Itinerario di 10 Giorni in Norvegia del Sud (in Auto)

Itinerario Norvegia

Hai scelto quale sarà la tua prossima meta, ma adesso vorresti avere qualche informazione in più su come sviluppare il tuo viaggio e preparare l'itinerario in Norvegia di 10 giorni? Magari non hai neppure trovato molte informazioni a riguardo e non hai proprio idea di dove iniziare con l’organizzazione. Bene, anzi benissimo. Se le cose stanno così ho proprio ciò che fa al caso tuo! Prima di iniziare, però, ho una piccola premessa da farti: questo itinerario in Norvegia meridionale di 10 giorni si è svolto in estate, precisamente nel mese di agosto. Ci tengo a metterlo bene in chiaro perché in inverno la situazione, soprattutto delle strade in Norvegia, può cambiare notevolmente. In inverno semplicemente dovrai calcolare più tempo per gli spostamenti e cercare di evitare il più possibile le strade secondarie perché potrebbero essere chiuse. Che dici, ti va di scoprire l’itinerario di viaggio in Norvegia del sud, dall'entroterra ai fiordi, in estate? Come dici? Hai per caso detto “Sì”? Ottimo! A me non resta che augurarti una buona organizzazione.

Viaggio in Norvegia del sud di 10 giorni: indice

  • Tour in Norvegia di 10 giorni: l'itinerario
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    Tour in Norvegia di 10 giorni: l'itinerario

    Prima di entrare nel vivo di questo itinerario, ecco un piccolo consiglio per te: salva il sito delle strade norvegesi per monitorare eventuali chiusure stradali prima e durante il tuo viaggio. Ecco il percorso indicativo che prevede questo itinerario in Norvegia di 10 giorni:

    Giorno 1: Arrivo a Oslo

    Arrivo in aeroporto Oslo Gardermoen in serata. Una volta all'aeroporto di Oslo, dovrai subito abituarti a questa “strana” gente del nord, della quale ti innamorerai presto: dovrai districarti tra parole scritte con “Ø” barrata e “Å” con un pallino sopra la testa, come una specie di cappello di neve, che in realtà si leggono “O”. Memorizza il nome della fermata, che si scrive Luftambulansen e prendi il bus 420 appena fuori dall'aeroporto per raggiungere il B&B in cui ti consiglio di soggiornare la prima notte: il Gardermoen B&B (in  alternativa puoi dare un'occhiata al Best Western Plus da raggiungere tramite la linea S55).

    I biglietti del bus li puoi comodamente acquistare dall’App Ruter dal tuo smartphone. Scarica l'App prima della partenza per comodità, riconoscerla è facilissimo e il suo simbolo è un #.

    Itinerario di viaggio in Norvegia on the road

    Ottieni l'itinerario del giorno 1 su Google Maps.

    Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: questo itinerario prevede il noleggio auto e la soluzione migliore è ritirarla all'arrivo in aeroporto. Ma se fosse troppo tardi, potrai noleggiarla al mattino del secondo giorno. Ti suggerisco di confrontare i prezzi dei noleggi su questo e quest'altro sito (generalmente il più economico).

    Giorno 2: Peer Gynt Road

    Una volta ritirata l'auto dall'autonoleggio, si parte. Nel secondo giorno in Norvegia ti consiglio di percorrere un po' di chilometri per avere un assaggio dei paesaggi norvegesi. La strada che percorrerai oggi è la Peer Gynt Road (in norvegese: Peer Gynt Vegen). È una strada turistica lunga 60 chilometri, che prende il nome dal personaggio folcloristico norvegese Peer Gynt. È una strada che passa attraverso i villaggi Skeikampe Fagerhøy, Gålå, Fefor e Dalseter. Lasciati trasportare nella Peer Gynt road e nel regno dei troll, mentre segui questa strada sterrata, che offre splendide viste panoramiche. La strada sale rapidamente fino a 1053 metri. Nonostante la breve distanza in chilometri,  non pensare che sarà un viaggio breve! Sfrutta al meglio il tuo tempo e goditi questo tragitto in un’intera giornata. Potrebbe anche capitarti di incontrare alcuni animali sul tuo percorso quindi, non calcare troppo il piede sul pedale. Goditi la giornata e fermati ad ammirare le viste panoramiche sul paesaggio. La Peer Gynt Road è una strada a pedaggio, con 4 stazioni, una per ogni entrata; Skei, Gålå, Fefor e Espedalen. La strada è aperta solo in estate, indicativamente dal 1° giugno, e viene chiusa quando inizia ad esserci la neve. Una tappa obbligatoria in Norvegia, nel tuo itinerario di 10 giorni in estate, è sicuramente Gålå una cittadina con moltissime case con “i prati” sui tetti.

