Cosa Visitare a Petra: Percorso, Consigli e Mappa PDF
Voglio essere onesta fin da subito con te: visitare Petra, in Giordania, non sarà una passeggiata ma ti assicuro che ogni sforzo verrà ampiamente ricompensato. In questa guida troverai alcuni consigli per visitare autonomamente questa che è una delle 7 Meraviglie del Mondo Moderno, con la mappa ufficiale in italiano in versione PDF e l’itinerario consigliato delle migliori cose da vedere a Petra. Ho ritenuto indispensabile inserire anche alcune nozioni e curiosità che ti aiuteranno a comprendere meglio questo bellissimo insieme di tombe scavate nella roccia, che senza conoscere la sua storia non ti trasmetterebbe lo stesso sconvolgente fascino durante la visita (ad esempio, lo sapevi che in un’area del sito si trovavano vasche colme d’acqua a puro scopo ornamentale nonostante ci si trovi in pieno deserto?). Beh, direi di non perderci ulteriormente in chiacchiere: le cose da vedere a Petra (e sapere) sono moltissime.
⚠️ Aggiornamento maggio 2024:
Se stai progettando di visitare Petra e la Giordania, ricorda che a causa dell'attuale situazione di Israele, Cisgiordania e della Striscia di Gaza, gli attraversamenti terrestri di frontiera con la Giordania potrebbero subire chiusure improvvise. Ti suggerisco di tenere la situazione del paese monitorata, consultando il sito della Farnesina.
Cosa vedere a Petra: indice
- Il Siq
- Il Tesoro del Faraone (Al Khazneh in arabo)
- La Strada delle Facciate e Tomba di Unayshu
- Il Teatro nabateo
- L’Altura del Sacrificio
- La strada colonnata e il Ninfeo
- Il Grande Tempio e la piazza del mercato (alias piscina olimpionica)
- Il Castello della Ragazza e la tomba incompleta
- Il Monastero (Ad Deir)
- Le Tombe Reali
- Cosa vedere a Petra in 2 giorni: punto panoramico sul Tesoro
- Qual è il periodo migliore per visitare Petra?
- Dove si trova la Città Perduta e come arrivare?
- Dove acquistare i biglietti di ingresso?
- Quanto tempo dedicare alla visita di Petra?
- Dove dormire per visitare Petra?
- Come spostarsi a Petra?
- Come vestirsi e cosa portare?
- Dove mangiare a Petra?
- Cos’è Petra by Night?
- Cos’è e dove si trova Piccola Petra (Little Petra)?
Prima di addentrarci nella parte dedicata a cosa vedere a Petra, voglio sbrigare con te alcune faccende pratiche che ti aiuteranno a visitare questo Sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e darti qualche consiglio rapido che potrai approfondire alla fine dell’articolo, dove troverai una sezione di domande con risposte:
- Puoi acquistare il biglietto di ingresso direttamente al centro visitatori oppure scegliere il Jordan Pass che include il visto per la Giordania, 40 attrazioni gratuite e 1, 2 o 3 ingressi a Petra, rispettivamente al costo di 70 JD, 75 JD o 80 JD (scelta consigliata per risparmiare).
- Se ti dovesse servire, questo è il sito ufficiale del sito archeologico.
- 2 giorni a Petra sono un buon compromesso per scoprire le principali attrazioni, e sono la scelta consigliata se parteciperai anche a Petra by Night. Se trascorrerai 7 giorni in Giordania o meno, ti consiglio di fare il pieno di barrette energetiche e visitare il sito in una giornata, dal mattino presto fino al tramonto. In questo caso metti in conto di percorrere come minimo una ventina di km, ma con il giusto impegno ed un clima non troppo afoso, riuscirai a vedere le attrazioni principali del Sito. Ricorda che in inverno il sole tramonta presto, quindi avrai meno tempo al giorno per esplorare la zona.
- Fai ingresso al mattino presto, prima delle 7, per evitare la maggior parte dei turisti soprattutto di fronte al Tesoro.
- Considerando che un giorno pieno è il tempo minimo per visitare Petra, la soluzione migliore sarà soggiornare nelle immediate vicinanze. Potrai farlo nella cittadina adiacente al centro visitatori, Wadi Musa, dove troverai hotel, ostelli e b&b per tutte le tasche (puoi collegarti a questa pagina per trovare le migliori offerte per le tue date). In alternativa puoi optare per la più tranquilla e poco distante Al-Baydha, nei pressi di Little Petra, dove potrai dormire in alloggi particolari, come campi tendati beduini e bolle trasparenti in una zona desertica e panoramica.
