Islanda On The Road in 7-8 giorni: itinerario (con Mappa)
Se stai per organizzare un viaggio in Islanda non sarebbe davvero fantastico poter avere a disposizione un itinerario di viaggio testato da cui prendere spunto? Allora ti piacerà sapere che nelle prossime righe troverai un itinerario in Islanda di 7-8 giorni (in base agli orari di atterraggio e partenza) che prevede il giro completo dell'isola, seguendo la Hringvegur, o strada 1. Prima di passare al programma giorno per giorno, però, vorrei rispondere ad alcune domande che mi avete fatto in molti, sperando che possano essere utili a chiarirti le idee o risolvere dei dubbi (se ne avessi).
⚠️ Aggiornamento importante: l'ultima eruzione nella zona di Grindavík risale al 22 agosto 2024. Ad oggi, 4 ottobre 2024, non sono state registrare attività nel cratere, ma la zona è ancora chiusa. La Blue Lagoon è tornata ad essere aperta al pubblico. Ti suggerisco però di tenere monitorata la situazione dalle fonti ufficiali (come la Farnesina e il sito Safe Travel Iceland) che possono cambiare rispetto a quanto scritto qui, ma ricorda che se vorrai intraprendere il tuo viaggio, nelle prossime righe troverai le indicazioni per seguire un itinerario che NON coinvolge la zona di Grindavík.
1) Come muoversi in Islanda?
Il modo migliore per spostarsi in Islanda è l'auto, per poter godere appieno delle bellezze dell'Isola (puoi trovare i migliori i prezzi per le tue date confrontando le tariffe su questo sito, generalmente il più economico, su quest'altro, su quello di Reykjavikcars o Lava Car Rent, e non dimenticare di stipulare una polizza per i sassi sul parabrezza). Seguendo la Hringvegur, la principale strada islandese, potrai anche fare il giro completo. Considera, però, che se volessi organizzare il tuo viaggio in Islanda con i mezzi pubblici, la compagnia per organizzare i tuoi spostamenti con il bus è questa, anche se te lo sconsiglio soprattutto nei mesi invernali.
2) Quanti chilometri sono percorrere il giro dell'Islanda?
La Hringvegur o Ring Road ti permette di fare il giro dell'Isola in soli 1.339 chilometri, con panorami pazzeschi da ammirare dal finestrino o distese desolate in cui scendere dall'auto e sentirti incredibilmente vivo. Attenzione a non premere troppo sull'acceleratore: renne o altri animali possono sbucare da un momento all'altro e il vento potrebbe “aiutarti” a sterzare, anche quando non lo vuoi. Presta particolare attenzione alle raffiche di vento quando incroci un'auto o un mezzo pesante nel senso opposto di marcia.
3) Quanti giorni servono per fare il giro dell'Islanda?
7-8 giorni sono il minimo che ti consiglio se vuoi fare il giro dell'Islanda. Considera che se in inverno ti rallenteranno le condizioni del manto stradale, in estate ciò che lo farà sarà l'elevato numero di turisti. Se hai più tempo a disposizione, ti consiglio di passare al tour in Islanda di 10 giorni per goderti più attrazioni e con più calma.
4) La Ring Road islandese è percorribile anche in inverno?
Sì, la Ring Road islandese viene pulita anche in inverno e, di conseguenza, non dovresti avere problemi a seguire questo percorso. Ricorda, però, che sei in un luogo in cui il meteo cambia rapidamente e in inverno le strade potrebbero venire chiuse per nevicate troppo intense o vento forte. Presta attenzione e assicurati di avere tempo a sufficienza per eventuali imprevisti. L'itinerario che troverai nelle prossime righe si è svolto in inverno, alla fine di febbraio. Proprio per la complessità di questo periodo non avrai problemi a riportarlo anche nei mesi primaverili, estivi e autunnali. Sappi comunque che durante un viaggio invernale è meglio concentrarsi sulla zona sud dell’isola, magari seguendo un tour di 5 giorni in Islanda nei dintorni della capitale, che comunque racchiude le principali attrazioni di questa magnifica terra. Non dimenticare che nel mese di dicembre le ore di luce sono pochissime, quindi personalizza l'itinerario in base al periodo esatto in cui andrai.
Premessa: seguire l'itinerario che troverai nelle prossime righe è piuttosto impegnativo. Come potrai vedere nella guida giorno per giorno, potresti dover restare in auto parecchio tempo. Questo percorso è puramente indicativo (io, però, l'ho testato ed è fattibile), ma potresti prenderlo in considerazione come base di partenza per organizzare il tuo viaggio. In alternativa, in fondo all'articolo puoi trovare altri itinerari in PDF che potrebbero soddisfare le tue esigenze nel caso in cui avessi più giorni a disposizione, suddivisi per stagione.
Continua a leggere, invece, per scoprire l‘itinerario per completare il giro dell'Islanda in 7/8 giorni con la mappa giorno per giorno e le attività migliori in base alla stagione in cui andrai.
Per iniziare il tuo viaggio all'insegna dell'avventura in Islanda, ti suggerisco di iniziare con tutta calma: appena arrivato all'aeroporto di Keflavík ritira l'auto a noleggio e poi dirigiti alla Guest House in cui trascorrerai la notte. Ricorda che questa zona è nota per la presenza del vulcano nei pressi del monte Fagradalsfjall famoso per aver eruttato per diversi mesi nel 2021 e nel 2022.
Pernottamento personalmente ho scelto di alloggiare a Mar Guesthouse a Grindavík. A novembre 2023 però, Grindavík è stata evacuata a causa dell'eruzione vulcanica. Per evitare la zona, ti suggerisco di alloggiare al Lighthouse-Inn a Nordurljosavegur, a poca distanza in auto dall'aeroporto.