    Consiglio pro: se stai pianificando il tuo viaggio per l'estate, Google Maps potrebbe non darti questo percorso disponibile. Per ovviare al problema, inserisci come data di partenza un giorno successivo al 1° giugno 🙂

    Prosegui poi fino a Skåbu dove ti consiglio di pernottare allo Skåbu Hytter og Camping, un posto davvero carino con cabine calde ed accoglienti ed un buonissimo rapporto qualità prezzo, o al Bustad Hyttetun un'ex fattoria con diversi cottage e persino un loft tra cui scegliere, tutti dotati di cucina accessoriata e vista panoramica.

    Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: porta un sacco letto da casa per evitare di pagare un supplemento per le lenzuola. Cos'è il sacco letto? In pratica è un “lenzuolo” da viaggio. Se non lo portassi rischieresti di dover pagare circa € 10/15 di supplemento per le lenzuola in ogni alloggio in cui non sono incluse nel prezzo. Questa è una pratica molto diffusa in Norvegia, quindi capisci bene che se trascorrerai anche solo 2 notti in 2 alloggi differenti ne varrà la pena effettuare l'acquisto. Il sacco letto, infatti, costa circa € 26 su Amazon.

    Ottieni l'itinerario del giorno 2 su Google Maps.

    Giorno 3: Renne, Fiume Sjoa, Stavkirke di Borgund

    Partenza da Skabu Hytter og Camping in mattinata. La destinazione finale di oggi è la Stavkirke di Borgund (una chiesa vichinga ben conservata in legno). Ma, siccome per colpa, o merito, del navigatore cercando di raggiungerla, ho sbagliato strada, incappando in un branco di renne, non posso far altro che consigliarti di percorrere questa strada secondaria, per cercare di vederle anche tu e dare un tocco di pepe al tuo viaggio in Norvegia, inserendolo nel tuo itinerario di viaggio di 10 giorni in estate. Dunque, la strada di cui ti voglio parlare è esattamente quella che porta da Skåbu, a Nybrua, Heidal. La posizione esatta in cui ho scattato la foto alla renna, invece, è proprio questa (61.544659,9.244357). Se ti interessa avere qualche informazione in più sul percorso di questo safari fotografico alle renne, potresti dare un’occhiata al video, anche per capire meglio il tipo di strada che dovrai percorrere.

    Se stai cercando un motivo per percorrere la strada delle renne e provare a vederne qualcuna, te lo do subito io: il tuo motivo è il fiume Sjoa. Proprio alla fine di quella strada, troverai una piacevolissima sorpresa: un fiume dalle acque tanto azzurre da sembrare irreale, circondato da pareti di roccia sopra le quali grandi alberi si innalzano verso il cielo, rendendo il tutto ancora più suggestivo. Ti consiglio di rilassarti sulle sponde di questo fiume per godere appieno della sua bellezza. Tieni in considerazione però, che se hai voglia di un po’ di avventura questo fiume è perfetto anche per praticare rafting.

    Attenzione: Proseguendo verso la chiesa di Borgund, attraverserai anche un passo montano a pedaggio (pagabile solo con carta di credito).

