Itinerario in Giordania di 7 giorni (con Mappa e Consigli)
Questo itinerario di 7 giorni in Giordania fai da te ti porterà a galleggiare nel punto più basso della Terra, a percorrere decine di chilometri nella città di pietra, ad ammirare il paesaggio desertico mentre guiderai incantato lungo la Desert Highway e la Strada dei Re. Ma questo tour in Giordania ti accompagnerà anche nella parte più autentica del paese, fatta di accampamenti di nomadi beduini che portano al pascolo capre, pecore e dromedari. Fai un tuffo nel Mar Rosso, sorseggia del tè incredibilmente zuccherato, gusta hummus e falafel, ascolta il richiamo alla preghiera islamica in città e preparati a lasciare un pezzo di cuore nel deserto del Wadi Rum. Ti va di scoprire tutto questo? Allora lascia che le prossime righe ti aiutino a organizzare il tuo viaggio in Giordania fai da te, e non dimenticare di dare uno sguardo ai consigli dettagliati alla fine della pagina che ti aiuteranno concretamente nell’organizzazione.
⚠️ Aggiornamento maggio 2024:
Se stai progettando di visitare la Giordania, ricorda che a causa dell'attuale situazione di Israele, Cisgiordania e della Striscia di Gaza, gli attraversamenti terrestri di frontiera con la Giordania potrebbero subire chiusure improvvise. Ti suggerisco di tenere la situazione del paese monitorata, consultando il sito della Farnesina.
Itinerario in Giordania di 7 giorni: indice
Questo itinerario di 7 giorni in Giordania fai da te ha come aeroporto di partenza quello di Amman. Qui ti suggerisco di noleggiare l’auto (confronta il prezzo per le tue date sia su questo sito – spesso il più economico, che su quest’altro per trovare la compagnia più conveniente). Capirai ben presto che a questi prezzi non c’è davvero alcun motivo per appoggiarsi all’inaffidabile servizio pubblico o ai più costosi taxi. Questo tour è di circa 800 km, in cui non avrai il minimo problema con una semplice utilitaria. Se l’aeroporto in cui atterrerai è invece quello di Aqaba, inverti l’ordine delle tappe aprendo la mappa che trovi comodamente a questo link (è la stessa che troverai qui sotto).
Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: vuoi capire meglio come prepararti a questo viaggio prima di guardare l’itinerario giorno per giorno? Allora scorri fino in fondo all’articolo e prenditi tutto il tempo necessario per leggere i consigli di viaggio (davvero completi e pratici, promesso!). Se vuoi invece passare al sodo, ecco nel dettaglio l’itinerario di 7 giorni in Giordania.
La prima tappa della giornata sarà il Monte Nebo, dove si dice che Mosè abbia avvistato la Terra Promessa. Lasciati rapire dalle distese panoramiche sul paesaggio circostante, dalla vista in lontananza sul Mar Morto e dalla bellissima chiesa di mosaici all’interno. Il costo di ingresso al sito è di 3 JD (circa € 4). Imbocca poi la strada a tornanti che ti porterà nel punto più basso della Terra. Obiettivo? Fare il bagno nel Mar Morto e provare la stranissima sensazione di galleggiare senza muovere un solo dito. Per farlo puoi scegliere una spiaggia pubblica come Amman Beach, ma è una scelta sconsigliata data l’elevata quantità di sporcizia sulla spiaggia e le chiusure saltuarie. Se volessi comunque percorrere questa strada, ti basterà seguire le indicazioni per Amman Beach e parcheggiare a fianco della strada in posti gestiti da locali. Con soli 10 JD potrai lasciare l’auto, riceverai i fanghi con i quali cospargerti il corpo e potrai usare acqua pulita per la doccia (importantissima!). In alternativa ti suggerisco di dare un'occhiata alla Dead Sea Beach (qui le indicazioni su Google Maps). La scelta migliore, anche se non la più economica, è quella di appoggiarsi a uno dei tanti resort sulla costa come l’Holiday Inn Beach (qui le indicazioni su Google Maps) dotato di spiaggia privata, ai quali potrai accedere anche se non pernotterai nell’hotel, al costo di circa 40 JD durante i fine settimana e 30 JD nei giorni feriali (da € 40 a circa € 50).
Dopo aver fatto il bagno ed esserti rilassato un po’, è il momento di raggiungere il luogo in cui trascorrerai la prima notte in Giordania: il Barta Valley Tourism Camp, un campo tendato immerso nel silenzio e nella pace assoluta. La strada a una corsia che ti condurrà al campo passa attraverso distese di nulla, campi di nomadi beduini e potrebbe sembrarti di non giungere mai a destinazione ma non preoccuparti. Al tuo arrivo verrai accolto con del tè e trascorrerai del tempo in compagnia degli altri ospiti con i quali concluderai la serata a suon di balli e musiche beduine. La notte nella tenda potrebbe fare caldo ed esserci il vento a non farti dormire, ma se vuoi provare qualcosa di simile alla vita da nomadi, questo è ciò che potrebbe fare al caso tuo. La mezza pensione è inclusa nel prezzo, ma ricorda che il telefono qui non prende.