In questo secondo giorno di itinerario di 7/8 giorni in Islanda si parte davvero alla grandissima! Oggi ti consiglio di visitare il Circolo d’Oro per avere un assaggio di ciò che ammirerai in questo fantastico viaggio. Chiariamo prima una cosa: che cos’è il Circolo d’oro? Il Circolo d’oro è una delle mete più gettonate dai turisti, perché a poca distanza dalla capitale, Reykjavík, è possibile visitare tre importanti attrazioni: il Parco Nazionale di Thingvellir, il geyser di Geysir e la cascata di Gullfoss. Parti al mattino presto per raggiungere il Parco Nazionale di Thingvellir quando il sole sta per sorgere. Il parco è ora inserito sulla lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO. È uno dei più conosciuti parchi naturali dell’Islanda, molto apprezzato per i suoi spettacolari geyser e per la sua notevole bellezza paesaggistica. Sorge in un punto di grande interesse geologico, sulla fossa tettonica islandese: si tratta del punto in cui la zolla americana e quella europea si allontanano l’una dall’altra. La cosa più emozionante che un amante delle immersioni può pensare di fare qui, è sicuramente l'immersione nella faglia di Silfra (attività che si può svolgere tutto l'anno), nel mezzo delle due placche tettoniche continentali.
Nel parco si trova anche il lago più grande del paese. Seguendo le indicazioni si arriva direttamente al parcheggio (a pagamento) e dopo pochi passi, ci si trova proprio nel parco. Qui è possibile assistere ad un’alba mozzafiato ed attraversare la suggestiva passerella che divide le 2 placche tettoniche.
Per raggiungere la prossima meta è necessario salire nuovamente in auto e dopo circa mezz’ora si potrà assistere ad uno dei fenomeni più singolari dell’isola: la zona delle sorgenti eruttanti di Geysir. Nella valle di Haukadalur sono presenti molti geyser, ma il più famoso è Geysir, dal quale prendono il nome tutti i geyser. Appena sceso dall’auto, potresti sentire un fortissimo odore di zolfo. A poca distanza dal parcheggio, potrai ammirare Strokkur eruttare con i tuoi occhi: è un geyser più piccolo rispetto a Geysir, ma comunque pazzesco. E Geysir? Geysir, un tempo eruttava getti d’acqua alti fino ad 80 metri, ma purtroppo oggi non erutta più. I turisti avevano l’abitudine di gettare delle pietre al suo interno per cercare di farlo eruttare in loro presenza. A causa dell’enorme quantità di pietre gettate al suo interno, oggi, purtroppo, non erutta più. Strokkur, invece, lo fa regolarmente regolarmente ogni 4-8 minuti.
La prossima tappa del nostro itinerario in Islanda di 8 giorni, si trova ad una decina di chilometri da Geysir. La terza ed ultima tappa del Circolo d'oro è una delle cascate più belle ed imponenti d’Islanda. Gullfoss, la cascata d’oro (Gull = oro, foss = cascata). È una cascata formata da due salti che scompaiono in un canyon stretto e profondo. Senza dubbio una delle cascate più impressionanti! Il doppio salto, visibile da due diverse postazioni, ed il colore dell'acqua, la rendono uno spettacolo della natura. Ci si accede da un ampio parcheggio che la sovrasta e da una piccola scalinata per nulla impegnativa. Qui il vento può essere molto forte, tanto da sollevare i pezzi di neve ghiacciati ed utilizzarli come delle fruste sul viso. Seguendo il percorso ci si può fermare ad ammirare, ma soprattutto ascoltare, la potenza dell’acqua.
Nel pomeriggio parti in direzione di Vík, il paese in cui ti suggerisco di trascorrere la notte. Sul percorso incontrerai alcune bellissime cascate: Seljalandsfoss, Gljufrabui e Skógafoss. Le loro dimensioni non sono neanche minimamente paragonabili a quelle di Gullfoss, ma restano comunque due luoghi molto piacevoli, che ti consiglio di inserire nel tuo itinerario di viaggio in Islanda. Il parcheggio (a pagamento) di entrambe le cascate è facilmente visibile dalla strada. Si percorre poi un piccolo sentiero, ed immediatamente la cascata compare davanti agli occhi. Le due cascate distano circa mezz'ora in auto. In questo tragitto è possibile notare altre cascate (meno grandi) proprio dall'auto. Se il vento è forte, stare sotto la cascata è un po’ come essere sotto la doccia. Soprattutto in inverno, alcune zone potrebbero essere delimitate dal cartello CLOSED, a causa della pericolosità causata dalla possibile caduta di grandi pezzi di ghiaccio. Non bisogna mai sottovalutare il pericolo, soprattutto se è ben segnalato!
Pernottamento a Vík alla Guesthouse Carina o all'Hotel Vík í Mýrdal (ti consiglio di prenotare con anticipo in quanto gli alloggi a Vík vanno a ruba come il pane).
Ottieni l'itinerario del giorno 2 su Google Maps.
Ricorda: stipulare un'assicurazione viaggio ti eviterà di dover pagare il costo del ticket (che no, non è per nulla economico) nel caso tu abbia bisogno di cure in Islanda. Si tratta di appena qualche ero in più che non farà una grande differenza sul budget del viaggio, ma eviterà un sacco di problemi. Per rendere la spesa ancora più sostenibile, sappi che su questa pagina puoi trovare uno sconto del 10% con HeyMondo.