    La chiesa vichinga in legno di Borgund è la meglio conservata in Norvegia, risalente al 1180. La chiesa si trova a Lærdal ed stata costruita con 2.000 pezzi di tronchi e tavole, e anche se non è più utilizzata regolarmente per le funzioni religiose, oggi c'è un museo al suo interno. Il biglietto d'ingresso è di 130 NOK (circa € 11), ma puoi trovare tutte le informazioni sul sito ufficiale.

    Puoi pernottare al Winjum Cabin Aurland Stegastein, una cabin davvero carina con una vista sul fiordo da togliere il fiato, o al Hotel Aurlandsfjord una struttura ad appena 100 metri dalla riva dell’Aurlandsfjord.

    Stavkirke di Borgund

    Ottieni l'itinerario del giorno 3 su Google Maps.

    Giorno 4: Sognefjord e Flåm

    Con un risveglio con vista sul Sognefjord, non potresti iniziare la giornata meglio che dirigendoti allo Stegastein viewpoint. Stegastein è un punto panoramico da cui ammirare l’Aurlandsfjord (una diramazione del Sognefjord). È una struttura lunga 30 metri, costruita con legno, acciaio e vetro, ultimata nel 2006. Posizionata a 650 m sul livello del mare sopra il villaggio di Aurland e a meno di 15 minuti da Flåm. Essendo una struttura particolare, moderna, posizionata nella natura e con una vista da togliere il fiato, questo punto panoramico vicino a Flåm è molto frequentato. Ti consiglio di arrivare presto al mattino per cercare di evitare i pullman che quotidianamente accompagnano i crocieristi, oppure, essendo che al mattino ci potrebbe essere un po’ di nebbia, aspettare che se ne vadano per sbizzarrirti a fare foto allo spettacolo di fronte a te.

    Punto panoramico stegastein

    Questa zona del tuo viaggio in Norvegia, è tanto bella da non poter non aggiungere un'altra tappa in un punto panoramico. Dirigendoti verso Flåm, incontrerai un cartello marrone che indica un’attrazione turistica: Otternes. In altri articoli sulla Norvegia ho accennato come cogliere l’attimo con questi cartelli (ꕤ), quindi quando vedrai un cartello marrone con scritto Otternes, non pensarci due volte ed imbocca la strada indicata (oppure inserisci le indicazioni nel tuo navigatore). Salirai sulla montagna, accessibile anche in auto, e ti sembrerà d’aver fatto un viaggio indietro nel tempo: vecchie case di legno originali e fattorie immerse nel verde. Se sarai fortunato da trovare bel tempo e il cielo limpido, lo spettacolo davanti ai tuoi occhi sarà indescrivibile! Da questo luogo da cartolina il verde dei prati crea contrasto con il rosso acceso delle case. La strada, segue sinuosa la costa del fiordo. E le montagne, che si gettano nell’acqua, sembrano essere state messe lì di proposito per contenere il blu delle fredde, ma limpide, acque norvegesi. Insomma, una tappa obbligatoria se passi in questa parte della Norvegia da inserire nel tuo itinerario di 10 giorni in estate. Sappi però che non potrai né entrare all'interno delle fattorie, né troverai negozi in cui rifocillarti, quindi ti consiglio di arrivare ben preparato, eventualmente con il pranzo al sacco.

    Ti sconsiglio di soggiornare a Flåm perché il costo degli alloggi potrebbe essere davvero elevato. Spostati di qualche chilometro e scegli il Gudvangen Camping dove troverai delle cabin con piccola cucina e bagno in comune, o il Gudvangen Fjordtell, dove avrai la possibilità di scegliere tra camere (alcune con vista sulla cascata di Kjelsfossen) e appartamenti.

    Ottieni l'itinerario del giorno 4 su Google Maps.