- All’interno del sito i bagni ci sono e sono puliti. Consiglio caldamente di evitare di entrare nelle tombe, anche “solo” per i bisogni liquidi. I visitatori successivi non potranno vedere gli interni perché maleodoranti. Ripeto: i bagni ci sono!
- Non ti preoccupare se visiterai Petra in autonomia: riuscirai ad orientarti presto all’interno del Sito, in quanto il sentiero principale (il Main Trail) si sviluppa su un’ampia strada che segue una gola naturale. Se preferisci stare tranquillo, ti suggerisco di scaricare la mappa offline dall’App Maps.me in cui troverai tutti i sentieri ben segnalati, oppure prendere in considerazione di partecipare ad una visita guidata.
Se avrai 1 giorno o 2 a disposizione a Petra, l’itinerario che ti consiglio cambia di davvero poco: se sceglierai di seguirlo in una sola giornata metti in programma di dover percorrere a piedi almeno una ventina di chilometri. Se sceglierai di spalmarlo su due giornate potrai percorrere meno chilometri al giorno e aggiungere al secondo ingresso qualche punto panoramico per vedere le tombe di Petra dall’alto e, magari, partecipare a Petra by Night. Ricorda che in inverno le ore di luce sono ridotte, quindi è consigliabile spalmare queste stesse tappe in due giorni. Ecco qui la mappa ufficiale di Petra (in italiano): clicca qui se vuoi scaricarla. Quella qui sotto è invece l’illustrazione dell’itinerario a Petra che troverai spiegato nel dettaglio tra poco (non preoccuparti di salvare la mappa ora, troverai il link per aprirla alla fine dell’articolo).
Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: se preferisci visitare Petra con una guida, dovresti prendere in considerazione di partecipare a questa visita guidata con prelievo da Amman.
Fondata nel 400 a.C., oggi Petra non è solo un sito Patrimonio dell'Umanità UNESCO, ma dal 2007 anche una delle 7 Meraviglie del Mondo Moderno. La sua costruzione venne per mano di una tribù di nomadi arabi, i Nabatei, famosi per le loro doti ingegneristiche. Furono proprio loro a garantire il successo di questa città in una regione desertica, riuscendo letteralmente a portare l’acqua nel deserto e a conservarla grazie all’utilizzo di dighe, rendendola una città ricca grazie al commercio soprattutto di incenso, mirra e seta provenienti dai paesi vicini.
Ecco le tappe dell’itinerario a Petra:
Una volta varcato l’ingresso del visitor center e aver camminato per qualche minuto costeggiando la Tomba dell’Obelisco, una delle prime cose che vedrai sarà il Siq. Il Siq è una gola rocciosa formata dall’allontanamento di una faglia geologica naturale ed è lungo più di un chilometro. In alcuni punti, soprattutto quelli in cui la distanza è inferiore ai 3 metri, potrai vedere come le due pareti rocciose combacino perfettamente. Ed è proprio da qui che i nabatei, i commercianti dell’epoca, e i turisti di tutto il mondo fanno ingresso a Petra (salvo rare eccezioni). Con tutta probabilità ad ogni sinuosa curva che divide le due alte rocce inizierai a chiederti impazientemente quando vedrai sbucare il Tesoro di fronte a te, ma se posso darti un consiglio, goditi ogni centimetro di questo percorso e non avere fretta di scorgere il Tesoro. Presta attenzione a ogni dettaglio, alle piccole incisioni sulle pareti e ammira il cielo azzurro sopra le alte rocce. Infine scorgi sulle pareti ciò che resta delle tubature in terracotta che portavano l’acqua a Petra dalla cosiddetta “sorgente di Mosè” (situata a Wadi Musa e attualmente visitabile – ottieni qui le indicazioni su Google Maps), garantendo ai suoi 30 mila abitanti 8 litri di acqua al giorno ciascuno, immaginando come qualcosa di così incredibile sia stato reso possibile.
Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: se ti preoccupa dover percorrere tutta questa strada, sappi che puoi raggiungere il Tesoro anche a bordo di una golf car elettrica. Trovi informazioni sui costi su questa pagina.