Partenza presto dall'alloggio di Vík in direzione del grande promontorio di Dyrholaey, santuario degli uccelli marini (da maggio ad agosto qui potrai infatti vedere i puffins, le pulcinelle di mare). Il luogo offre magnifici scenari tra l’oceano e le spiagge laviche nere. Dirigiti poi verso Reynisfjara: una delle principali attrazioni dell’Islanda, una spiaggia nera unica al mondo. Questi due luoghi sono vicinissimi, dal promontorio di vede la spiaggia e viceversa, ma per arrivare proprio sulla spiaggia è necessario utilizzare l’auto. Consiglio di arrivare presto al mattino e trascorrere sul promontorio di Dyrholaey e Reynisfjara tutta la mattinata. Il panorama che si vede raggiungendo la spiaggia è a dir poco mozzafiato: dalla nebbia emergono due maestosi faraglioni che poi si gettano nel mare. Davanti a tutto ciò, però, le parole non servono. Non posso negare che questa è stata una delle mie preferite mete islandesi, forse proprio a causa del senso di pace provato davanti a quell'immensità.
⚠️ Attenzione: la spiaggia di Reynisfjara è soggetta a pericolose e improvvise onde. Durante il tuo viaggio tieni monitorato il sito Safe Travel Iceland (oppure scarica l'App) per ricevere notifiche su questo e altri fenomeni che è fondamentale conoscere.
Circa alle 12:00 si torna in auto in direzione del ghiacciaio Svínafellsjökull. Seguendo le indicazioni si giunge davanti ad una stradina sterrata che può sembrare non troppo affidabile, ma non c`è pericolo! Con un'auto 4×4 con pneumatici chiodati si riesce a passare anche quando è completamente ghiacciata. Si arriva poi in questa piccola piazzola in cui parcheggiare l’auto, e dopo pochi passi, si giunge proprio ai piedi del ghiacciaio. Qui il silenzio è assordante. Ci si può avvicinare molto al ghiacciaio, e notare che è incredibilmente blu. La domanda sorge spontanea: l’acqua è trasparente, ma allora perché il ghiacciaio è blu? Il colore azzurro intenso dei ghiacciai dipende dal fatto che la neve che si deposita sulla superficie e poi solidifica, contiene molti spazi pieni di aria. Quando il ghiacciaio si muove, l'aria si libera modificando la struttura dei cristalli, che diventano blu. Niente male vero?
Alla fine della giornata arrivo alla meravigliosa Laguna Glaciale Jökulsarlon. Moltissimi iceberg galleggiano in questa laguna creata dallo scioglimento del ghiaccio del Vatnajökull creando un paesaggio surreale. Questi iceberg scendono sempre di più verso il mare, fino a raggiungerlo. Dopodiché le onde riportano questi pezzi di ghiaccio a riva, formando la Diamond Beach. Una spiaggia nera completamente ricoperta da pezzi di ghiaccio, che sembrano proprio dei diamanti: lo scenario davanti ai tuoi occhi sarà incredibile. Ancora più speciale sarà lo spettacolo, se avrai la fortuna di essere lì in una bella giornata: i raggi del sole illumineranno i pezzi di ghiaccio, facendoli brillare come gemme preziose.
Pernottamento: a Gerdi il villaggio appena dopo la laguna glaciale e distante 15 minuti. Valuta di alloggiare in una stanza dell'Ekra Glacier Lagoon o in una più economica del Reynivellir II con cucina in comune.
Ottieni l'itinerario del giorno 3 su Google Maps.
Potrebbe interessarti anche: 10 Tour ed Escursioni in Islanda per un viaggio da sogno.
Se il tuo itinerario di viaggio in Islanda di 7/8 giorni si svolgerà indicativamente nei mesi da novembre a marzo, potrai partecipare ad un’escursione all’interno delle grotte di ghiaccio (in estate potrebbe non essere disponibile a causa dell'aumento delle temperature, ma verifica comunque la disponibilità). È possibile prenotare questo tour all'interno delle Ice Caves del Vatnajökull. La fascia oraria migliore dell'escursione è la prima disponibile al mattino. In questa fascia oraria i raggi del sole illuminano le grotte di un blu brillante e ti sarà anche utile per evitare che siano troppo affollate. Ti verranno forniti caschi di protezione e ramponi, per poi entrare nella bellissima grotta. Inizialmente potrebbe sembrare un po’ buia, ma appena i raggi del sole passeranno attraverso il ghiaccio, creeranno uno spettacolo unico. Il ghiaccio si tinge di un azzurro brillante e la caverna si illumina. Devi anche sapere che ogni anno si formano delle caverne differenti.
Se il tour non fosse disponibile perché andai in Islanda in estate, sappi che potrai comunque partecipare ad un trekking sul ghiacciaio Vatnajökull, per ammirare il ghiacciaio più grande d'Europa da vicino, molto vicino.
Se vuoi saperne di più, approfondisci nell'articolo dedicato all'escursione nelle grotte di ghiaccio in Islanda (con varie opzioni, costi e opinioni).
Finita la visita all'interno delle grotte, si parte in direzione Myvatn. Durante il viaggio ammirerai il grande ghiacciaio e poi i bellissimi fiordi dell’est. Passerai poi per alcuni villaggi situati in riva al mare, dove l’attività principale è la pesca. La strada è come un luna park per chi ama guidare: ripide salite e altrettante discese, strade infinite e perfette, senza neanche un buco. Presta attenzione all'attraversamento renne però! Prosegui fino al villaggio più importante dell’est, Egilsstaðir (dove ti consiglio di trascorrere la notte, in caso di tempo avverso per viaggiare). Puoi percorrere la strada costiera lungo tutti i fiordi o accorciarla in alcuni punti. Se invece avrai la fortuna di trovare una bella giornata, ti suggerisco di arrivare entro sera a Myvatn. Qui incontrerai molte meno persone, ed il clima sarà più fresco. Dopo un viaggio stupendo, ma estenuante, dirigiti all'hotel scelto per la notte. Hotel? Sì, ho proprio detto hotel! Potresti scegliere l’ennesima guest house, ma a questo punto del viaggio un hotel te lo meriti tutto! Pernottamento al Laxá Hótel con chiamata in camera in caso di avvistamento di aurora boreale (visibile da settembre a marzo). Cosa chiedere di più?