    Giorno 5: Bergen

    Partenza in mattinata direzione Bergen che ti consiglio di visitare con calma in un paio di giorni. Bergen, considerata la porta di accesso alla Norvegia dei fiordi, è una cittadina colorata, vivace, ma allo stesso tempo tranquilla. Il vecchio quartiere di Bryggen è sicuramente il simbolo di Bergen. Le case in legno, una vicino all'altra, sembrano sorreggersi a vicenda, come fossero una squadra che si sostiene dopo una sconfitta. Forse trasmettono questa sensazione a causa dell’ultimo devastante incendio che le ha quasi rase al suolo nel 1955. A Bergen avrai davvero l’imbarazzo della scelta di cose da fare, vedere e mangiare. Lasciati inebriare dagli odori e dai sapori del famoso mercato del pesce. A differenza di quello che si potrebbe pensare però, con la parola “mercato” si intende un luogo in cui mangiare pesce.. già cucinato! Divertiti sulla funivia di Ulriken o sulla funicolare Fløibanen (puoi acquistare i biglietti qui, ma ricordati di controllare gli orari e i giorni di apertura su questo sito) per godere di una vista mozzafiato. Passa da un parco curato maniacalmente, ad un museo. Insomma, a Bergen avrai davvero l’imbarazzo della scelta! Leggi l’articolo dedicato a cosa fare e vedere a Bergen per scoprire qualcosa in più su questa cittadina.

    Pernottamento al Bratland Camping, fuori da Bergen per essere comodo con il parcheggio auto e godere di una cabin con piccola cucina all'interno, o al Citybox Bergen se preferisci un alloggio in centro città.

    Cosa vedere a Bergen Norvegia

    Ottieni l'itinerario del giorno 5 su Google Maps.

    Giorno 6: mini crociera nel fiordo Modalen

    Fare una crociera attraverso un fiordo è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Ma non a tutti piace questo modo di viaggiare. Se anche a te non fa impazzire l’idea di salire su quelle navi così maestose ed imponenti, ma vorresti comunque provare l’esperienza di navigare tra i fiordi, la mini crociera sul fiordo da Bergen a Modalen è ciò che fa per te. Puoi scoprire di più o acquistare i biglietti per la crociera sulla pagina dedicata. La crociera sul fiordo Modalen, inizia da Bergen, al molo Zachariasbryggen, proprio accanto al famoso mercato del pesce. Ti consiglio di essere lì mezz’ora prima dell’orario di partenza previsto, per lasciare il tempo all'equipaggio di imbarcare tutti. Il tour inizia e subito potrai ammirare il coloratissimo quartiere di Bryggen da un’altra prospettiva, forse ancora più mozzafiato. Guardare le case, una vicino all’altra, come fossero in un quadro dipinto dal miglior artista. Cercare di immedesimarsi nei marinai che lasciavano la terra ferma, per tornare in mare. Vedere i vecchi edifici di Skuteviken e Sandviken e l’antico museo di Bergen fino ad arrivare alla piccola cittadina di Modalen. Finita la crociera, della durata di circa 3 ore, valuta se c'è ancora qualcosa da vedere a Bergen, altrimenti parti in direzione della struttura di stanotte, il Trolltunga Guesthouse o il Tyssedal Hotel e cerca di riposare un po' per l'escursione di domani sul Trolltunga, la “lingua del troll”.

    Crociera sul fiordo di Bergen

    Ottieni l'itinerario del giorno 6 su Google Maps.

    Giorno 7: Escursione al Trolltunga

    Oggi la sveglia sarà all'alba (se non prima), per iniziare l'escursione al Trolltunga. Il Trolltunga è una roccia sporgente che letteralmente si traduce in “lingua del troll”, perché è proprio ciò che sembra. Ad un’altitudine di 1100 metri sul livello del mare, la roccia è sospesa a 700 metri sul lago Ringedalsvatnet, nei pressi della cittadina di Odda. Il percorso per arrivare al Trolltunga è bellissimo, non difficile, ma lungo e va preso con saggezza. Il tragitto è ben segnalato, anche con dei cartelli che indicano quanti chilometri mancano all’arrivo. Tieni in considerazione che sono 765 metri di dislivello, 30 km andata e ritorno, che io ho percorso in 8 ore. L’andata, può essere più facile del previsto (incontrerai anche famiglie e bambini lungo il percorso), ma il ritorno devastante ed interminabile.

