Se vuoi sapere cosa vedere a Malaga e immergerti nella sua scoperta, dovrai immaginare una città baciata dal sole in cui passato e presente si fondono, creando una cornice in cui nulla sembra lasciato al caso. Malaga è proprio così: un luogo in cui la storia non è stata cancellata e i segni di un passato fiorente dominano la città dall’alto, regalando scorci panoramici sul paesaggio urbano e la Costa del Sol. In questo articolo ti porterò a scoprire cosa vedere a Malaga in 3 giorni, dedicando due giorni alla città e uno alla scoperta di affascinanti borghi nei dintorni, come Antequera e Frigiliana. Iniziamo!
La cosa più piacevole del centro storico di Malaga, è che è quasi tutto pedonale. Come un labirinto di stradine piene di vita, ricche di ristoranti e tapas bar, in cui il profumo dolciastro di torrone ti accompagna come a fare da guida. Beh, è ovvio però che se ti lasciassi guidare solo dal profumo del torrone, faresti una sosta ad ogni angolo. Per questo, potresti valutare di iniziare la scoperta della città con un Free Tour in italiano di Malaga. Terminata la visita continua poi la scoperta della città autonomamente.
Ecco l'itinerario indicativo di questo primo giorno in città (non ti preoccupare di salvare la mappa ora, troverai il link alla fine dell'articolo):
Il consiglio di Sarà Perché Viaggio: se avessi l’auto, parcheggiala al porto. Poco dopo un grande faro bianco troverai il parcheggio gratuito del porto. Ottieni le indicazioni stradali su Google Maps.
La prima tappa di questo itinerario di 3 giorni a Malaga? La Cattedrale di Malaga, uno dei simboli per eccellenza della città. Devi sapere che viene anche chiamata la Manquita, a causa del fatto che una delle due torri campanarie non sia mai stata ultimata (da questo il soprannome “la monchetta”). Si trova nel cuore del centro storico e sorge sui resti di un'antica moschea, della quale oggi rimane solo il patio degli aranci. Potrai sia visitare la cattedrale che raggiungere il tetto ed ammirare la città e le cupole dall’alto. Ma nulla di bello si raggiunge senza sforzo: dovrai salire ben 200 gradini per arrivarci! Visita autonomamente la cattedrale acquistando il biglietto di ingresso sul sito ufficiale, oppure partecipa ad un tour della Cattedrale e del centro storico per scoprire chicche e aneddoti storici sulla sua costruzione. Incluso nel prezzo c'è anche il biglietto di ingresso.
Attenzione: attualmente sono in corso dei lavori di ristrutturazione e non è possibile raggiungere il tetto della Cattedrale. Quando i lavori verranno ultimati, torneranno ad essere disponibili anche i biglietti che includono la salita sul tetto.
Costeggiando l'imponente edificio della Cattedrale, raggiungerai l'edificio che custodisce il museo di Malaga. All'interno potrai approfondire la storia ammirando collezioni che spaziano dai reperti archeologici risalenti alla preistoria, a opere d'arte. La cosa davvero interessante è che l'ingresso è gratuito per i cittadini dell'Unione Europea.
Terminata la visita al museo, addentrati nel centro storico fino a giungere al teatro romano. Entra nell’anfiteatro e cammina sugli stessi scalini in cui appoggiavano i sandali gli uomini che vivevano lì in quei tempi. Devi sapere che il teatro romano di Malaga è ben conservato perché è stato scoperto e portato alla luce solo negli anni '50 del 900. L'ingresso è gratuito, ma se preferisci puoi partecipare ad un free tour del teatro romano e dell'Alcazaba (lì vicino).
La Alcazaba di Malaga e il Castillo de Gibralfaro sono i resti ben conservati del periodo della dominazione musulmana. L'Alcazaba era la residenza dei governatori musulmani ed era un palazzo fortezza, mentre il castello, grazie alla sua posizione strategica sulla collina di Gibralfaro, proteggeva la città dall’alto. All'interno dell'Alcazaba potrai ammirare l'architettura araba con le sue porte tondeggianti, i cortili interni con le fontane e le decorazioni con stucchi e ceramiche colorate. L'ingresso si trova adiacente a quello del Teatro Romano ed il biglietto è acquistabile sul sito ufficiale o in loco (se vorrai visitare sia l'Alcazaba che il castello, ti consiglio di optare per il biglietto combinato da € 5,50).
Terminata la visita dell'Alcazaba, dovrai far ritorno all'ingresso e imboccare la strada in salita che la costeggia per raggiungere il Castillo de Gibralfaro. Lungo il percorso potrai godere di una bellissima vista sulla città e il mare, soprattutto al Mirador de la Coracha (indicazioni qui). Una volta fatto ingresso al castello, potrai passeggiare all'interno e sopra le mura, per ammirare una vista ancor più ampia sulla città.
Dopo aver visitato il Castillo de Gibralfaro, fai ritorno al centro storico nei pressi di Calle Granada, dove troverai molti tapas bar e alcune vecchie Bodegas dove potrai assaggiare prodotti e vini locali. Con tutta probabilità troverai anche dei locali che producono il torrone artigianale e il gelato al torrone per quando fa più caldo.
Concludi questo primo giorno a Malaga assistendo ad uno spettacolo di flamenco in un Tablao (palcoscenico). Potrai assistere allo spettacolo di musica e danza mentre sorseggi un drink acquistabile in loco. Ti suggerisco di prenotare il posto in questo tablao comodo per questo itinerario, prenotando il giorno e l'orario che preferisci.