Pernottamento: Barta Valley Tourism Camp, oppure nel vicinissimo Alhidan Hostel & adventure (gestito dallo stesso proprietario, ma con uno stampo molto diverso).
Ottieni l’itinerario del giorno 1 su Google Maps.
Potrebbe interessarti approfondire in questa guida dedicata al noleggio auto in Giordania.
Dopo aver fatto colazione al Barta Valley, è ora di levare le tende (ma non letteralmente, intendiamoci) e iniziare questo secondo giorno di itinerario in Giordania. La prima destinazione della giornata sarà Dana, un piccolo villaggio in pietra in cui fermarsi per una breve tappa a rifocillarsi. Per raggiungerlo puoi decidere di percorrere la più veloce Desert Highway (o strada 15) oppure la più panoramica Strada dei Re (o strada 35). La King’s Highway, una via vecchia 5000 anni, ti porterà di tornante in tornante a innamorarti di scorci panoramici e luoghi storici, come il castello crociato di Karak (ingresso incluso nel Jordan Pass).
Dopo un pranzo ristoratore a Dana, parti in direzione di Piccola Petra, o Little Petra, il cui nome ufficiale è Siq al-Barid. Segui le indicazioni del navigatore, imbocca la deviazione sulla destra rispetto alla King Highway e resta a bocca aperta, di nuovo, davanti alla meraviglia del tragitto per raggiungere Piccola Petra. Al tuo arrivo concediti una visita in questo piccolo sito, tra bancarelle e locali che ti indicheranno la via per il miglior punto panoramico. La visita ti occuperà al massimo un’ora con molta calma, l’ingresso è gratuito, ma potrai ingaggiare una guida non ufficiale al tuo arrivo per pochi dinari – anche se, probabilmente, sarà lei che ingaggerà te.
Pernottamento: trascorri due notti – questa e la prossima – a Wadi Musa (la cittadina adiacente alla città antica di Petra) al Petra Desert Dream Hotel con una vista incredibile e possibilità di cenare, o al più economico Petra Pillars Hostel.
Ottieni l’itinerario del giorno 2 su Google Maps.
⚠️ Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: ricorda che stipulare un'assicurazione viaggio è fortemente consigliato essendo la Giordania un paese fuori dall'Unione Europea. Se vuoi puoi fare un preventivo per le tue date ed ottenere uno sconto su questa pagina con HeyMondo.
Le giornate iniziano davvero presto durante questo itinerario di 7 giorni in Giordania, ma il terzo giorno, quello dedicato a Petra, ti consiglio di anticipare la sveglia ancora un pochino per essere all’ingresso del visitor center almeno alle 7 (ma modifica questo orario in base a quando sorgerà il sole quando sarai in Giordania). Questo ti consentirà di iniziare presto la visita di Petra battendo sul tempo gli altri visitatori e soprattutto godendo dell’arietta fresca che può esserci al mattino. Al tuo arrivo dovrai esibire il Jordan Pass in biglietteria, sulla sinistra dopo i cancelli, per ottenere il biglietto stampato che ti consentirà di oltrepassare i tornelli (se non sia cosa sia il Jordan Pass e perché ti serve, ti suggerisco di dare una lettura alle informazioni che troverai alla fine di questo itinerario). Attraversa il Siq lungo più di 1 km e goditi ogni scorcio di questa lunga passeggiata tra rocce alte fino a 200 metri che ti porterà davanti alla facciata del Tesoro. L’orario migliore per ammirare questa tomba è al mattino, quando il sole la illumina.
Prosegui sulla destra dalla strada principale e poi attraversa il piccolo ponte poco dopo, sempre sulla destra, che ti porterà alla Tomba di Unayshu. Proseguendo dall’altura potrai godere di una delle viste migliori sul paesaggio circostante. Ammira la Strada delle Facciate e il Teatro appena sotto e poi prosegui in direzione dell'Altura del Sacrificio. Fai ritorno sulla strada principale, ammira il Tempio Grande e il Castello della Ragazza. Imbocca poi la scalinata in direzione del Monastero, che raggiungerai dopo nientepopodimeno che 800 scalini. Questo tragitto (impegnativo, senza ombra di dubbio) ti occuperà per l’intera giornata richiedendoti di percorrere almeno 20 km. A mio avviso, con un po' di buona volontà, molta acqua, tante barrette energetiche e un clima non troppo afoso, un giorno sarà sufficiente per scoprire Petra all’interno di un itinerario di 7 giorni in Giordania. Ricorda però che se visiterai Petra in inverno il sole tramonterà presto, quindi è consigliabile dedicare due giornate alla scoperta del Sito. La mappa che ti forniranno al centro visitatori è davvero esaustiva, ma se volessi già iniziare a dargli uno sguardo per orientarti, potrai scaricarla qui in versione PDF.