    Ti suggerisco di dedicarti alla lettura dell'articolo dedicato: Trolltunga consigli per l’escursione per essere preparato al meglio. Troverai alcuni consigli su come vestirti, cosa portare e come risparmiare sul parcheggio. Guarda, invece, il video per avere un'idea dell'escursione che dovrai affrontare.

    Pernottamento: seconda notte al Trolltunga Guesthouse, o al Tyssedal Hotel, entrambi vicinissimi alla fine del percorso.

    Trolltunga Masso a forma di lingua di troll

    Giorno 8: Oslo

    Con le gambe probabilmente indolenzite dall'escursione di ieri, dirigiti verso Oslo. Puoi valutare di riconsegnare l'auto già in giornata, risparmiando sul noleggio. Sicuramente i mezzi pubblici ad Oslo non mancano (anche se potrebbero non essere prettamente economici). Per il primo giorno in città, ti consiglio di acquistare l'Oslo pass valido 24h, per avere accesso ad attrazioni, musei e mezzi pubblici gratuiti, o magari provare ad esplorare la città con questa attività in bicicletta. Trascorri poi la notte all'Anker Apartment un alloggio con cucina con un buon rapporto qualità prezzo, o se preferisci al Hotell Bondeheimen situato proprio in centro città.

    P.S. se avessi già visitato la capitale Norvegese o volessi dedicarle meno tempo, un'idea potrebbe essere quella di proseguire il tuo viaggio verso il Preikestolen (un altro famoso trekking da queste parti) e la cittadina di Stravanger.

    Cosa vedere a Oslo in 3 giorni la cattedrale

    Ottieni l'itinerario del giorno 8 su Google Maps.

    Giorni 9-10: Oslo e rientro

    Per il secondo e il terzo giorno ad Oslo, invece, ti consiglio di dedicarti alla visita delle attrazioni gratuite. Parco Vigeland, Bærums Verk, le due strade Damstredet e Telthusbakke, Anker Brygge, il giardino botanico, il Palazzo Reale, il fiume Akerselva, sono solo alcune delle cose gratuite da vedere ad OsloTi consiglio di acquistare il biglietto per i trasporti pubblici valido 24h, a circa 10/20 € (in base a quante zone desidererai visitare) per risparmiare sugli spostamenti. Il biglietto per i mezzi pubblici, puoi acquistarlo dall’App Router. Dedicati alla lettura dell'articolo specifico per scoprire cosa vedere a Oslo in 3 giorni.

    Per la seconda notte ti suggerisco di scegliere ancora l'Anker Apartment o pernottare al Hotell Bondeheimen.

    Anker Brygge porto di Oslo

    Ottieni l'itinerario del giorno 9 su Google Maps.

    Ti ha ispirato questo itinerario di viaggio in Norvegia di 10 giorni? Spero di sì e che tu abbia trovato tutte le informazioni utili per personalizzarlo in base ai tuoi gusti e preferenze. Per qualunque dubbio o domanda ti aspetto nei commenti. Se invece vuoi approfondire, sappi che puoi dare uno sguardo a tutti gli articoli della Norvegia. Grazie per affidarti ai consigli di Sarà Perchè Viaggio, a presto! 

    Appunta l'articolo per dopo, Pinnalo!

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    19 replies
    1. Elena
      Elena says:

      Ciao, sto organizzando il mio viaggio in Norvegia del sud per agosto e il tuo blog lo sto trovando di grande aiuto e per questo ti ringrazio. Vorrei chiederti come hai fatto con i pagamenti dei pedaggi stradali e che tipo di macchina avevi noleggiato? Non so se optare per una full elettrica e quindi stare attenta alla posizione delle colonnine durante il viaggio oppure una macchina normale a benzina.
      Grazie mille ancora.

