Cosa Vedere a Marrakech in 2 Giorni: itinerario (con Mappa)
Se hai poco tempo a disposizione e vuoi scoprire cosa vedere a Marrakech in 2 giorni, questo articolo è esattamente ciò che fa al caso tuo. Devi sapere che il tempo che hai deciso di dedicarle è il minimo che ti suggerisco per visitare la “città rossa del Marocco”, come viene chiamata. Questo perché le ore voleranno quando vagherai senza una meta all’interno dei vicoli della Medina e, con tutta probabilità, ti perderai nel senso buono del termine. Nonostante ciò, con un minimo di organizzazione riuscirai a vedere centinaia di bancarelle all'interno dei souk, visitare alcuni dei palazzi più importanti, ascoltare il canto del Muezzin alla preghiera islamica, rigenerare i sensi all’interno dei giardini o nel tuo Riad e contemplare la stravagante Piazza Jemaa el-Fna, patrimonio orale e immateriale dell'umanità.
Cosa vedere a Marrakech in 2 giorni: indice
Ti consiglio di dedicare il tuo primo giorno in città a perderti. Letteralmente. Una volta varcate le mura rosse di Marrakech, lasciati trasportare. Perderti ne sarà la diretta conseguenza, ma non ti preoccupare: è racchiuso proprio in questo il bello. Dopo averlo fatto per il tempo che vuoi, apri Google Maps sul tuo smartphone e raggiungi il Palazzo El Bahia e la Moschea di Koutoubia. Qui sotto troverai una mappa indicativa che puoi consultare, ma alla fine dell’articolo ti ho lasciato il link per aprirla e modificarla a tuo piacimento. Spero ti sia utile!
Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: se preferisci scoprire la città in compagnia di una guida, puoi partecipare ad una visita guidata in italiano o prenotare un tour privato personalizzabile se viaggerai in gruppo o in famiglia (sempre in italiano).
La Medina costituisce il centro storico di Marrakech ed è qui che potrai iniziare ad assaporarne l’essenza. Questa si trova all’interno delle mura rosse difensive della città, ed è un vero e proprio labirinto di vicoli strabordanti di souk, ossia bancarelle con oggetti di ogni tipo e genere. Incontrerai svariate tipologie di souk “tematici”. Vedrai i souk delle lampade dorate, di tessili, di borse e scarpe in pelle, di cibo e tanto altro. Per quanto io sia convinta che la Medina di Marrakech sia un luogo unico e da vivere con un animo rilassato, ci sono alcune cose che devi sapere. Il momento migliore della giornata per iniziare a scoprirla è il mattino presto (ma non prestissimo). In quel frangente perfetto in cui non tutti i venditori hanno ancora alzato le serrande e la maggior parte dei turisti è ancora nei propri riad. Scoprirla in questo modo ti aiuterà ad essere più tollerante quando nel corso della giornata ti ritroverai a respirare lo smog degli scooter che passano in continuazione (che spesso rimane intrappolato sotto le tettoie dei souk), prestando attenzione a non farti investire dai carretti trainati dagli asini e facendo lo slalom tra le molte persone che ogni giorno riempiono i suoi vicoli. Il tutto condito con le continue proposte di acquistare qualcosa dei venditori.
Questo è sia il bello che il brutto della Medina, ma fa parte del gioco. Così come le contrattazioni quando prenderai coraggio e ti deciderai ad acquistare qualcosa. Ma ricorda che un’alternativa molto valida per ottimizzare i tempi in questi due giorni a Marrakech, è quella di partecipare ad un tour guidato con una guida che parla italiano (come questo da appena € 15 che ti porterà a visitare anche alcune attrazioni incluse in questo itinerario).
Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: per quanto sia affascinante lasciarsi trasportare dai vicoli e dalle sensazioni, è fondamentale poter riprendere la via quando è giunto il momento di farlo. Dunque: scarica le mappe offline su Google Maps per sicurezza, ma ricordati che dovrai avere una connessione internet per ottenere le indicazioni del percorso a piedi. Procurati una sim locale al tuo arrivo in aeroporto, oppure acquista una eSIM virtuale con l’App Airalo. Costerà qualcosina di più, ma è la soluzione ideale se hai poco tempo.
La seconda tappa della giornata è il cosiddetto “Palazzo Splendente”. Si tratta di uno degli edifici più belli e meglio conservati della città che potrai raggiungere con tutta facilità a piedi. Il Palazzo El Bahia è una costruzione ricca di decorazioni islamiche e marocchine, porte in legno finemente intagliate, stucchi, piastrelle di ceramica e vetrate colorate. È dotato di 150 stanze (non tutte visitabili) e giardini con alberi da frutto e cipressi. Oltre alla sua bellezza, la vera particolarità si nasconde dietro al suo committente: a differenza di quello che si potrebbe credere, questo non è stato commissionato dal Sultano, ma dal suo gran Visir Si Mousse, consigliere e primo ministro con un triste passato da schiavo. Il Palazzo El Bahia è dedicato a una delle mogli del visir e aveva la funzione di ospitare le sue 4 mogli e le 24 concubine.