Dopo più di un chilometro, quando la gola del Siq si farà ancora più stretta, vedrai sbucare il Tesoro proprio di fronte a te. La calca di persone di fronte ad esso potrebbe rendere il primo impatto con Petra meno magico del previsto, ma se avrai seguito il mio consiglio e sarai arrivato presto al mattino (soprattutto in alta stagione), potrai evitare la maggior parte della ressa. Ricorda che il mattino è anche l’orario migliore per vedere la facciata del Tesoro illuminata dai raggi del Sole (indicativamente tra le 9 e le 11. L’orario preciso varia in base alla stagione). Perditi poi ad ammirare questa tomba scavata nella roccia, i dettagli che la compongono e presta attenzione alla grande urna posta in alto al centro della facciata: al suo interno si credeva fosse nascosto il tesoro del faraone (ecco il motivo del nome). I fori di proiettile testimoniano come la popolazione locale abbia tentato di prenderne il contenuto, scoprendo poi che si trattava solo di roccia.
Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: al tuo arrivo al Tesoro vedrai dei dromedari “in posa” proprio davanti alla tomba. Se proverai a fare uno scatto con loro in primo piano, con tutta probabilità qualcuno si avvicinerà a te facendoti capire chiaramente che per fotografarli dovrai pagare (“I dromedari non sono qui per beneficenza” – cito testuale).
Probabilmente anche tu avrai visto centinaia di foto dei monumenti di Petra solo dall’esterno. Ma ti sei mai chiesto cosa ci sia all’interno? La risposta è piuttosto deludente: nella maggior parte delle tombe non c'è praticamente nulla! All’interno del Tesoro potrai vedere una stanza vuota priva di decorazioni artificiali, se non sfumature naturali della roccia. Non tutti sanno che il vero pezzo forte si trova però sotto il Tesoro: nel 2004 sono stati ritrovati gli scheletri di 13 esseri umani e delle offerte per i defunti. Si crede che qui sia sepolto il re nabateo Aretas III. Questa parte non è visitabile.
Fotografare il Tesoro
Per portare a casa l’iconico scatto con il Tesoro come sfondo avrai ben 3 possibilità. La prima sarà quella di affidarti ad una guida beduina non ufficiale ingaggiandola di fronte al Tesoro che ti accompagnerà in appena 10 minuti su un’altura di fronte alla tomba. Il costo può variare tra i 7 ed i 20 JD, ossia tra i 10 ed i 26 € circa, in base a quanto sarai bravo a contrattare. Considera però che il sentiero è abusivo e pericoloso, tanto da essere stato chiuso dal governo (poi riaperto dai beduini), quindi è una scelta sconsigliata, a meno che tu non abbia davvero poco tempo a disposizione. La seconda opzione sarà appoggiarti al sasso che troverai di fronte al Tesoro appena sulla destra dopo essere uscito dal Siq, dove sarà visibile un tappeto sul quale appoggiarti per la foto. Ovviamente anche in questo caso dovrai sborsare qualche dinaro. Terza ed ultima opzione, purtroppo non più disponibile da marzo 2024, è quella di seguire il sentiero verde sulla mappa ufficiale, che dopo 400 scalini circa, ti porterà ad una tenda posta in alto rispetto al Tesoro, dove acquistando una bibita potrai accedere e scattare la foto (sconsigliato a chi soffre di vertigini perché è davvero molto in alto). Si prevede una possibile riapertura di quest'ultimo punto panoramico, ma non è ancora chiaro quando e se avverrà realmente. Puoi controllare l'eventuale riapertura in loco, oppure consultando questo punto su Google Maps.
Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: per il tuo soggiorno a Petra opta per una notte nel Bubble Luxotel, in un campo beduino a 10 km dall'ingresso di Petra o in un classico hotel o B&B a Wadi Musa, la cittadina che si sviluppa fuori dal sito storico.
Dopo aver ammirato il Tesoro, procedi in questo itinerario a Petra seguendo la strada sulla destra. Qui tra le bancarelle inizierai a scorgere altre tombe: questa è la Strada delle Facciate. Quando giungerai nelle vicinanze dei servizi igienici, prima della scalinata che ti porterà all’Altura del Sacrificio, prendi il piccolo ponte sulla destra e raggiungi la Tomba di Unayshu: da qui potrai godere di una bella vista sulla Strada delle Facciate, il Teatro Romano e il paesaggio roccioso circostante. Prosegui poi verso le Tombe Reali senza però raggiungerle e imbocca la scalinata in discesa che ti condurrà nei pressi della strada principale (il Main Trail) e prosegui fino al teatro nabateo (non romano come spesso si crede).
Curiosità: si ipotizza che la strada principale sulla quale è possibile camminare oggi sia più alta di 3 metri rispetto a quella sulla quale poggiavano i piedi i Nabatei. Questo perché l’arenaria rossa che costituisce Petra si sgretola facilmente, depositando nel corso del tempo metri di sabbia sul suolo.