      Rispondi
      • Eleonora Ongaro
        Eleonora Ongaro says:

        Ciao Elena, le colonnine di ricarica sono abbastanza diffuse in Norvegia, perché i locali hanno molte auto elettriche. In questo specifico caso io avevo un’auto a benzina, ma non credo dovresti avere problemi con una elettrica (magari fai comunque un controllo generico sulla postazione delle colonnine lungo il tuo itinerario). Per quanto riguarda invece i pedaggi, viene installato un chip sull’auto a noleggio, così da pagarli bene o male tutti solo alla fine del viaggio. Non troverai quindi il classico casello, ma la targa verrà rilevata automaticamente. In ogni caso in questo articolo dedicato al guidare in Norvegia, trovi un approfondimento sul pagamento del pedaggio. Spero di esserti stata utile. Un caro saluto e buon viaggio!

        Rispondi
    2. Pamela
      Pamela says:

      Ciao ti chiedo ancora un consiglio nel viaggio di rientro da Bergen a Oslo, noi saremo in auto quali tappe consiglieresti di fare? E anche dove consiglieresti di dormire?
      Grazie mille

      Rispondi
      • Eleonora Ongaro
        Eleonora Ongaro says:

        Ciao Pamela, la tratta più breve che collega Bergen a Oslo è quella che passa dall’entroterra e ci impiega circa 7 ore. Consiglio quindi di fermarsi a metà strada, scegliendo in base all’alloggio e non in base alla cittadina (in questa zona i paesi sono tutti molto simili). Potreste fare una sosta alla cascata Skjervsfossen Waterfall per sgranchirvi un pò, ma soprattutto all’imponente cascata Vøringfossen. Spero di esserti stata d’aiuto! Un caro saluto e buona Norvegia 🙂

        Rispondi
    3. Pamela
      Pamela says:

      Ciao ho letto il tuo articolo, davvero molto interessante e ben dettagliato. Volevo chiederti per spostarsi da Stavanger a Bergen con l’auto , noi la noleggeremo per il nostro tour, si deve prendere il traghetto? Ce n’è uno che fa l’intera tratta? Va prenotato? Grazie mille

      Rispondi
      • Eleonora Ongaro
        Eleonora Ongaro says:

        Ciao Pamela, per fare in auto la tratta da Stavanger a Bergen dovrai percorrere buona parte in auto e prendere 2 traghetti su cui ovviamente potrai imbarcare anche la macchina: uno a Mortavika Ferjekai e l’altro a Sandvikvåg Ferjekai. Considera che in Norvegia i traghetti di questi tipo sono frequenti e passano di solito ogni 15/20 minuti, in base alla lunghezza della tratta. Potresti dover attendere se ci saranno molte persone, ma di solito l’attesa è contenuta. Su questo sito trovi gli orari e le tariffe del primo traghetto, mentre su questo trovi gli orari dell’altro. Spero di esserti stata utile. Un caro saluto e buona Norvegia!

        Rispondi
    4. simona
      simona says:

      Ciao, ho provato a fare qualche simulazione per il 26 luglio sul sito https://www.vy.no/ ma nn riesco a trovare il treno R45 che indichi tu, può essere che sia troppo presto? Non esiste un modo per selezionare già quel treno senza doverlo segliere tra le opzioni?
      grazie

      Rispondi
      • Eleonora Ongaro
        Eleonora Ongaro says:

        Ciao Simona, non è assolutamente troppo presto. Anzi, ti consiglio di prenotare il prima possibile. Sul sito che ho indicato, selezionando la tratta “Flåm stasjon” e “Myrdal stasjon”, l’unico treno che compare, perché è l’unico che effettua questa tratta, è l’R45 (evidenziato in rosso sul sito), che è appunto la Flåmsbana. Prova a vedere se da questo link riesci ad aprire direttamente la pagina dei treni disponibili il 26 luglio. In alternativa, ti suggerisco di dare un’occhiata a questo sito, dedicato al biglietto andata e ritorno con la Flåmsbana. Se fare il viaggio A/R è proprio quello che avevi intenzione di fare, prenotare da questo sito dovrebbe essere anche più economico, ma considera che non avrai tempo per scendere dal treno a Myrdal. Spero che questo ti sia utile, in caso rispondi pure a questo commento. Un caro saluto e buona Norvegia!

