessi qualche dubbio o domanda, lascia un commento sotto all’articolo e ti risponderò con piacere. Grazie per affidarti ai consigli di Sarà Perchè Viaggio, a presto.

    Appunta l'articolo per dopo, Pinnalo!

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    8 replies
    1. Angela
      Angela says:

      Buonasera, grazie delle preziose informazioni, volevo chiedere se è possibile ricevere maggiori informazioni riguardo l’isola la Graciosa dove ho intenzione di soggiornare alcune notti per poter fare immersioni.
      In particolare vorrei se possibile dei consigli su posti dove alloggiare e mangiare. Grazie

      Rispondi
      • Eleonora Ongaro
        Eleonora Ongaro says:

        Ciao Angela, sull’isola di Graciosa troverai ristoranti e alloggi a Caleta del Sebo, che è anche il luogo in cui si sbarca con il traghetto. Su questa pagina puoi vedere i ristoranti disponibili, mentre tra gli alloggi risultano esserci principalmente appartamenti. Ti suggerirei innanzitutto di provare a controllare su Booking la disponibilità di una struttura adatta alle tue esigenze, e poi pianificare il resto. Spero di esserti stata utile, ma se avessi qualche dubbio o domanda rispondi pure a questo commento. Un caro saluto e buone Canarie!

        Rispondi
    2. Paolo
      Paolo says:

      Purtroppo dal 1 gennaio 2024 non c’è più il biglietto cumulativo, bisogna acquistare l’ingresso per ogni singola attrazione

      Rispondi
    3. Sara
      Sara says:

      Grazie per i preziosi consigli. Volendo fare un tour di tutte le isole , magari noleggiando un’auto e visitando le insenature più suggestive, dal mare . Cosa puoi suggerirmi ?

      Rispondi
      • Eleonora Ongaro
        Eleonora Ongaro says:

        Ciao Sara, ti suggerirei indubbiamente di avere parecchio tempo a disposizione. Considera che io in 2 settimane sono riuscita a fare 3 isole (Lanzarote, Furteventura e Gran Canaria) per darti un’idea delle tempistiche. Dedicare loro meno tempo sarebbe stato impossibile. Puoi spostarti da un’isola all’altra con il traghetto caricando l’auto, ma spesso risulta molto più lungo e non così conveniente rispetto a prendere l’aereo e noleggiare nuovamente la macchina sulla nuova isola (poi ovviamente dipende anche dalla distanza effettiva tra le isole). Anche se ti ho dato una risposta molto generica, spero di esserti stata utile. Se hai qualche domanda o dubbio specifico chiedi pure senza problemi. Un caro saluto!

        Rispondi

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