Puoi visitare il palazzo in autonomia acquistando il biglietto di ingresso in loco al costo di 70 dirham (circa € 7), oppure partecipando ad una visita guidata che ti aiuterà a scoprire di più (da € 20).
Se Marrakech sarà la base di partenza per un viaggio più lungo, potrebbe interessarti prendere ispirazione da questo itinerario di 7 giorni in Marocco o da questo tour di 10 giorni da Marrakech a Fès.
La Moschea di Koutoubia è uno degli edifici più importanti della città, ma anche se rientra nell’elenco delle cose da vedere a Marrakech in 2 giorni, devi sapere che purtroppo non è visitabile all’interno (solo i musulmani possono entrare). Per cercare di rendere la sua vista dall’esterno comunque suggestiva, ti suggerisco di recarti nella piazza in cui si trova la moschea prima del richiamo alla preghiera islamica. Ricorda che i musulmani pregano 5 volte al giorno ed ogni volta il muezzin intona un canto per richiamare i fedeli. Gli orari variano durante l’arco dell’anno, ma su questa pagina potrai consultarli il giorno in cui sarai in città, per scoprire quanto tempo manca prima della prossima preghiera. A prescindere, la vista esterna della moschea con il suo minareto, non ti deluderà.
Una curiosità: il minareto della Moschea di Koutoubia è stato di ispirazione per la costruzione della Giralda di Siviglia, in Andalusia.
Come ti avevo già anticipato, Piazza Jemaa el-Fna è patrimonio orale e immateriale dell'umanità tutelato dall’UNESCO. Ciò significa che in questo luogo troverai la massima espressione della cultura locale e delle tradizioni immateriali. Con tutta probabilità avrai già attraversato spontaneamente la piazza durante la giornata, ma si tratta di un luogo in continuo mutamento in cui scoprirai cose nuove ad ogni passaggio. Qui troverai varie bancarelle di frutta, incensi, olio d’Argan, incantatori di serpenti, ammaestratori di scimmie e donne che fanno l'hennè. Ma è la sera in cui questo luogo dà il meglio di sé, popolandosi di spettacoli, bancarelle di street food e chi più ne ha più ne metta.
Per goderti al meglio questa stravagante piazza, ti suggerisco di salire sulla terrazza panoramica del Le Grand Balcon Du Café Glacier prima del tramonto (indicazioni qui) e restare ad ammirarla mentre si trasforma davanti ai tuoi occhi. Da qui potrai anche sentire il richiamo alla preghiera al tramonto mischiarsi con il trambusto della piazza. La consumazione sulla terrazza è obbligatoria, ma è più che comprensibile e comunque i prezzi sono ragionevoli (un tè alla menta per due persone costa 50 dirham, circa 5 € – ma il prezzo salirà se vorrai utilizzare il bagno). La vista però è davvero impagabile. Trascorri poi il resto della serata nella piazza.
Considerazioni personali sulla piazza:
Vedere gli “addestratori” di scimmie tenere quelle povere bestioline legate ad una corda e gli incantatori di serpenti, ti stringerà il cuore. Ma questo potrebbe mischiarsi all’incazzatura di quando vedrai le persone felici e sorridenti scattarsi foto con le scimmie sulla spalla. Per favore, sii un viaggiatore consapevole ed evita di fomentare queste terribili pratiche che fanno soffrire gli animali.
Se sei donna, sii prudente quando attraversi la piazza: in men che non si dica potresti ritrovarti con la tua mano tra le mani di una delle donne dell’hennè, già pronta ad iniziare qualcosa che non avrai assolutamente richiesto. Sono scaltre, ma tu dovrai esserlo di più e togliere immediatamente la mano (meglio camminare con le mani in tasca o le braccia conserte). La tecnica è quella di offrirti un tatuaggio all’hennè “gratuito”. A mio parere, anche se vorrai farti fare l’hennè, questo approccio non è da tollerare.
Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: considerando che hai poco tempo per scoprire la città, ti suggerisco di alloggiare in un riad centrale all’interno della Medina. Puoi leggere questa selezione con i migliori riad a Marrakech che ti aiuterà nella scelta, oppure, se hai poco tempo, avviare direttamente la ricerca su questa pagina delle offerte.
In questo secondo giorno a Marrakech vedrai altre attrazioni della città e giardini letteralmente nascosti all’interno della Medina. Per concludere il viaggio non potrai non provare un rituale di hammam tradizionale in uno degli hammam pubblici più antichi della città. Ecco qui la mappa di cosa vedere a Marrakech in questo secondo giorno (ricorda: troverai il link per aprirla su Google Maps alla fine dell’articolo).
Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: se farai sosta a Marrakech durante un viaggio on the road in Marocco, salva anche questo articolo dedicato a cosa vedere a Fès in un giorno.
Come prima tappa della giornata potrai scegliere tra il Jardin Secret o il Jardin Majorelle. Anche se il primo è un angolo di pace nel bel mezzo del centro, ti suggerisco di raggiungere il secondo per concederti anche una piccolissima panoramica degli spaccati di vita fuori dalla Medina (se invece hai poco tempo puoi raggiungere il Jardin Secret ed entrare acquistando i biglietti in loco – costo 100 dirham circa € 10).
Il Jardin Majorelle è un giardino in cui si trovano più di 300 specie botaniche suddivise in varie aree, al cui centro si sviluppa la casa simbolo dell’attrazione dall’elettrico color “blu majorelle”. Questo giardino venne realizzato nel 1922 dal pittore Jacques Majorelle, poi acquistato e riqualificato dagli stilisti Yves Saint Laurent e Pierre Bergé nel 1980. Oggi è aperto al pubblico e custodisce anche il museo di arte berbera di Pierre Bergé, visitabile con un biglietto aggiuntivo. Per fare ingresso al Jardin Majorelle dovrai acquistare il biglietto sul sito ufficiale e selezionare l’orario a te più comodo (costo 165 dirham, circa € 16).
Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: ricorda che anche se all’apparenza “dietro l’angolo”, Marrakech si trova fuori dall’Unione Europea quindi se avrai bisogno di cure mediche, non potrai utilizzare la tessera sanitaria. In caso di necessità è meglio rivolgersi alle cliniche private, che possono però avere un costo considerevole. Mi rendo conto che il pensiero di moltissimi sia: “Sono solo un paio di giorni: non mi succederà nulla!” (e te lo auguro, davvero!!), ma proprio perché si tratta di un breve viaggio, stipulare l’assicurazione sanitaria sarà un costo talmente misero che non sostenerlo sarebbe poco sensato. Se vuoi un ulteriore incentivo, sappi che su questa pagina puoi stipulare una polizza con Hey Mondo e avere diritto ad un ulteriore sconto (già incluso).
Fai poi ritorno alla Medina, attraversa i souk e raggiungi il quartiere in cui si trovano le Tombe dei Saaditi. All’interno potrai vedere alcune tombe situate in una stanza finemente decorata, in cui riposano i membri della dinastia Saadiana che governò il Marocco tra il 1549 e il 1659. Ti suggerisco di visitare questa pagina per controllare gli orari di apertura. Potrai acquistare i biglietti in loco al costo di 70 dirham (circa € 7).
Proseguendo potrai raggiungere e visitare il Palazzo El Badi del Sultano, ma tieni presente che quello che è giunto fino ai giorni nostri sono solo le mura ed il frutteto. Durante la visita non sarà difficile vedere le cicogne che nidificano. Il biglietto ha un costo di 70 dirham (circa € 7). In alternativa puoi dare un'occhiata a questo tour guidato dei palazzi Bahia, Badi e delle Tombe dei Saaditi.
Anche se non è una cosa da vedere, questa sarà una delle esperienze più autentiche del tuo breve soggiorno a Marrakech. Devi sapere, infatti, che l’hammam è un rituale di purificazione religioso, in cui viene utilizzato il sapone nero e il guanto esfoliante in kessa. Se soggiornerai in un riad, con tutta probabilità potrai prenotare il rituale e farlo in struttura, accontentandoti della pratica turistica. Se, al contrario, desideri vivere una vera esperienza marocchina ti consiglio di recarti in uno degli hammam pubblici sparsi per la città. Uno dei più antichi, frequentato sia da turisti che locali, è l’Hammam Mouassine (il costo è di 170 dirham, circa € 17). In ogni caso le donne e gli uomini hanno ingressi separati. Porta con te: costume, ciabatte, asciugamano e biancheria di ricambio. In alternativa puoi prenotare online questa attività scegliendo il giorno e l'orario che preferisci.
Hai più tempo da trascorrere in città? Allora potrebbe interessarti scoprire cosa vedere a Marrakech in 3 giorni o le migliori escursioni nei dintorni.
Spero che questo articolo ti sia stato concretamente d’aiuto per scoprire cosa vedere a Marrakech in 2 giorni. Come promesso, ti lascio i link dell’itinerario del giorno 1 e del giorno 2 da aprire comodamente su Google Maps e modificare a tuo piacimento. Se avessi qualche dubbio o domanda, lascia un commento alla fine di questo articolo e ti aiuterò con piacere. Grazie per affidarti ai consigli di Sarà Perchè Viaggio, a presto!
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Fonti: Wikipedia: patrimonio orale e immateriale dell’umanità, Palzzo El Bahia, Brochure informativa Jardin Majorelle, Tombe Saadiane.
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