        Rispondi
    5. paola
      paola says:

      Ciao Eleonora,
      innanzitutto vorrei farti i complimenti per i tuoi fantastici spunti di viaggio (l’anno scorso ho visitato l’Islanda seguendo i tuoi consigli e non finirò più di ringraziarti!!) e visti i vari itinerari da te proposti per la norvegia vorrei chiederti un’opinione. Per Agosto ho appena acquistato un volo A/R su Oslo: arriverò il 8 alle 14 e ripartirò il 16 alle 16. In realtà ero interessata alle Lofoten ma sin da ora ho visto prezzi spropositati per noleggiare un’ auto all’aeroporto di Evenes (sono oltre 200€ a giorno di media) e credo che quello sia il mezzo migliore per girare le Lofoten. Atterrare su Svolvaer o Leknes non è conveniente nè a livello di orari voli, nè per i prezzi, nè tantomeno per l’affitto dell’auto ancora più caro. Non ho mai visitato la Norvegia ma il mio compagno pensa che le Lofoten siano la meta migliore mentre io pensavo di fare un giro (sempre in auto) oslo, bergen sognefjord flam borgund e oslo mettendoci dentro una minicrociera con norway in a nutshell.
      Insomma vorrei una tua opinione da esperta viaggiatrice. Pensi che il mio itinerario possa essere altrettanto interessante oppure vale davvero la pena fare un investimento di budget più alto per fare a questo punto solo le lofoten e oslo? Ti ringrazio in anticipo per la tua attenzione e rinnovo le congratulazioni per il tuo bellissimo sito. Ciao Paola

      Rispondi
      • Eleonora Ongaro
        Eleonora Ongaro says:

        Ciao Paola, devo dare pienamente ragione al tuo compagno. Le Lofoten sono davvero strepitose, e sinceramente ti consiglierei di pensare proprio a loro per un primo viaggio in Norvegia. Fossi in voi mi concentrerei solo sulle Lofoten ed eventualmente Oslo, considerando che comunque i trasferimenti vi porteranno via un pò di tempo. Generalmente per arrivare alle Lofoten conviene prendere un volo per Bodø e da lì un traghetto per Moskenes (ne ho parlato ampiamente in questo articolo). Potrai noleggiare l’auto in aeroporto a Bodø, oppure provare a contattare “Rentalcar Moskenes”, un’agenzia locale che si trova appunto a Moskenes. Di solito offre auto con qualche km, essendo un’azienda familiare, ma spesso i prezzi sono più convenienti rispetto alle altre compagnie più famose. Sul traghetto potrai imbarcare anche l’auto e, se sfrutterai un trucchetto completamente legale che trovi all’interno dell’articolo (difficile da spiegare in poche righe), riuscirete a raggiungere le Lofoten gratuitamente, investendo semplicemente più tempo per la traversata. È molto probabile che anche a Bodø il costo del noleggio auto sia elevato ad agosto e che Rentacar Moskenes non abbia disponibilità, quindi nell’eventualità potrebbe essere conveniente utilizzare i mezzi pubblici – anche di questo troverai informazioni nell’articolo che ti ho linkato. Anche se hai ragione a pensare che non sia il mezzo migliore per visitarle, io l’ho utilizzato durante un viaggio invernale riuscendo a raggiungere le attrazioni principali. Spero di esserti stata utile e grazie per i tuoi apprezzamenti sugli itinerari in Islanda! Sono felice di sapere di esserti stata utile 🙂 se ti servisse dare un’occhiata a un itinerario classico alle Lofoten, lo trovi qui sul blog. Se invece posso esserti utile in altro, rispondi pure a questo commento. Un caro saluto e buona organizzazione!

        Rispondi
      • Eleonora Ongaro
        Eleonora Ongaro says:

        Ciao Francesco, se vuoi raggiungere anche Alesund ti suggerirei di partire da un itinerario completamente differente da questo, evitando di visitare l’entroterra, ma concentrandoti sulle zone costiere. Potresti quindi fare indicativamente Oslo, Stavanger, Bergen e Alesund, aggiungendo le tappe lungo il percorso che ti interessano. Se vuoi atterrare e ripartire da Oslo presta attenzione però perché le percorrenze non sono indifferenti. Inoltre ricorda che se eventualmente noleggerai e riconsegnerai l’auto in un luogo differente, con tutta probabilità dovrai pagare un sovrapprezzo che può essere elevato (ti suggerisco di valutare con la compagnia). Spero di esserti stata utile, un caro saluto e buona Norvegia!