Poco dopo il Teatro vedrai sulla destra delle scalinate che ti condurranno all’Altura del Sacrificio in circa 50 minuti. Una volta sulla cima potrai vedere distintamente l’altura sacrificale, dove venivano compiuti veri e propri sacrifici animali, con canali scavati nella roccia per permettere al sangue di defluire. Oltre ad essere un luogo sacro per i nabatei, da qui potrai ammirare un bel panorama su Petra sotto di te e, con una buona vista, scorgere il Monastero in lontananza.
Una chicca per te: casualmente mentre mi trovavo sull’Altura del Sacrificio nella vicina cittadina è iniziato il canto del Muezzin di richiamo alla preghiera islamica che ha risuonato in tutta la vallata. È stato un momento davvero emozionante, quindi, se ti capiterà di trovarti sulla cima negli orari in cui sta per risuonare il canto (che ti ricordo avviene 5 volte al giorno, ossia all’alba, a mezzogiorno, nel pomeriggio, al tramonto e la sera), potrebbe valere la pena soffermarsi qualche minuto in più e godersi il momento.
Facendo ritorno a valle e imboccando nuovamente la strada delle facciate, ti ritroverai lungo la strada colonnata: qui vedrai distintamente ciò che resta delle colonne ai lati della via e alcuni tratti di strada romana. Sulla destra potrai scorgere anche il vecchio Ninfeo, ossia un’antica fontana pubblica, o almeno ciò che ne resta. Oggi si trova un albero di pistacchio selvatico risalente a 450 anni fa.
Stai ultimando la pianificazione del tuo viaggio? Allora potrebbe esserti d'aiuto questo itinerario di 7 giorni in Giordania.
Alla fine della strada colonnata potrai scorgere il Grande Tempio: si tratta di un monumento che occupa una superficie di oltre 7000 m². A differenza delle altre strutture di Petra, questo edificio era finemente decorato, grazie anche all’impiego di stucchi colorati. A fianco di esso si trova un vasto piazzale pianeggiante che si credeva fosse adibito alla piazza del mercato. Recenti studi hanno però rivelato che sotto il suolo si trovano 4 angoli che delimitano una struttura larga 43×24 metri e profonda 2,5 (quasi come una piscina olimpionica) con una struttura di pietra al centro e dei canali. Gli archeologi ipotizzano che servissero per portare l’acqua a questa grande vasca. Riesci ad immaginare una piscina olimpionica colma di così tanta acqua in una regione così arida? Considera che in tutta Petra cadono meno di 10 cm di acqua all’anno! Ecco perché i nabatei sono ad oggi considerati incredibili ingegneri idraulici.
Curiosità: Petra viene chiamata anche la “Las Vegas” dell’antico medio oriente. Questo perché entrambe sono città sviluppatesi in mezzo al nulla in una regione desertica, in cui l’acqua viene esibita ed utilizzata anche a scopo ornamentale, attraverso immense fontane e piscine.
Poco dopo a fianco del Grande Tempio si trova una struttura stranamente non scavata nella roccia. Si tratta del Castello della Ragazza, utilizzato come tempio dedicato alla divinità nabatea Dushara. Vale la pena oltrepassare questo edificio per ammirare anche la cosiddetta “tomba incompiuta”. Come si può intuire dal nome stesso, si tratta di un edificio mai terminato che ha però testimoniato come i nabatei riuscirono a costruire Petra: scolpendo la roccia dall’alto verso il basso, quindi senza l’impiego di impalcature, e sfruttando l’arenaria non ancora scolpita come base d’appoggio naturale.
Potrebbe esserti d'aiuto approfondire anche dove dormire a Petra (con consigli).
Dopo il ristorante The Basin, dove potresti valutare di rifocillarti, imbocca il The Monastery Rte che dopo 800 scalini scavati a mano nella roccia, ti condurrà al Ad Deir, il Monastero. Questo edificio è il più grande di Petra e al suo interno si trova un altare con due sedute ai lati opposti. Il tempo che impiegherai per arrivare qui è di un’ora abbondante, con una percorrenza di 1,7 km ed un dislivello di 210 m. Lungo il tragitto potrai vedere anche la Tomba del Leone. Di fronte al Monastero si trova un locale tendato beduino in cui potrai sorseggiare del meritatissimo tè!
Ricorda: un’esperienza da non perdere per nessun motivo al mondo durante il tuo viaggio in Giordania è l’escursione nel deserto del Wadi Rum.