Pernottamento: trascorri un’altra notte a Wadi Musa al Petra Desert Dream Hotel, o al più economico Petra Pillars Hostel.
“Piccolo” appunto: data la bellezza del Tesoro molti turisti sono alla ricerca del luogo iconico ed instagrammabile per il famoso scatto. Avrai alcune possibilità per farlo: affidarti ad una guida locale beduina, ovviamente non autorizzata, che può arrivare a chiederti dai 7 fino ai 20 JD (circa € 26, il che è davvero assurdo) per percorrere il tragitto più rapido e abusivo appena di fronte al Tesoro. Alternativa 2, potrai appoggiarti alla roccia ad un metro di altezza posta proprio di fronte al Tesoro, dove troverai un tappeto dal quale fare lo scatto (anche qui sborsando qualche dinaro). Oppure, alternativa 3, la più economica e lunga, sarà quella di imboccare il sentiero a gradini dopo le Tombe Reali, che dopo 400 scalini circa, ti porterà ad una tenda (dove per accedere dovrai acquistare per forza qualcosa – e per qualcosa intendo anche una bottiglia d’acqua a circa 2 JD) dalla quale ammirare il Tesoro da molto in alto. Sulla mappa è indicato con il sentiero verde, ma purtroppo da marzo 2024 questa alternativa non è più disponibile, poiché il passaggio è stato chiuso dalle autorità giordane. Ne è prevista una probabile riapertura, ma non si hanno date né informazioni certe a riguardo.
Piccolo appunto 2: al tuo arrivo al Tesoro ci saranno alcuni dromedari davanti ad esso che renderanno il tuo scatto sicuramente migliore. Ricorda che però potresti sentire una vocina alle tue spalle che ti indica che i dromedari non sono lì per beneficenza e che devi pagare per la foto con loro in primo piano.
Se vuoi approfondire, potrebbe interessarti leggere questa guida dedicata a cosa visitare a Petra (con itinerario e mappa PDF).
“Wadi Rum is magic!” è la frase che ho sentito più spesso confrontandomi con gli altri viaggiatori che avevano già trascorso la notte nel deserto e beh.. non posso far altro che confermarlo. Inizia questo quarto giorno di tour della Giordania con il tour nel deserto del Wadi Rum prenotando con Rum Stars Camp. Avendo solo un giorno a disposizione ti suggerisco di optare per il Classic Beduin Tour di un giorno ed una notte, ma a seconda delle tue preferenze potrai scegliere anche quello di 2 giorni e 2 notti e così via (trovi tutte le info sul loro sito). Puoi contattarli per la prenotazione o prenotare la tenda in cui trascorrere la notte direttamente su Booking: potrai scegliere sia tende semplici che strutture più lussuose con bagno privato. Dopodiché ti basterà contattare la struttura per aggiungere le attività alle quali desideri partecipare. Ricorda che puoi pagare solo in contanti all’ufficio del Rum Stars Camp all’interno del Wadi Rum village, proprio dove lascerai l’auto. Inoltre l’ingresso al Wadi Rum ha un costo di 5 JD, gratuito però esibendo il Jordan Pass.
Una volta lasciata l’auto sarà il momento di conoscere la tua guida e salire nel cassone tendato del pick up che ti porterà a spasso per l’incredibile paesaggio del deserto. Qui potrai ammirare incisioni rupestri, salire su dune di sabbia, vedere i dromedari passeggiare sotto il sole cocente e pranzare all’ombra con il gruppo e la guida. Dopo la pennichella pomeridiana sarà il momento di salire di nuovo a bordo per ammirare archi nel deserto e i resti della casa di Lawrence d'Arabia, fino al calar del sole, quando la guida ti porterà nel luogo migliore in cui vedere il tramonto. Dopodiché sarà il momento di andare nel campo tendato dove trascorrerai la notte, ma non prima di aver passato del tempo in compagnia attorno al fuoco, aver mangiato cibo cucinato con il calore della sabbia e aver bevuto del tè beduino. Se il cielo sarà sgombro troverai anche la forza per soffermarti di più ad ammirare il cielo stellato dall’oscurità del deserto.
Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: alla partenza metti nello zainetto una felpa anche in estate, perché al calar del sole potrebbe fare piuttosto fresco. Il resto delle borse, invece, lo troverai al tuo arrivo nel campo tendato.
Potrebbe interessarti leggere l'articolo dedicato all'escursione nel Wadi Rum.
Ottieni l’itinerario del giorno 4 su Google Maps.