        Rispondi
    6. Ambra
      Ambra says:

      Ciao! Ho trovato il tuo blog cercando informazioni sulla Norvegia. Molto utile grazie😊 Mi chiedevo se la Peer Gynt si può percorrere in entrambe le direzioni. Per il mio giro potrebbe essere più comodo partire da Oslo e andre verso Bergen. Cosa ne pensi? Grazie ancora!

      Rispondi
      • Eleonora Ongaro
        Eleonora Ongaro says:

        Ciao Ambra, non dovresti avere problemi a percorrere la Peer Gynt road in entrambe le direzioni. Anche Google Maps consente il percorso con partenza da Gala anziché da Skei, scendendo (ricorda che questa è una strada estiva che apre il 1° giugno). Purtroppo non posso però dartela come una certezza, quindi il mio suggerimento è quello di valutare al momento: se non ci fosse la possibilità di imboccarla (ma ti ripeto: dubito) potrete imboccare un’altra strada. Mi dispiace non poterti dare una risposta migliore. Spero che riuscirete a percorrerla! Un caro saluto e buona Norvegia 🙂

        Rispondi
    7. Marianna
      Marianna says:

      Che bello, con questo racconto mi è tornato alla mente ogni attimo del mio bellissimo viaggio in Norvegia con la famiglia nel 2019. L’abbiamo girata in auto facendo pressoché il tuo stesso itinerario ma spingendoci fino all’estremo sud passando da Preikestolen e Kristiansand. Il primo giorno appena arrivato a Oslo ci siamo diretti sa nord verso Kristiansund ad ammirare la bellissima strada atlantica e poi tornati indietro per Alesund, Bergen, Stavanger, Kristiansand e di nuovo Oslo.
      La Norvegia è stato uno dei paesi più belli che abbia mai visitato e dove ho mangiato del buonissimo cibo locale, ricordo ancora la buonissima Fiskesuppe servita nei mercati all’aperto di Bergen, una delle città che mi è rimasta nel cuore, con i suoi colori e le bellissime stradine piene di fiori, i mercatini e gli street food. Una città a misura d’uomo e di bambino :-). Una passeggiata nel bellissimo parco del monte Fløyen e un giro in canoa nello splendido laghetto è assolutamente da non perdere.

      Rispondi
      • Eleonora Ongaro
        Eleonora Ongaro says:

        Confermo tutto Marianna: anche a me Bergen è rimasta nel cuore, nonostante io non ami le città! La Norvegia è davvero spettacolare e sono felicissima di averti fatto tornare in mente questi ricordi. Grazie di leggere il blog, a presto!

        Rispondi
        • Domenico
          Domenico says:

          Ciao e complimenti per il blog. Partendo con moglie e due ragazzi in estate, vorrei seguire il giro che hai fatto nella Norvegia del sud ad eccezione del sentiero Trolltunga. Dopo Bergen, prima di tornare ad Oslo, in alternativa al Trolltunga (ritengo troppo lunghi 28 km a piedi), mi consiglieresti Alesund o Stavanger o quali alternative prima del rientro? Grazie

          Rispondi
          • Eleonora Ongaro
            Eleonora Ongaro says:

            Ciao Domenico, se cerchi un’alternativa più breve al Trolltunga potresti valutare di fare sosta a Stavanger e fare il trekking al Preikestolen. Vale anche fermarsi a fare un giro nella cittadina di Alesund, ma diciamo che la scelta dipende più dalle vostre preferenze. Se invece avete tempo, consiglio di farli entrambi perché si tratta di luoghi diversi. Spero di esserti stata utile. Un caro saluto e buon viaggio!

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