Pernottamento: al Laxá Hótel o al Laxárdalur Cabin.
Ottieni l'itinerario del giorno 4 su Google Maps.
In mattinata parti in direzione di Húsavik, considerata la capitale islandese per l'avvistamento delle balene. Ed indovina un po' quale sarà l'attività prevista oggi? Un tour per vedere le balene.
Terminata l'escursione fai ritorno a Myvatn, ma non prima di aver fatto tappa ad Ásbyrgi, il Rifugio degli Dei, che è un canyon lungo 3,5 km, e largo 1,1 km, circondato da maestose mura di roccia alte 100 m. Il percorso porta poi attorno alla penisola di Tjörnes, una delle località geologiche più conosciute del paese. Strati di conchiglie fossili e lignite possono essere trovati sulle scogliere costiere. Colonie di pulcinelle di mare e altri uccelli marini nidificano sulle scogliere lungo la costa orientale (ricorda, solo nei mesi da maggio ad agosto). Se le cascate non ti bastano mai, fai un'ultima tappa a Dettifoss. Dettifoss vuol dire “cascata dell'acqua che rovina”, ed in effetti è abbastanza impressionante: alta 44 metri, larga oltre 100 metri. In questa zona il vento può essere davvero molto forte, tanto da faticare a raggiungerla. Qui si ha una forte testimonianza della forza della natura e dell’acqua.
Attenzione: la strada 864 che spesso suggerisce google maps per raggiungere Dettifoss, è una strada “F”, ossia una strada di montagna islandese che potrai percorrere solo con un'auto 4×4. Se non avrai un'auto 4×4, imbocca la strada 862 dal lato opposto del canyon: in questo modo potrai raggiungere il lato ovest della cascata, anziché il lato est. Se invece vuoi percorrere la F864, qui trovi le date di apertura delle strade di montagna.
Pernottamento: Laxá Hótel o Laxárdalur Cabin (seconda notte).
La prima tappa del sesto giorno di itinerario in Islanda è Hverir: la terra che fuma, cioè un’area sulfurea compresa nell’area geotermale del vulcano Krafla. Scendendo dall'automobile si comincia a camminare tra i vari fumi e crateri dei piccoli vulcani sparsi per il campo. Alcuni cartelli avvertono del rischio di scottarsi, perché i fanghi ed il vapore raggiungono gli 80/100 gradi centigradi. Considerando che non credo tu abbia tanta voglia di sciogliere le scarpe, segui il percorso ed evita le zone transennate. Questo è un vero spettacolo di acqua e fanghi che ribollono e terra che fuma! Camminando in questa terra, però, sarà molto facile sporcarsi di fango le scarpe e anche i pantaloni, quindi ti consiglio di portare un cambio per la giornata.
Entro sera l'itinerario prevede di lasciare Myvatn, quindi consiglio di assaporare tutto ciò che questo posto incantato ha ancora da offrire. Approfitta quindi per immergerti negli imperdibili Myvatn Nature Baths, le terme assolutamente da provare durante un viaggio qui. Distano solo 5 minuti dalla zona di Hverir. L'orario ideale per l’ingresso è quello delle 12:00 – 13:00 in cui i bagni sono meno affollati (acquista i biglietti di ingresso online per garantirti l'ingresso all'orario più comodo). Le caratteristiche dell'acqua sono uniche: contiene una grande quantità di minerali, è alcalina e ben si adatta alla balneazione. L'acqua geotermica in Islanda di solito contiene un po' di zolfo. Pertanto è necessario evitare di portare gioielli in ottone o argento nell'acqua. Lo zolfo, tuttavia, è considerato avere un effetto positivo sull'asma e altre malattie respiratorie. Dopo aver superato lo shock di passare in costume dagli spogliatoi all’acqua bollente, ti renderai conto che in realtà si sta benissimo in ammollo, ma il vento tipicamente islandese potrebbe non abbandonarti. Il “trucco” è semplicemente quello di non bagnarsi dal mento in su.
Puoi aggiungere un'altra tappa a questo tour di 7/8 giorni in Islanda: nel pomeriggio puoi salire sul vulcano Hverfjall. Seguendo le indicazioni arriverai ad un parcheggio. La maggior parte della persone si ferma lì vedendo il proseguire del percorso roccioso e ostico, ma devi sapere che ci si può avvicinare ancora di più, fino ad arrivare proprio ai piedi del vulcano. Arrivato ai piedi del cratere ti troverai davanti ad un sentiero che conduce verso la cima. Una salita non troppo impegnativa, ripida ma breve. Una volta sopra avrai la possibilità di camminare intorno al cratere in tutta la sua circonferenza. Uno spettacolo garantito!
Lascia Myvatn e raggiungi la cascata Goðafoss: una delle cascate più note e spettacolari d'Islanda. Goðafoss in islandese significa cascata degli Dei ed è una tappa imperdibile e da inserire nel tuo itinerario! Qui si viene catapultati in uno scenario magico, a tratti fiabesco, assolutamente vichingo, incontaminato e pacifico. Si può parcheggiare a pochi passi dalla cascata. È anche possibile ammirare la cascata sia alla sua destra, in questo caso da una terrazza, che alla sua sinistra, stando molto vicini all'acqua (ricorda che durante la stagione autunnale e invernale, questo è anche un ottimo spot per vedere l'aurora boreale in Islanda).