Dopo la colazione nel cuore del deserto, la guida ti condurrà al Wadi Rum Village al mattino presto. Sali a bordo della tua auto e dirigiti ad Aqaba, dove ti aspetta del meritato riposo. Per arrivare in città dovrai passare qualche controllo, tieni il passaporto a portata di mano. Una volta qui ti sconsiglio di scegliere una struttura in centro città o di optare per la spiaggia pubblica: considera che le donne non possono stare in costume sulla spiaggia (è proprio vietato) e potrebbero essere soggette a sguardi indiscreti ed insistenze. Personalmente lo sconsiglio soprattutto a donne che viaggiano senza essere in compagnia di un uomo (ho trovato una città molto più tradizionalista e conservatrice rispetto al resto del paese). È meglio optare per un giorno di relax in un resort affacciato sul Mar Rosso, come il Tala Bay Resort Aqaba, con spiaggia privata, anche se il prezzo è decisamente più alto rispetto allo standard mantenuto fino a questa parte del viaggio, sono convinta che ne valga la pena. Ricorda che questa zona è famosa per le immersioni: puoi chiedere informazioni alla struttura in cui alloggerai, oppure valutare di partecipare ad un tour come questo.
Pernottamento: Tala Bay Resort Aqaba.
Ottieni l’itinerario del giorno 5 su Google Maps.
È il momento di risalire verso nord e dirigersi di nuovo nei pressi del Mar Morto: qui si trova il Wadi Mujib, un fiume tra un canyon che si getta nel Mar Morto. Seguendo le indicazioni per il visitor center (qui su Google Maps) potrai seguire la strada più breve che passa a fianco del confine con Israele. La prima parte del tragitto ti toglierà il fiato, soprattutto all’alba, quando le dune a fianco della strada verranno illuminate dai raggi del sole. La strada sarà sempre pressoché dritta e attraverserai piccoli villaggi, anch’essi visibilmente molto tradizionalisti. Una volta giunto al Wadi Mujib potrai scegliere che percorso fare: io ti suggerisco il Siq Trail, un tour di risalita nel canyon della durata di circa un’ora all’andata e un’ora al ritorno (il costo è di 21 JD senza guida, circa € 27 ed è consigliabile arrivare presto al mattino per non rischiare di non trovare posto, come successo a me al primo tentativo). Ricorda che quest'escursione può essere svolta nei mesi da aprile ad ottobre e che è consigliabile utilizzare delle scarpette da scoglio che abbiano una buona aderenza sui sassi scivolosi.
Ci tengo a precisare una cosa: il Siq Trail, che è il percorso più facile e famoso, è una vera e propria risalita in un canyon in cui scorre l’acqua che spesso ti arriverà anche alla gola. Arrampicandoti tra corde, rocce scivolose e pesciolini che carinamente ti faranno la pedicure, giungerai a una cascata alla fine del canyon. L’esperienza è di per sé incredibile e il panorama altrettanto, ma sappi che è questo a cui parteciperai (e non una passeggiata tra il canyon con un po' di acqua come credevo io). Ho visto in biglietteria vendere questo tour anche a persone anziane che tornavano indietro dopo pochi metri, quindi per favore, assicurati di sapere a cosa vai incontro. Se cerchi maggiori info, questo è il sito di riferimento.
Nel tardo pomeriggio raggiungi Madaba, dove ti suggerisco di cenare sulla terrazzina esterna del Jaw Zaman Restaurant e soggiornare al Madaba Camp Resort con parcheggio auto e colazione inclusa, o al Mount Nebo Hotel in una zona più centrale.
Ottieni l’itinerario del giorno 6 su Google Maps.
Dedica questo ultimo giorno di itinerario in Giordania di 7 giorni alla cittadina di Madaba, famosa per i mosaici. Passa dal centro visitatori per prendere una mappa, visita il Parco Archeologico I (incluso nel Jordan Pass) e fatti indicare il mosaico più antico della Giordania – è quello proprio di fronte all’ingresso. Entra poi nella Chiesa di San Giorgio (costo 1 JD, solo contanti) dove nella pavimentazione potrai vedere ciò che resta del più grande e antico mosaico-mappa rappresentante la Palestina. Se ti fa piacere puoi raggiungere anche il Kawon Bookstore, dove potrai vedere antichi libri originali e pranzare all’esterno. Prosegui la visita raggiungendo la Chiesa della Decapitazione (costo 1 JD, solo contanti) dove potrai salire sulla torre campanaria e ammirare il panorama sulla città. Da qui vedrai anche la cupola dorata della moschea, non visitabile da donne non accompagnate da un uomo. In città troverai anche negozi di souvenir e spezie ad un buon prezzo per dedicarti agli acquisti e portare un po’ di questa incredibile terra a casa con te (anche se sono sicura che si sarà meritata un bel posto nel tuo cuore!).
Ottieni l’itinerario del giorno 7 su Google Maps.
Se hai un po' di tempo, dedicati alla lettura dell'articolo dedicato a cosa vedere a Madaba.