In base al livello di stanchezza potresti impiegare anche più di 3 ore per far ritorno all’ingresso principale dal Monastero (con tappe alle Tombe Reali incluse). Ebbene sì: l’ingresso e l’uscita sono nello stesso luogo. Una volta terminata la visita delle cose (principali) da vedere a Petra dovrai tornare, ahimè, al punto di partenza. Ammetto che questa potrebbe essere la parte più faticosa ed interminabile della tua visita. Per renderla mentalmente meno impegnativa, ti suggerisco di lasciare la scoperta delle Tombe Reali alla fine del percorso, dato che al calar del sole si tingono di una luce mozzafiato. Scendendo dal Monastero, imbocca il sentiero posto di fronte al Grande Tempio in direzione delle Tombe Reali. Ammira la Tomba dell’Urna, la Tomba di Seta, la Tomba Corinzia e la Tomba del Palazzo e fai ritorno alla strada delle facciate dalla scorciatoia nei pressi della Tomba di Unayshu. Da qui giungerai al Tesoro e, una volta attraversato nuovamente il Siq, farai ritorno al punto di partenza.
Sappi che potrai uscire dal sito con una guida locale da uno dei percorsi di trekking, come quello verso Piccola Petra. Ma personalmente è una scelta che ti consiglio se avrai come minimo 2 giorni da trascorrere a Petra (meglio 3).
Come avrai notato, trascorrere un giorno a Petra e voler vedere tutte queste cose è impegnativo e anche piuttosto ambizioso. Serve senza ombra di dubbio una buona gamba e una dose di consapevolezza iniziale (ma con tutte le carte in regola e un clima tollerabile, ti assicuro che si può fare – anche se ammetto che dopo più di 22 km percorsi, sono arrivata al centro visitatori felice ma comprensibilmente distrutta). Con due giorni a disposizione da dedicare alla visita di Petra potrai percorrere meno chilometri al giorno e dedicarti a qualche punto panoramico in più. Un punto panoramico che mi sento di consigliarti, è quello con affaccio sul Tesoro: dalle Tombe Reali prosegui oltre la Tomba di Sextius Florentinus e imbocca il sentiero a gradini che dopo più di 400 scale ti condurrà ad una tenda dalla quale potrai ammirare una vista sul Tesoro da molto in alto (per accedere alla tenda dovrai comprare qualcosa, anche una semplice bibita). Sulla mappa ufficiale del Sito è contrassegnato come il sentiero verde.
Aggiornamento Maggio 2024: purtroppo, al momento, questo punto panoramico è stato chiuso dalle autorità giordane. Si presume che potrebbe essere riaperto, ma non si hanno date certe né conferme a riguardo.
Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: quando l’occhio inizierà ad abituarsi potrai iniziare a scorgere tra il paesaggio desertico e roccioso facciate di templi in lontananza, che ti faranno capire la reale grandezza del sito archeologico.
1 – Qual è il periodo migliore per visitare Petra?
I mesi da marzo a maggio corrispondono all’alta stagione a Petra, dato il clima prevalentemente tollerabile e le lunghe giornate. Maggio è uno dei periodi migliori per visitare Petra, dato il caldo non ancora afoso e la fioritura degli oleandri all’interno del sito.
2 – Dove si trova la Città Perduta e come arrivare?
Petra si trova adiacente a Wadi Musa, la cittadina che è stata costruita dopo che il Governo ordinò lo sfratto degli abitanti dalle grotte della città antica. Ricorda che il termine “Petra” identifica unicamente il sito archeologico, al quale potrai accedere varcando la soglia del centro visitatori (ottieni qui le indicazioni su Google Maps). Hai diverse modalità per raggiungerla:
- Auto a noleggio: se arriverai in auto sappi che troverai dei parcheggi gratuiti appena fuori dal centro visitatori. Consiglio di confrontare le tariffe su questo e quest’altro sito per trovare le tariffe di noleggio più convenienti per le tue date.
- Pullman: potrai raggiungere Petra sia da Amman che da Aqaba in bus. Le corse sono generalmente al mattino e questo è il sito della compagnia.
- Escursioni guidate di un giorno con prelievo in hotel sono disponibili sia da Amman che da Aqaba.
- Taxi condiviso: potrai prenotare l’auto tramite la nota App di Uber, oppure Careem.com.
3 – Dove acquistare i biglietti di ingresso?
Il biglietto di ingresso per visitare Petra può essere acquistato direttamente in biglietteria al costo di 50 JD, 55 JD o 60 JD (circa € 65, € 72, € 78), entrando rispettivamente 1, 2 o 3 giorni. La scelta più conveniente è però quella di acquistare il Jordan Pass online che, tra le altre cose, include anche il visto per la Giordania. Il pass ha un costo di 70 JD, 75 JD o 80 JD, se vorrai entrare rispettivamente 1, 2 o 3 giornate a Petra (circa € 91, € 98, € 105). Ricorda: gli ingressi nella città antica devono essere in giorni consecutivi. Se entrerai con il Jordan Pass dovrai scannerizzarlo in biglietteria del visitor center che si trova subito dopo l’ingresso sulla sinistra per ottenere il biglietto stampato.