Se cerchi un'esperienza davvero completa in Islanda a tema vulcani da vivere in estate, dovresti valutare di inserire questo tour nel tuo itinerario: escursione al vulcano Askja. Potrai raggiungere la cima di un vulcano situato nei pressi di Myvatn e tuffarti nelle acque termali naturali che raggiungono i 30º C. Questo tour ti impegnerà per tutto il giorno, quindi valuta se aggiungere un giorno qui al tuo itinerario, o sostituire delle attività con questa più completa.
Concludi la giornata raggiungendo Akureyri. La sera puoi approfittare per andare a caccia d’aurora boreale (nei mesi da settembre a marzo), allontanandoti dalla città.
Pernottamento: Town Square Apartments ad Akureyri.
Ottieni l'itinerario del giorno 6 su Google Maps.
Al mattino visita a scelta quello che Akureyri ha da offrire. Akureyri è una città alle pendici del fiordo Eyjafjörður, in Islanda settentrionale. Nel centro si erge la chiesa. Il piazzale offre vedute sul fiordo. Nelle vicinanze il museo d'arte di Akureyri espone opere contemporanee, non solo islandesi. A sud si trova il giardino botanico, che custodisce esemplari provenienti da tutta l'Islanda. Le mostre del vicino Museo di Akureyri raccontano la storia del posto attraverso i secoli, dal periodo dei vichinghi fino a oggi. La zona boscosa di Kjarnaskógur, a sud, offre sentieri, parco giochi, aree picnic e un capanno mimetizzato per il birdwatching. A ovest della città si trova Hlíðarfjall, una delle maggiori località sciistiche in Islanda, con percorsi per sci di fondo e piste in pendenza. Nel primo pomeriggio si parte poi verso Grundarfjörður (circa 5 ore di auto). Grundarfjörður è un comune islandese della regione di Vesturland. La vicina montagna Kirkjufell è uno degli spot più fotografati d'Islanda (sia di giorno che di notte con l'aurora sopra di sé).
Pernottamento: Hamrahlíð 9 Guesthouse o nell'appartamento Hellnafell in una posizione spettacolare.
Ottieni l'itinerario del giorno 7 su Google Maps.
Trascorri il tuo ultimo giorno in Islanda a Reykjavík visitando la capitale islandese oppure trascorrendo del tempo di relax nella Sky Lagoon, una piscina con vista sull'oceano, o nelle acque termali della Blue Lagoon (aggiornamento febbraio 2024: a seguito delle ultime eruzioni, la Blue Lagoon è stata chiusa e riaperta più volte e non escludo che questo possa accadere nuovamente. Ad oggi la struttura è aperta e accessibile attraverso una strada secondaria dedicata solo ai possessori di una prenotazione presso di loro. Ti suggerisco di tenere monitorati eventuali aggiornamenti sul sito ufficiale).
Pernottamento: Lighthouse-Inn a Nordurljosavegur per essere nelle vicinanze dell'aeroporto di Keflavík.
Ottieni l'itinerario del giorno 8 su Google Maps.
Ecco il link della mappa completa di questo itinerario.
- Tour in Islanda di 10 giorni lungo la Ring Road – Inverno (scaricalo qui).
- Itinerario di viaggio in Islanda 10 giorni lungo la Ring Road – Estate (scaricalo qui).
- Tour di 5 giorni in Islanda in inverno.
- Tour in Islanda di 7 giorni costa sud, capitale e attività – Inverno (scaricalo qui).
- Itinerario di viaggio in Islanda 8 giorni costa sud – Estate (scaricalo qui).
Ti ha ispirato questo itinerario di viaggio in Islanda di 7/8 giorni? Se così fosse ne sarei davvero felice! Ricorda, però, che questo tour in Islanda vuole essere semplicemente una base di partenza per aiutarti a pianificare il tuo viaggio in base ai tuoi gusti ed esigenze personali, anche se come ti ho già anticipato io l'ho seguito in questo modo. Hai bisogno di qualche dritta o consiglio per personalizzarlo? Lascia il tuo commento qui sotto e ti aiuterò con piacere. Grazie per affidarti ai consigli di Sarà Perchè Viaggio, a presto e goditi questa terra magnifica.
Vai di fretta?
Organizza il tuo viaggio in Islanda in meno di 15 minuti!
Cerca le migliori offerte di voli per Reykjavík Keflavík.
Noleggia l'auto all'aeroporto di Reykjavík Keflavík cercando le migliori tariffe su questo sito, quest'altro e quello di Lava Cart Rent.
Prendi spunto da questo tour di 10 giorni in Islanda per organizzare il tuo viaggio estivo.
Scegli dove dormire in Islanda tra i 10 migliori alloggi.
Scopri cosa vedere in Islanda ed i migliori tour ed escursioni.
Prenota un tour nei tunnel di lava o nelle grotte di ghiaccio.
Scopri come vestirsi in Islanda e prepara la valigia.
Ottieni l'assicurazione viaggio con uno sconto del 10% qui.
Ciao Eleonora, complementi per l’articolo. Stiamo organizzando di andare a fine agosto 2025 in 2 coppie, prendendo un camper e facendo il giro con quello. Sai per caso se ci sono divieti di campeggiamento o si può sostare liberamente?
Un’altra cosa che stavo cercando di capire è che costi extra ci sono durante il giro (parcheggi, biglietti per visite, supermercati, ecc..), sai per caso darmi un’idea di quanti soldi considerare per gli extra?
Grazie mille.