Aeroporto consigliato: puoi atterrare all’aeroporto di Aqaba (a sud), oppure a quello di Amman (a nord). In realtà non voglio consigliarti un aeroporto rispetto all’altro, in quanto questo itinerario di 7 giorni in Giordania tocca entrambe le città. Scegli semplicemente quello economicamente più conveniente e pratico in base alla tua città di partenza ed eventualmente inverti l’ordine delle tappe.
Risparmia con il Jordan Pass: se trascorrerai almeno 3 notti in Giordania, acquista il Jordan Pass per risparmiare (qui il sito ufficiale). Il pass ti darà diritto all’ingresso gratuito in 40 attrazioni in tutto il paese, Petra inclusa, e il costo del visto di ingresso sarà incluso. Potrai scegliere tra 3 diverse versioni di Jordan Pass, la cui variazione di prezzo dipende dal numero di ingressi a Petra. A mio avviso la versione più economica con l’ingresso di un giorno al costo di 70 JD – circa 91 € – è perfetta all’interno di un itinerario di 7 giorni. La tabella riepilogativa a questa pagina ti aiuterà a capire meglio le versioni disponibili ed i prezzi.
Visto di ingresso: per l’ingresso in Giordania sono richiesti il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi e il visto. Puoi ottenere il visto in Italia presso i consolati giordani o al tuo arrivo in aeroporto al costo di 40 dinari giordani. Ricorda: se avrai acquistato il Jordan Pass, il visto sarà incluso e ti basterà mostrare quello per ottenere il timbro. Le file in aeroporto per ottenere il timbro e il controllo passaporti possono non essere tra le più rapide al mondo. Armati di pazienza.
L’assicurazione è decisamente consigliata: l’assicurazione viaggio è indispensabile per viaggiare tranquillamente in Giordania. Se cerchi una polizza con un ottimo rapporto qualità prezzo fai un preventivo su Heymondo. Per il mio viaggio di 7 giorni in Giordania ho speso solo € 35. Il numero delle emergenze all’interno del paese è il 911.
Spostamenti: puoi spostarti in Giordania con i bus – qui il sito ufficiale, il taxi condiviso che potrai prenotare con l'App di Uber o Careem.com, o guidando in autonomia con un’auto a noleggio. La guida è a destra, come da noi, e il costo del noleggio è piuttosto economico. Ho speso circa 250 € per 8 giorni di noleggio, assicurazione inclusa, nel mese di maggio prenotando su questo sito. In base al periodo può essere più economico quest’altro sito, quindi ti suggerisco di confrontare i prezzi su entrambi prima di prenotare. Non sarà necessaria la patente di guida internazionale con un’auto a noleggio (discorso diverso se invece dovessi guidare un’auto non noleggiata). Ricorda però che le informazioni a tal proposito sono contraddittorie e sul sito ufficiale della Farnesina viene specificato che è possibile guidare con la patente italiana solo le auto che nella targa hanno una sezione verde. In caso di incidente chiama immediatamente l’ambasciata italiana in Giordania per ricevere supporto.
Il costo della benzina aggiornato a maggio 2024 è di 0,96 JD (circa € 1,25) e per questo itinerario di viaggio di 800 km ho speso circa € 85. Puoi controllare il prezzo del carburante sempre aggiornato su questo sito. I controlli della polizia non possono essere definiti controlli (almeno per quella che è stata la mia esperienza). Ti fermano, ti chiedono da dove vieni e ti salutano con un sorriso. In ogni caso è buona norma non superare i limiti di velocità perché potresti trovarti simpaticamente un dromedario che attraversa la strada. No, non avrai bisogno di un’auto 4×4. Io ho viaggiato con una Renault Logan e non ho sentito il bisogno di un altro mezzo di trasporto. Per le escursioni nel deserto del Wadi Rum potrai affidarti alle guide dotate di jeep 4×4. Il principale limite degli spostamenti con il bus è che non tutte le tappe di questo itinerario sono ben collegate e quindi potresti dover essere obbligato ad affidarti a un taxi, perdendo sia la libertà negli spostamenti che il risparmio guadagnato spostandoti con il bus. Se hai tempo, approfondisci nella guida dedicata a come spostarsi in Giordania.
Telefonia e pagamenti: al tuo arrivo in aeroporto acquista una sim locale. Le compagnie Umniah, Orange e Zain hanno buone tariffe in termini di GB e buona copertura in tutto il paese. Se non avessi tempo di fermarti ad acquistare una sim, puoi optare di installare una e-sim scaricando l’App Airalo sul tuo telefono e seguire la procedura indicata. Il prezzo è meno conveniente rispetto alla sim locale, ma ti può far risparmiare tempo. La moneta locale è il Dinaro Giordano (JD) e spesso le strutture ricettive (ad esclusione degli hotel) e i negozi locali, non accettano pagamenti con carta. Ti suggerisco di prelevare al tuo arrivo in aeroporto e avere sempre dei contanti con te. Ricorda che la commissione a ogni prelievo è di 6 JD circa. Fuori dal visitor center di Petra si trova un bancomat con una commissione leggermente più bassa di 4 JD.