4 – Quanto tempo dedicare alla visita di Petra?
2 giorni sono ciò che ti consiglio di dedicare a Petra soprattutto se hai in programma di assistere anche a Petra by Night (considera che dovrai uscire dal sito e rientrare con il nuovo biglietto, ripercorrendo tutto il Siq). Se trascorrerai 7 giorni in Giordania o meno, il mio consiglio è quello di trascorrere qui una sola (ma intensa) giornata arrivando presto al mattino e lasciando il Sito alla chiusura. Con un po’ di impegno, fatica, barrette energetiche e tantissima acqua (che potrai acquistare anche all'interno di Petra) riuscirai a vedere le attrazioni principali. Se invece trascorrerai più giorni in Giordania, sappi che potrai dedicare anche 2 o 3 giornate consecutive a Petra acquistando il Jordan Pass con inclusi gli ingressi da te scelti, per visitare il sito con più calma. Se visiterai Petra in inverno, tieni in considerazione che il sole tramonta abbastanza presto. In questo caso è consigliabile dedicare un minimo di due giorni alla visita (consulta qui gli orari di alba e tramonto per le tue date).
Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: se sei indeciso su quanti giorni dedicare a Petra, sappi che la differenza del biglietto di ingresso di un giorno o due è di soli 5 JD (circa € 6,50). Nel dubbio, acquista il Jordan Pass con 2 ingressi inclusi e valuta sul momento anche in base al clima. Se il caldo è troppo intenso è meglio non esagerare con i km da percorrere.
5 – Dove dormire per visitare Petra?
Hai due alternative per soggiornare a Petra:
- Scegliere un alloggio a Wadi Musa, la cittadina confinante con il centro visitatori e soggiornare in un hotel situato proprio fuori dall’ingresso, in un bed & breakfast o in un più economico ostello. Da qui l’ingresso è raggiungibile a piedi o in pochissimi minuti di auto;
- Optare per i dintorni di Piccola Petra ad Al-Baydha, distante solo 10 km da Petra, in cui potrai dormire nella pace di questa regione desertica in un campo tendato beduino, oppure in un hotel con cupole trasparenti ed ammirare il cielo stellato sopra di te.
6 – Come spostarsi a Petra?
Per spostarti a Petra dovrai far affidamento sulle tue gambe e delle valide scarpe da trekking. In tutto il Sito troverai spesso beduini con asini, cavalli e dromedari che vorranno darti un passaggio (ovviamente dietro compenso), anche lungo la scalinata che porta al Monastero. Anche se negli ultimi anni sembra che le cose stiano leggermente migliorando, questi animali non vengono trattati e rispettati come dovrebbero. Vedere persone spassarsela allegramente sopra la schiena di un povero asino con le zampe tremolanti, mi ha fatto piangere il cuore più volte durante la visita a Petra. Per favore, abbi pietà e piuttosto fai uno sforzo in più o visita Petra in più giornate. Al centro visitatori potrai richiedere una golf car elettrica, che però potrà portarti solo lungo il Main Trail, in quanto le altre strade non sono strade bensì sentieri.
7 – Come vestirsi e cosa portare?
Scarpe da trekking comode per camminare a lungo, acqua, cibo e barrette energetiche, un copricapo, la crema solare, gli occhiali da sole, il burrocacao, un maglia leggera che ti copra dal sole e dei pantaloncini o pantaloni lunghi e leggeri. In inverno il discorso cambia completamente e sarà utile una giacca pesante.
8 – Dove mangiare a Petra?
All’interno del Sito troverai alcuni ristoranti in cui fermarti per un pranzo ristoratore, situati soprattutto lungo la strada principale (il Main Trail). All’interno troverai anche alcuni locali in cui sorseggiare del tè all'ombra, sia all’interno delle grotte che sotto le tende. Alcuni hotel a Wadi Musa offrono agli ospiti la possibilità di scegliere il lunch box per portarsi il pranzo al sacco (al quale mi sento di consigliarti di aggiungere anche delle barrette energetiche che ti daranno una botta di vita nel momento del bisogno).
9 – Cos’è Petra by Night?