Ciao Chiara, ci sono delle regole per chi viaggia con il camper in Islanda, ma per lasciarti qualche dettagli in più di quello che potrei scriverti in un commento, ti rimando alla sezione “dove dormire” di questo articolo, dove scorrendo appena sotto troverai info sul dormire in un campeggio in Islanda. È davvero difficile rispondere alla tua domanda per quanto riguarda gli extra invece, perché dipende moltissimo da voi e dalle vostre esigenze/preferenze. Posso però dirti che i supermercati non sono economici, quindi se il vostro intento è risparmiare, potrebbe essere conveniente mettere in valigia del cibo da cucinare così da risparmiare un pochino (calcola come cifra puramente indicativa, io non sono mai uscita da un supermercato islandese spendendo meno di 40 € per una borsina). I parcheggi non incideranno molto sul viaggio quindi non li considererei, quindi direi che la spesa grossa potrebbero essere il cibo (soprattutto se andrete fuori a mangiare) e i rifornimenti. Se vi interessa proprio scendere nei dettagli, converrebbe fare una stima dei km con il consumo medio del mezzo di trasporto che intendete noleggiare. So che non è una risposta esaustiva, ma non voglio rischiare dandoti informazioni magari sbagliate se le vostre abitudini sono diverse dalle mie (cosa abbastanza probabile :)). Spero comunque di esserti stata utile, ma se avessi qualche altro dubbio o domanda sai dove trovarmi. Un caro saluto e buona organizzazione!
ciao Eleonora. complimenti per il tuo itinerario, veramente fantastico…. noi stiamo pensando a una settimana in aprile, quindi il giro è fattibile….posso chiederti a che ora partivate mattina e tornavate alla sera ( immagino che alloggi non sono disponibili fino tardi….) mi puoi dare qualche consiglio per il noleggio della macchina e assicurazione? potrei sapere quanto avete speso in tutto ( senza voli – cioè macchina, alloggi e la vita sull’isola)…grazie mille!
Ciao Daniela, calcola che molte strutture hanno il self check-in, quindi spesso a noi capitava di arrivare in alloggio anche abbastanza tardi. Meglio verificare che sia così anche per le strutture che prenoterete voi. Dalla vostra però, andando ad aprile, avrete che ci saranno molte ore di luce quindi avrete la massima comodità per visitare tutte queste attrazioni che per dirti io ho visitato a fine febbraio/marzo quando le ore di luce sono circa 9, mentre voi ne avreste mediamente 15. Per il noleggio auto ti suggerisco di dare una lettura a questo articolo, dove troverai molti più consigli di quelli che potrei scriverti in un commento. Poi se hai qualche dubbio scrivimi pure. In media per un viaggio così non si spende meno di 1500 € a persona, ma ovviamente è un prezzo che dipende da moltissimi fattori e che può variare anche di molto (ad esempio noi avevamo portato il cibo da casa da cucinare nei cottage che avevamo affittato e siamo usciti a cena poche sere). Per avere una stima più veritiera possibile, ti consiglio di simulare prenotazione di macchina, alloggi e escursioni per le tue date, così da capire più o meno dove andreste a parare, cibo e rifornimenti esclusi. Spero di esserti stata utile, ma se avessi qualche altro dubbio o domanda rispondi pure a questo commento. Un caro saluto e buona Islanda!
grazie mille per tutte le risposte, sei troppo gentile! ho preparato il nostro itinerario con l’aiuto di tuoi articoli e un libro che avevo già ma sui certi punti ho paura che poi li non sarà fattibile….saresti così gentile, se ti mando il nostro, di darmi qualche dritta se ci sono punti difficili da raggiungere in giornata? grazie mille ancora….
Ciao Daniela, se può esserti utile do un’occhiata volentieri al vostro itinerario. Scrivimi pure una e-mail indicandomi anche il periodo in cui andrete, così che saprò essere più precisa con la valutazione. Ti risponderò nel minor tempo possibile, ma comunque non prima della prossima settimana perché ora sono in viaggio e ho un pò di e-mail a cui rispondere al ritorno. Grazie per la pazienza e comprensione, a presto!
Inizio con il complimentarmi per il lavoro accuratissimo che hai fatto con questo itinerario. Mi è stato utilissimo nella progettazione del mio percorso attraverso l’Islanda.
Sul piano personale, ti confesso che leggere di questo itinerario fatto a febbraio mi ha molto rassicurato sul nostro, che si svolgerà a novembre. Sono abbastanza in ansia e avere un metro di confronto, fatto in un periodo ancora più complesso dal punto di vista climatico, è una bella rassicurazione.
Vorrei farti una piccola domanda: lungo il percorso, hai avuto difficoltà a trovare dei benzinai? Ce ne sono o è una cosa in più di cui devo preoccuparmi? Hai qualche consiglio al riguardo?
Ciao Alice, sono felice che l’itinerario ti sia stato utile nella pianificazione! In realtà devo ammettere che dal punto di vista delle ore di luce, novembre non è un periodo migliore rispetto a febbraio (anzi). Considera che questo itinerario l’ho seguito a fine febbraio, quando c’erano circa 9/10 ore di luce al giorno. In base al periodo in cui andrai di novembre, potresti avere tra le 4 e le 7 ore di luce giornaliere, che faranno davvero la differenza su questo itinerario. Personalmente ti consiglio di valutare di fare il giro completo dell’Islanda solo se andrai all’inizio di novembre, quando quindi avrai circa 7 ore di luce. Al contrario, ti suggerirei di concentrarti sulla zona sud dell’Islanda (magari dando un’occhiata a questo itinerario di 5 giorni). Il rischio sarebbe quello di trascorrere molte ore in auto senza scorgere molto del paesaggio che ti circonda. Per la questione benzinai, ti consiglio di partire sempre con il serbatoio pieno, soprattutto se attraverserai la zona nord dell’Islanda. Calcola comunque che nei centri abitati si trova sempre almeno un benzinaio, mentre nel tratto nord che è più una landa selvaggia, è indispensabile fare rifornimento prima di partire. Spero di esserti stata utile, ma se avessi qualche altro dubbio o domanda sai dove trovarmi. Un caro saluto e buon viaggio!
