Queste parole, uscite dalla mia mano come un fiume in piena, le dedico a te, ma anche a me.
Le dedico a te, viaggiatore, che ti sei ritrovato nelle mie parole.
Le dedico a te che vedi una bella differenza tra una semplice vacanza e un viaggio.
Le dedico a te che ogni giorno risparmi, fai sacrifici per permetterti quel viaggio: continua così, saranno soldi ben spesi.
Le dedico a te, che sai perfettamente che non è sempre facile partire: sembra una cosa così egoistica che ogni volta rinunci, rimandi sempre a un “momento migliore”, che purtroppo non è ancora arrivato.
Queste parole le dedico anche a te, che vedi tuo figlio partire e non lo capisci, vorresti che quei soldi li spendesse per costruirsi un futuro e che dovrebbe “mettere la testa apposto”.
Ciao Eleonora
Bell’articolo,complimenti.
Vuoi sapere perché mi piace viaggiare?
Per dimenticarmi quello che sono e che rischio di essere.Perdere i riferimenti ogni tanto mi fa sentire piacevolmente perso.
Grazie Emanuele, sei troppo gentile.
Wow, le tue parole sono davvero molto profonde. Ti auguro di sentirti piacevolmente perso ancora tantissime volte nella vita. È una sensazione da brividi..
Ciao viaggiatore, grazie del tuo passaggio!