Costo del viaggio: il costo totale di questo viaggio è stato di circa € 800 a persona pasti, alloggi, attività, carburante, noleggio auto e Jordan Pass inclusi dividendo le spese comuni come l’auto e il carburante in 2 e soggiornando per lo più in strutture semplici. Ricorda che però nel tempo i prezzi possono variare.
Usi e costumi: i giordani sono persone gentili che ti accolgono con un sincero “welcome”. Non sono troppo invadenti, ma ricorda che è sempre bene trattare al momento dell’acquisto (ti renderai conto che alcune volte sparano delle cifre davvero assurde). Nei luoghi più turistici come Petra e Piccola Petra potresti saturarti dalle tante volte in cui durante il corso della giornata dovrai dire “No thanks”. Le donne non accompagnate da un uomo non possono visitare le moschee ed è buona norma usare abiti lunghi e leggeri per rispettare le tradizioni locali.
Cibo e bevande: ai giordani piacciono le bevande estremamente zuccherate, in particolar modo il tè. Troverai pane e hummus ad ogni pasto degno di essere chiamato tale, spesso falafel e altre verdure. Da vegetariana non ho riscontrato il minimo problema in Giordania, ma sappi che altri piatti tipici sono a base di agnello e pollo (alcuni ristoranti servono anche la carne di cammello). Essendo un paese musulmano faticherai a trovare alcolici al di fuori degli hotel di lusso. Se ti imbatterai nella birra, molto probabilmente sarà analcolica, e anche questa sarà dolcissima. Non dimenticare di assaggiare anche il caffè al cardamomo.
Cosa portare: un power bank potrebbe essere cosa buona e giusta, dato che trascorrerai almeno 2 notti in campi tendati. Avrai bisogno di un adattatore della corrente durante il tuo viaggio soprattutto nella zona sud del paese, come Aqaba, in cui le prese della corrente sono di tipo G. A nord troverai invece quelle a due poli classiche. Se sceglierai prevalentemente alloggi semplici e non hotel di lusso, portare con te un sacco letto sarà utile per assicurarti di dormire sempre al pulito (gli standard di pulizia giordani non sono elevatissimi).
Fuso orario e ore di luce: in Giordania c’è un’ora di fuso orario in più rispetto all’Italia. Il sole sorge sempre abbastanza presto al mattino, ma in inverno tramonta alle 16:30 circa. Dai un’occhiata al calendario di alba e tramonto per le tue date su questo sito.
Per informazioni di viaggio aggiornate, fai sempre riferimento al sito della Farnesina Viaggiare Sicuri.
Tra le cose da vedere in Giordania spiccano sicuramente il Mar Morto, dove concedersi un bagno “a gravità zero”, Petra e Piccola Petra, il magico e ineguagliabile deserto del Wadi Rum, i campi tendati dei nomadi beduini. Ma anche le cittadine di Jerash dove sono custoditi i resti romani meglio conservati del paese, Amman la capitale e Madaba, famosa per i mosaici. Il vicino Monte Nebo, dove si dice che Mosè abbia avvistato la Terra Promessa e i canyon del Wadi Mujib. Anche Aqaba merita una visita per concedersi del meritato relax in uno dei resort sul Mar Rosso. Il tutto percorrendo la famosa Strada dei Re e la Desert Highway.
I periodi migliori per un viaggio in Giordania sono sicuramente la primavera e l’autunno. Nei mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre il clima è accettabile e le giornate abbastanza lunghe per godersi il viaggio. Luglio e agosto sono caratterizzati da un clima torrido, che tiene alla larga la maggior parte dei turisti. Novembre è contraddistinto da forti venti e piogge che provocano piene improvvise. In inverno, da dicembre a marzo, il clima è piuttosto freddo con minime sotto i 10℃ e il sole tramonta alle 16:30 circa.
Attenzione: assicurati di non organizzare il viaggio in concomitanza del Ramadan, a meno che non sia esattamente ciò che desideri.
Ecco nel dettaglio il costo del mio “viaggio fai da me” in Giordania nel mese di maggio: volo A/R con Wizz Air con priorità e 2 bagagli a mano € 100 + noleggio auto € 250 (€ 125 a persona) + rifornimenti € 85 (€ 42,50 a persona) + pernottamenti in alloggi semplici € 190 + Jordan Pass € 93 + assicurazione viaggio obbligatoria € 35 + escursione nel Wadi Rum e notte nel deserto € 78 + Siq Trail nel Wadi Mujib € 35 + spese varie per cibo e acquisti vari € 70. Il costo di un viaggio fai da te in Giordania di 7 giorni a maggio è stato di circa € 800 a persona *il costo si intende a persona dividendo il noleggio auto ed i rifornimenti in 2 viaggiatori.
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Ciao, sto organizzando un viaggio in Giordania con un’amica.