Cara Eleonora,
ti ringrazio per il suggerimento! Noi andremo verso la metà del mese, ma la nostra vacanza sarà di 7 giorni e finirà verso l’inizio dell’ultima settimana.
Abbiamo controllato e dovremmo avere circa 6 ore di luce al giorno, che è il motivo per cui sto valutando due itinerari – uno più impegnativo, che comprende il sud e il nord, perché mi piacerebbe andare via a Myvatn che a Husavik, e uno che invece sia basato sul sud del paese e la ring road. Immagino che tu mi consiglieresti questa seconda opzione.
Un’altra domanda: questione pagamenti. So che di sicuro non ci saranno problemi per pagare con la carta in città, ma vale lo stesso nei paesini e nei benzinai? Perché ricordo di aver letto in un altro blog che potrebbe essere un problema pagare la benzina con la carta, quindi consigliavano di avere del contante. Il grosso problema è che la corona islandese non è esattamente di facile reperimento.
Ciao Alice, eh sì, purtroppo se il vostro itinerario si svolgerà in quelle settimane, il mio consiglio è quello di concentrarvi sulla zona sud dell’Islanda. Ti capisco se magari temi di pentirti di questa scelta, ma purtroppo contro il buio c’è davvero poco da fare e il rischio sarebbe quello di fare le corse nelle attrazioni principali della zona sud, per vedere poco della zona di Myvatn e Husavik. Se può consolarti, le attrazioni della zona sud difficilmente lasciano con l’amaro in bocca. A mio avviso sono le principali ma anche le più belle, soprattutto per un primo viaggio in Islanda. Per la questione pagamenti, quello che posso dirti per la mia esperienza, è che non mi è mai capitato di dover usare delle corone islandesi. Anche nel più sperduto paesino mi è capitato di pagare pochi euro di spesa con la carta di credito (e sarebbe stato strano il contrario). Stesso discorso con i rifornimenti. A me sembra davvero strano che qualcuno consigli di avere dei contanti durante un viaggio in Islanda, perché già nel 2018 in cui ero stata la prima volta tutto funzionava. Ma sicuramente ci sarà una motivazione, quindi magari ti suggerirei di indagare. Eventualmente, se ti servisse comunque del contante, potresti prelevarlo in loco perché in effetti la corona islandese è difficile da trovare qui. Spero di esserti stata utile, ma per altri dubbi o domande sai dove trovarmi. Un caro saluto e buona organizzazione!
Ciao, è un bellissimo itinerario al quale mi sto ispirando per fare il mio!
Sarò lì per 9 giorni dal 26 ottobre al 3 novembre ma considerando i voli saranno effettivi 7 giorni e mezzo. Ho inserito nel tour la visita alla grotta di Katla e, per il,giorno seguente, il trekking guidato sul ghiacciaio Vatnajökull. Consigli di evitare Katla e anziché trekking fare direttamente la visita alla grotta del Vatnajökull?
Inoltre, vorrei fare tutto il giorno dell’anello. Vale la pena? A tuo parere è utile arrivare a Husavik per avvistare le balene?
Consigli gomme chiodate per quel periodo?
Grazie
Ciao Saverio, personalmente ti consiglierei di optare direttamente per un tour nelle grotte di ghiaccio (scegliendo tra Katla e Vatnajokull) perché il trekking generalmente viene consigliato in estate quando le grotte non sono agibili. Per quanto riguarda invece il giro ad anello, diciamo che sulla carta, sia per i giorni effetti a tua disposizione, che per le ore di luce di quel periodo, il giro ad anello sarebbe fattibile. Il problema purtroppo è che se capitasse qualche giorno di chiusura stradale per il troppo vento ad esempio, sarebbe un problema rientrate in aeroporto per il volo di ritorno. Onestamente credo che se avessi anche solo un paio di giorni in più a disposizione, varrebbe la pena fare il giro ad anello, ma in caso contrario credo che le attrazioni della zona sud dell’Islanda siano talmente tante e talmente belle, che “rischiare” non ne valga troppo la pena. A nord ci sono sì belle cose, come ad esempio la possibilità di partecipare al tour per vedere le balene ad Husavík, ma non c’è la concentrazione di attrazioni che si trovano nella zona sud. Se volessi comunque arrivare fino ad Husavík per vedere le balene, non ti converrebbe tornare indietro dalla stessa strada, bensì concludere il giro ad anello. Come ti dicevo, nel tuo caso specifico, credo che non ne valga troppo la pena. Ma anche da Reykjavik partono tour per l’avvistamento delle balene. Per quanto riguarda invece le gomme, considera che sarà la compagnia di noleggio a scegliere quali gomme montare in base anche alle previsioni e alle condizioni attuali, ma secondo me potrebbe anche essere che ti montino gomme invernali (ma come ti dicevo varia in base alle reali condizioni meteo). Spero di esserti stata utile, ma se avessi qualche altro dubbio o domanda rispondi pure a questo commento. Un caro saluto e buona Islanda!