Petra by Night è uno spettacolo serale durante il quale vengono accese più di 1500 candele lungo il Siq e di fronte al Tesoro, che si svolge solo nei giorni di lunedì, mercoledì e giovedì. Il costo del biglietto è di 17 JD (circa € 22), non incluso nel Jordan Pass, ed è acquistabile in biglietteria presso il visitor center. Sappi che dovrai uscire dal sito all’orario di chiusura e rientrare più tardi per partecipare a Petra by Night, della durata di circa 2 ore (dalle 20:30 alle 22:30). Su questo sito trovi maggiori info.
10 – Cos’è e dove si trova Piccola Petra (Little Petra)?
Il giorno prima di visitare Petra, ti consiglio una visita a Piccola Petra sia per il sito in sé, davvero piccolo e visitabile in un’ora senza troppa fatica, ma soprattutto per i paesaggi mozzafiato che lo precedono. Inoltre l’ingresso è gratuito. A proposito potrebbe essere un’idea quella di soggiornare proprio qui dato che Petra si trova a soli 10 km: lo sapevi che in questa zona potrai dormire in un campo tendato beduino o in un resort con cupole trasparenti?
Curiosità: non tutti sanno che ogni giorno all’interno del sito archeologico di Petra vengono rinvenute dai beduini anfore più o meno grandi, lampade ad olio, ciotole, monete romane e nabatee e addirittura tavole sumere risalenti a 8000 anni fa. Questi reperti non vengono denunciati alle autorità e vengono spesso rivenduti al mercato nero nella città di Amman e a loro volta ricomprati da facoltosi collezionisti di tutto il mondo. Proprio ad Amman si trova una delle più grandi e preziose collezioni private con alcuni oggetti rinvenuti a Petra, ma purtroppo non è visitabile. A tal proposito ti suggerisco di dare un’occhiata al documentario “Storia Proibita II: Petra“. Inoltre, solo il 15% del Sito è stato ufficialmente scavato. Questo rende Petra una città con ancora molti segreti da svelare.
Spero che questo articolo ti abbia non solo aiutato a scoprire cosa vedere a Petra, ma anche guidato a capirne meglio il suo incredibile passato. Come promesso, ecco la mappa dell’itinerario a Petra da aprire comodamente sul tuo smartphone. Ricorda che una validissima alternativa per muoversi tranquillamente all’interno del Sito è utilizzare le mappe offline di Maps.me in cui sono segnati tutti i sentieri. Se dovessi avere qualche dubbio o domanda, lascia il tuo commento qui sotto e ti aiuterò con piacere. Grazie per affidarti ai consigli di Sarà Perchè Viaggio, a presto e goditi la Città Perduta!
Vai di fretta?
Organizza il tuo itinerario in Giordania in meno di 15 minuti!
Cerca le migliori offerte di voli per Amman o Aqaba (da € 86).
Noleggia l'auto in aeroporto o ricevi consigli su come spostarti in Giordania (da € 11/gg).
Prendi ispirazione da questo itinerario di 7 giorni in Giordania per organizzare il tuo.
Ottieni l'assicurazione viaggio con uno sconto del 10% qui.
Scopri dove dormire a Petra e ricevi consigli sulla zona migliore.
Partecipa ad un'escursione nel deserto del Wadi Rum e trascorri la notte in un campo tendato.
Alcune informazioni tecniche ed avvenimenti storici sono stati tratti dalle seguenti fonti: Wikipedia, Visit Petra, Documentario “La storia proibita II: Petra”, I segreti di Petra Alessandro Berbero, YouTube.
ciao , grazie per le informazioni molto utili !
io andrò venerdì a Petra con jett bus con partenza alle 6.30 da Amman .
Ho il rientro alle ore 17.
la mia domanda è se al ritorno c’è uno shuttle per tornare all’entrata principale , altrimenti forse mi conviene saltare il monastero …
Purtroppo non potevo dedicare a Petra più di una giornata ,ma così ho paura di perdere l’auto del ritorno …
Potresti darmi un tuo consiglio per favore ?
grazie ancora per il tuo blog !
Ciao Serena, purtroppo non c’è uno shuttle che percorre tutto il main trail per tornare all’entrata principale. L’unica cosa che potrebbe aiutarti a velocizzare un pochino i tempi, è quella di usufruire delle golf car elettriche per far ritorno dal Tesoro all’ingresso principale. Calcola che generalmente questa opzione viene utilizzata da persone con mobilità ridotta, quindi onestamente ti suggerisco di chiedere informazioni in loco nel caso in cui volessi valutarla (in ogni caso su questa pagina al punto “2 – Club Car Price” puoi leggere qualche info in più).