Ho letto che hai fatto un’esperienza similare, è stato complicato guidare? Per due donne sole ci sono problemi?
Grazie mille!
Ciao Elisa, innanzitutto considera che tutto quello che sto per dirti è frutto della mia esperienza personale, ed è sempre bene fare riferimento al sito della Farnesina per questioni sulla sicurezza. Detto ciò, sì, io ho seguito proprio questo itinerario con una mia amica. Ovviamente abbiamo prestato attenzione a rispettare la cultura locale, vestendoci sempre in modo consono. Calcola che nelle località più turistiche, come Petra e il Wadi Rum, nessuno storcerà il naso vedendo due ragazze sole in viaggio, ma questo potrebbe capitare in città come Amman, Madaba e soprattutto Aqaba (non l’abbiamo trovato molto più tradizionalista rispetto alle prime due, e onestamente a ragion veduta, non ci tornerei oggi se fossi in viaggio con un’amica). Calcola anche che non potrete entrare nelle moschee se non sarete accompagnate da un uomo. Fatte tutte queste premesse, noi abbiamo vissuto un viaggio bellissimo, senza il benché minimo problema alla guida (ma se questo vi spaventa un pò vi suggerirei di saltare la prima notte al Barta Valley, perché per raggiungerlo bisogna seguire una strada sterrata per lungo tempo e poi perché la zona è piuttosto remota – noi onestamente non ce l’aspettavamo). La polizia ci ha fermato almeno 5 volte credo, ma sono sempre stati gentili e sorridenti, e il controllo si limitava a chiederci dove stavamo andando e a darci il benvenuto in Giordania. In generale per noi è stato un viaggio bellissimo, ma bisogna essere consapevoli della cultura e mentalità che ci sono nei paesi musulmani. Spero di esserti stata utile e di averti dato un’idea della situazione. Se avessi qualche dubbio o domanda rispondi pure a questo commento. Un caro saluto!
Grazie mille, sei stata gentilissima!!
Salve, volevo gentilmente chiedere quanto tempo ci vuole per il trail in verde sulla mappa che dalle partendo dalle tombe reali porta su in altro verso la visione del Tesoro dall’alto, leggo che sono 400 scalini, vi sono strapiombi sui lati prima di arrivare al punto di osservazione finale? E’ fattibile per gente che comunche già fa sentieri in altura in montagna? Grazie in anticipo per una tua gentile risposta in merito
Ciao Roberto, ti confermo che per raggiungere il sito alto per vedere il Tesoro ci sono circa 400 scalini e poi il sentiero prosegue piuttosto pianeggiante sulla cima della montagna, ma non ci sono strapiombi importanti (o comunque sono evitabili perché la zona dove si sviluppa il sentiero è piuttosto larga). Ma ci sono alcuni punti panoramici interessanti. Il sentiero lo reputo fattibile, e chi già è abituato ad andare in montagna non avrà problemi. La cosa da tenere in considerazione è che a Petra si cammina molto e seguire questo sentiero alla fine della giornata potrebbe richiedere energie extra. Calcola che il percorso andata e ritorno dalle Tombe Reali sarà di circa un paio d’ore. Purtroppo però alcuni viaggiatori mi hanno segnalato di recente che il sentiero è attualmente chiuso, ma spero torni ad essere aperto quando sarai a Petra. Spero di esserti stata utile, ma se avessi qualche altro dubbio rispondi pure a questo commento. Un caro saluto e buon viaggio!
Ciao, grazie mille per tutti i consigli che ho letto attentamente, con l’idea di visitare questo paese a breve.
Non essendo particolarmente interessata ad Aqaba (avendo visitato Eilat diverse volte) pensavo di evitarla e soffermarmi piuttosto qualche giorno al Mar Morto. Il periodo sarebbe fine ottobre…che ne pensi del clima in quel periodo? Ti ringrazio
Ciao Chiara, ottobre è un buon periodo per visitare la Giordania. Se pensavi di fermarti sul Mar Morto per qualche giorno di relax, ti suggerirei di prediligere una buona struttura con piscina, perché oltre a questo non c’è molto da fare in zona. Spero di esserti stata utile! Un caro saluto e buona Giordania 🙂
Ciao Eleonora,
riguardo al Siq Trail nel Wadi Mujib, ho visto nei vari video online che non viene fornito il caschetto per la testa. Di solito nei percorsi di canyoing viene dato perché è facile scivolare. Secondo te è comunque sicuro farlo senza e, in generale, hai trovato rischioso il percorso?
Grazie mille!