Ciao… complimenti per il sito sempre molto esaustivo..saremo in Islanda dal 15 al 22 gennaio per tour con van 4×4, secondo te in quel periodo (chiaramente tempo avverso a parte) e’meglio prendere spunto dal tuo itinerario 5 giorni o quello da 7/8 con giro del’isola? Oppure pensi che spingersi così a nord a gennaio per fare il giro dell’isola è’troppo rischioso
Grazie
Ciao Denis, sono felice che il sito ti sia utile! Sinceramente vi consiglierei di godervi per bene le tappe dell’itinerario di 5 giorni ed eventualmente aggiungere la Penisola di Snæfellsnes. Innanzitutto perché a sud si trovano le attrazioni principali dell’Islanda e non sentirete che vi siate persi qualcosa non andando nella zona nord del paese. L’altro punto che personalmente mi farebbe scegliere l’itinerario di 5 giorni è che tra il 15 e il 22 gennaio il sole nel nord dell’Islanda sorge più o meno alle 10:40/11:00 e tramonta alle 15:30/16:00. Ciò significa che purtroppo vi perdereste molti paesaggi durante le lunghe tratte di spostamento perché ci sarà buio notte al di fuori delle 5 ore effettive di luce che avrete. Bisogna anche considerare che se voi avrete effettivamente 7/8 giorni con i voli già prenotati, potrebbe essere più rischioso raggiungere il nord per eventuali chiusure stradali per troppa neve o vento. Se chiudessero la strada per anche solo una giornata intera, sareste in ritardo sulla tabella di marcia (figurati se lo facessero ad esempio per 2 giorni) e le percorrenze dell’itinerario che trovi sul mio blog non sono affatto poche. Spero di aver risposto alla tua domanda, ma se avessi qualche altro dubbio sai dove trovarmi. Un caro saluto e buona Islanda!
Ciao Eleonora,
io e mia mia moglie stiamo organizzando il viaggio per agosto 2025 in 10 giorni.
La parte nord-ovest non la leggo citata nel tuo blog o anche in altri siti. Non vale la pena visitarla?
Grazie per i preziosi consigli per il resto.
LG
Ciao Luca, con tutta probabilità il motivo principale per cui gli itinerari si concentrano sulle altre zone dell’Islanda, scartando la penisola a nord-ovest, è che si tratta di una zona fuori mano rispetto alla Ring Road (questo è il motivo per il quale, ad esempio, non l’ho visitata io). Inoltre, da quello che ho letto, si tratta di un luogo ancor più selvaggio rispetto al resto dell’isola e consigliano anche il noleggio di un’auto 4×4 per imboccare le strade secondarie. Il mio consiglio spassionato è quello di dedicare del tempo a questa zona se questo non sarà il tuo primo viaggio in Islanda. Se invece fosse il primo viaggio qui, con 10 giorni potresti fare il giro ad anello della Ring Road (seguendo magari un itinerario simile a questo), visitando le attrazioni principali del paese, ma soprattutto senza sentire che ti manchi qualcosa per essere soddisfatto. Spero di essermi spiegata. Un caro saluto e buon viaggio!
Ciao Eleonora,
complimenti per il sito molto curato e dettagliato!
Stavamo spulciando i vari itinerari da percorrere, andremo in Islanda dal 4 all’11 dicembre, quale ci consigli?
Grazie mille anticipatamente.
Ciao Federico, per il vostro viaggio in Islanda ad inizio dicembre, vi consiglierei di concentrarvi principalmente sulla zona sud dell’isola (magari prendendo spunto da questo itinerario di 5 giorni). In quel periodo dell’anno le giornate saranno abbastanza corte, quindi meglio evitare itinerari con troppe attrazioni o percorrenze, perché il rischio sarebbe quello di non godersi i paesaggi proprio perché al mattino presto e nel pomeriggio sarà buio notte. Nella zona sud si trovano le principali attrazioni dell’isola, quindi non sentirete di esservi persi qualcosa. Dato che comunque avrete qualche giorno in più rispetto all’itinerario che vi ho consigliato, valutate anche di raggiungere la Penisola di Snæfellsnes. Spero di esservi stata utile, ma se avete qualche altro dubbio o domanda sapete dove trovarmi. Buon viaggio!
Ciao, articolo molto interessante. Secondo te è fattibile fare questo giro dal 30 dicembre al 6 gennaio?
La neve può limitare la bellezza del paesaggio? Sono consapevole che ci sono poche ore di luce. Grazie
Ciao Vito, proprio per la presenza di poche ore di luce io personalmente ti sconsiglierei di seguire questi itinerario a fine dicembre, ma ti consiglierei di valutare di concentrarti sulla zona sud del paese, come in questo itinerario di 5 giorni (eventualmente aggiungendo anche la visita della Penisola di Snæfellsnes). Personalmente non credo che la neve possa limitare il paesaggio, anche se chiaramente è diverso da quello estivo e deve piacere. In generale, anche se come ti dicevo io personalmente te lo sconsiglio per le poche ora di luce, sulla carta questo itinerario è fattibile anche in quel periodo, ma meglio avere qualche giorno di scarto per poter far fronte ad eventuali imprevisti, come chiusure delle strade per il troppo vento. Spero di aver risposto alla tua domanda. Un caro saluto e buona pianificazione!
Ciao Eleonora, ho trovato molto interessante e ben dettagliato il tuo itinerario, grazie.
Io e il mio compagno vorremmo andare in Islanda a fine agosto Ti chiedo se conosci un volo diretto da Venezia – Reykjavik, grazie mille 🙏
Ciao Nicoletta, ho fatto qualche ricerca per te e ho trovato che la compagnia aerea Play Airlines (che personalmente non ho mai provato), effettua voli diretti da Venezia all’Islanda il giovedì e la domenica. Quindi potresti per esempio inserire come data dal 22 al 29 agosto per vedere il volo diretto disponibile. Spero di esserti stata utile, ma se avessi qualche dubbio o domanda rispondi pure a questo commento. Buona Islanda!