Purtroppo personalmente temo che saltare il monastero sia quasi obbligatorio se immagino farai ingresso a Petra alle 10:00/10:30. Se posso darti un consiglio spassionato, cerca di goderti bene gli altri templi, inclusa la percorrenza del Siq fino al Tesoro, perché ti assicuro che ne verrà molto di più la pena rispetto a fare le corse per raggiungere il Monastero. Spero di esserti stata utile, ma se avessi qualche dubbio o domanda rispondi pure a questo commento. Un caro saluto e buona Giordania!
Buongiorno vorrei visitare Petra esattamente il 14.03.2024 con il gruppo del MSC CROCIERE non mi sanno fornire esaurienti informazioni è presente un servizio di trasporto da dove scenderò con il pullman all area di visita del SIQ. in quanto ho ridotte capacotà motorie indosso una protesi di arto inferiore. Grazie
Ciao Luigi, se con il bus arriverai all’ingresso di Petra, potresti organizzarti per usufruire delle golf cart elettriche che attraversano il Siq, riuscendo così ad avere una buona panoramica del sito senza sforzo. Per prenotare la golf cart dovrai recarti al centro visitatori il giorno della visita, ma è un servizio soggetto a disponibilità quindi se riuscissi ad organizzarti prima sarebbe perfetto. Online ho trovato questa agenzia che effettua il servizio. Non la conosco e non posso assicurarti niente, ma magari potrebbe essere una buona idea contattarla. Spero di esserti stata utile. Un caro saluto e buona Petra!
Ciao Eleonora
Andrò in Giordania partenza il 23 settembre p.v., ci andrò con tutta la famiglia ma credo che a Petra dovrò limitare molto la mia escursione perchè sono diabetico ( ho 61 anni) e ho altre patologie che mi limitano la mia autonomia percorrere 7/8 km a piedi con temperature alte . Saranno mia moglie e figli visitare tutto il sito loro sono molto ginnici . Scarponcini tipo trekking da montagna vanno bene come calzatura ? Hai qualche consiglio da darmi ? grazie mille
Ciao Gianfranco, se può esserti d’aiuto posso dirti che a Petra potrai sfruttare le golf cart elettriche per raggiungere le attrazioni lungo la via principale (ci sono anche gli asini e i cavalli, ma onestamente non te lo consiglio). Non conosco i costi, ma potresti informarti in loco se questo ti aiuterebbe a vedere più cose del sito archeologico di Petra. Le scarpe da trekking tacchettate che si usano in montagna andranno benissimo. Magari gli scarponcini no, per il semplice fatto che possono essere pesanti e quindi affaticare ancora di più la gamba. Portate con voi un copricapo, acqua e cibo (anche se questi ultimi si trovano all’interno del sito). Spero di esserti stata utile, un caro saluto e buona Giordania a tutta la famiglia!
Ciao,
ho trovato le tue informazioni davvero utili, grazie!
Approfitto per chiedere per piacere un consiglio riguardo al fatto che io per visitare Petra avrei 2 mezze giornate:
parto da Amman al mattino presto in auto e arrivo al sito archeologico diciamo sulle 11, secondo te è sufficiente per farsi un bel giro dentro Petra?
O ci devo aggiungere la mattinata del giorno successivo?
Il giorno successivo ho previsto andare a wadi rum per un’escursione in jeep nel deserto e pernottamento.
I giorni che ho sono purtroppo pochi.
Grazie in anticipo se risponderai, e se no, grazie lo stesso!
Stefano Orlandi
Ciao Stefano, per visitare bene Petra e farsi un bel giro come vorresti fare tu, il minimo che ti suggerisco è dedicarle una giornata piena (o due mezze giornate nel tuo caso). Però dipende anche da che periodo andrai: perché se andrai in inverno, il sole tramonterà molto presto e entrando alle 11 avrai poco tempo per visitare il sito archeologico. Forse l’idea migliore se hai poco tempo a disposizione è quella di raggiungere semplicemente il Tesoro (che è la prima attrazione che si incontra dopo aver attraversato il Siq) e proseguire poco oltre per vedere le attrazioni lungo la via principale, dedicandole di fatto solo mezza giornata. Se riuscissi a dedicarle due mezze giornate sarebbe sicuramente la scelta migliore secondo me, ma se questo complica i tuoi piani di viaggio perché hai già pianificato l’escursione nel Wadi Rum, raggiungi solo il Tesoro per averne un assaggio. Avrai poi un validissimo motivo per tornare in futuro 🙂 Spero di aver risposto alla tua domanda, ma se avessi qualche dubbio rispondi pure a questo commento. Un caro saluto e buona Giordania!