Annalisa
Ciao Annalisa, ti confermo che neppure a me era stato fornito il caschetto. Personalmente non ho amato il tour nel Wadi Mujib e sì, a tratti ho avuto paura di farmi seriamente male, ma dipende molto dalle proprie preferenze. Per dirti, l’amica che viaggiava con me l’ha amato alla follia. Forse io non ero pronta al percorso che in realtà si è rivelato, mentre lei non aspettava altro. Considera anche che la quantità d’acqua nel canyon influisce sulla difficoltà del percorso, quindi dipende anche dal periodo dell’anno in cui pensavi di andare in Giordania. Il percorso non è una passeggiata, ma ci sono le corde nei tratti complicati che lo rendono comunque fattibile, anche se potrebbe capitare di scivolare. Non posso dirti che sia sicuro farlo senza caschetto, perché il rischio di scivolare soprattutto quando la corrente d’acqua è forte, c’è eccome. Spero di aver risposto alla tua domanda. Un caro saluto e buona Giordania!
Grazie mille, Eleonora! Ho scordato di chiederti se tu il percorso lo hai fatto con guida o senza e se consigli di prenderla. Grazie ancora,
Annalisa
Ciao Annalisa, io ho scelto di non prendere una guida per potermi godere la Giordania al mio ritmo, ed è una scelta che rifarei perché mi sono trovata davvero bene. Ho noleggiato l’auto e poi ho visitato le attrazioni di questo itinerario in autonomia. Calcola però che nel tour nel Wadi Rum sarai in compagnia di una guida, ed eventualmente potresti prenderne una anche per la scoperta di Petra. Come al solito, dipende dalle preferenze di ognuno 🙂 Un caro saluto!
Intendevo una guida per il Siq Trail 😉 Ho visto che si può fare sia in autonomia che con una guida.
Un saluto a te!
Senza guida anche il Siq Trail! Ci sono alcune persone appostate lungo il percorso che ti danno una mano nei punti più difficili.
Ciao,andrò in Giordania ad ottobre ed ho solo un dubbio! Alcuni miei amici mi hanno consigliato di prendere una guida locale che ti accompagni nei vari spostamenti, poiché guidare in autonomia potrebbe essere fastidioso a causa dei diversi posti di blocco. Secondo te posso affittare da sola una macchina? Senza avere problemi?
Ciao Alessia, per la mia esperienza (ho viaggiato con un’amica per intenderci) i posti di blocco non sono fastidiosi. Nel senso che sì, possono essere frequenti in alcune zone, ma il “controllo” si limita a domande di curiosità e poco più (tipo “da dove venite” e “dove andate”). Noi abbiamo sempre trovato polizia gentile, che anzi ci ringraziava per essere in Giordania. Se viaggerai da sola probabilmente non avrai problemi, ma essendo comunque un paese musulmano, è un’opzione che non mi sento di consigliarti. So che è una scocciatura sopratutto se sei una viaggiatrice così autonoma, ma valutare una guida o l’utilizzo dei trasporti pubblici che collegano le principali città, probabilmente è la scelta migliore se viaggerai da sola. Se hai qualche altra domanda sai dove trovarmi. Un caro saluto e buona Giordania!
Ciao, ottimo itinerario, prenderò sicuramente spunto. Volevo chiederti, nell’itinerario citi l’hotel Tala bay resort, ma nei costi finali citi hotel semplici. Ad Aqaba quindi hai pernottato al Tala bay trovando un’ottima offerta o in un hotel più economico?
Ciao Miriam, in effetti non sono stata molto chiara in questo passaggio e capisco che ti abbia creato confusione. Io (ero in viaggio con un’amica) ho alloggiare in una struttura semplice ad Aqaba, lontano dalla spiaggia, ma non è una scelta che consiglio soprattutto se non si viaggia in compagnia di un uomo. Ho inserito il Tala Bay che mi è stato raccomandato da alcuni viaggiatori con i quali mi sono confrontata, perché considero una scelta migliore quella di optare per un resort con la spiaggia privata che permetta anche alle donne di godersi la spiaggia e il Mar Rosso. Spero che ora sia più chiaro il tutto, ma se avessi qualche altro dubbio rispondi pure a questo commento. Un caro saluto e buona Giordania 🙂
Buongiorno Eleonora,
è quindi possibile fare il visto una volta arrivati in aereoporto o acquistando la Jordan Pass?
Consigli qualche vaccinazione particolare partendo dall’Italia?
E’ fattibile secondo te fare questo viaggio a Gennaio?
ti ringrazio molto
ciao
Ciao Sara, puoi acquistare il Jordan Pass online (che ti darà diritto ad ottenere il visto gratuitamente) e poi ottenere il visto una volta arrivata in aeroporto, mostrando il Jordan Pass. Il visto, può però anche essere richiesto online su questo sito. Nessuna vaccinazione è obbligatoria per entrare in Giordania, se non quella contro la febbre gialla se si proviene da paesi in cui la trasmissione è a rischio. Gennaio non è il mese ideale per visitare la Giordania, considerando che ci saranno poche ore di luce, che le temperature saranno basse e che le precipitazioni sono le più elevate dell’anno e in alcune località potrebbe esserci rischio neve. Spero di aver risposto ai tuoi dubbi, ma se avessi qualche altra domanda sai dove trovarmi. Un caro saluto!