Avrai l'imbarazzo della scelta su dove dormire a Malaga. La cosa bella, però, è che essendo mare e centro così vicini, potrai soggiornare in uno o nell'altro senza essere distante da nulla. Collegati a questa pagina delle offerte e scopri gli alloggi con il miglior rapporto qualità prezzo per le tue date.
Dopo aver dedicato il primo giorno alla scoperta delle attrazioni principali di Malaga, oggi potrai rilassarti in spiaggia e visitare qualcuno dei moltissimi musei della città. In questo itinerario ti suggerirò alcuni dei principali, che hanno come protagonista Pablo Picasso, nato proprio qui, ma ti suggerisco di cercare in città altri musei in base ai tuoi gusti e preferenze.
Ecco l'itinerario indicativo di questo secondo giorno a Malaga:
Se visiterai Malaga durante un viaggio on the road, potresti prendere ispirazione da questo itinerario in Andalusia di 10 giorni.
Nel cuore del centro storico, e più precisamente nelle vicinanze della Plaza de la Constitución, si trova una grande struttura che ospita il Mercado Central de Atarazanas. All'interno troverai bancarelle che vendono prodotti freschi e banchi per la preparazione del cibo. Il mercato è aperto solitamente dalle 09:00 alle 14:00. Ma c'è anche una curiosità interessante da conoscere: oggi il mercato sorge nel luogo in cui durante la dominazione musulmana si trovava il cantiere navale, e a testimonianza potrai vederne la rappresentazione sulle vetrate colorate dell'edificio.
Il consiglio di Sarà Perché Viaggio: sei alla ricerca dei migliori free tour e visite guidate di Malaga, questo articolo ti sarà utile.
Dopo una passeggiata nel centro storico imbocca Calle Sant Agustín, una via che ti porterà nel vero fulcro del quartiere, fino a raggiungere il Museo di Picasso. All'interno sono esposte più di 200 delle sue opere, donate dalla nuora e dal nipote dell'artista. Per approfondire al meglio la visita potrai usufruire dell'audioguida inclusa nel biglietto di ingresso.
A poca distanza dal museo di Picasso si trova il Museo de arte Flamenco, dove viene ripercorsa la tradizione di quest'arte originaria proprio dell'Andalusia. Dopo aver fatto una donazione per l'ingresso di circa € 3 potrai vedere le collezioni di abiti, ventagli, chitarre e locandine. Qui si svolgono anche spettacoli di flamenco dal vivo. Questa è sicuramente un'attrazione da non perdere se si vuole approfondire questa tradizione radicata nella cultura andalusa.
Come ti accennavo, il famoso artista Pablo Picasso nacque alla fine del 1880 proprio a Malaga e, per questo, oggi è possibile visitare il museo della sua casa natale. All'interno troverai alcune ricostruzioni di oggetti d'epoca, ma soprattutto degli schizzi originali fatti da Picasso quando era solo un bambino. L'ingresso con incluse le mostre temporanee ha un costo di € 4 ed è acquistabile online su questo sito.
Malaga si trova sulla famosa Costa del Sol, quindi sarà inevitabile fare un giro in spiaggia durante la visita della città. La notizia ancora più bella è che la Playa de la Malagueta è facilmente raggiungibile dal centro storico, sia a piedi che con i mezzi pubblici. Dopo aver trascorso del tempo in spiaggia, se vorrai, potrai concederti un giro in barca per ammirare il tramonto sulla città dal mare. In serata potrai invece raggiungere la Palmeral de Las Sorpresas per una passeggiata nelle vicinanze del porto.
La verità è che nei dintorni di Malaga ci sono molte cose affascinanti da vedere: a solo un'ora di distanza in auto si trova Antequera, un villaggio con le case bianche, un'Alcazaba e dei megaliti patrimonio UNESCO. Personalmente è questo che ti consiglio di visitare nei dintorni in questo terzo giorno di itinerario a Malaga, ma in alternativa potresti raggiungere Nerja e Frigiliana (troverai maggiori dettagli nel paragrafo “Altre cose da vedere nei dintorni di Malaga”).
Ecco la mappa indicativa di questo terzo giorno di itinerario, in cui è prevista la visita di Antequera:
Questo borgo si trova a circa 50 km dalla città, ma saranno sufficienti per farti catapultare in una nuova realtà, fatta di case bianche, anzi bianchissime, megaliti e immense formazioni rocciose tra le quali scovare animali selvatici. È una delle città più antiche della Spagna, tanto che ci sono prove che Antequera esistesse fin dal lontano 4.000 a.C.. In città non dovresti perderti il centro storico passeggiando tra le case bianche e i punti panoramici più belli (quello che personalmente ho preferito è il Mirador de las Almenillas – indicazioni qui). Sulla cima della collina si trova anche l'Alcazaba, una fortezza di origine araba con due torri. Potrai accedere al costo di € 5 ed avere una vista invidiabile sulla città dalle mura della fortezza. L’ultima cosa da non perdere ad Antequera, è un delizioso piatto chiamato porra antequerana. È un piatto tipico della città, non a caso il nome. Questa pietanza è una zuppa fredda a base di pomodori, peperoni, pane raffermo, aceto ed olio. È cugina stretta del gazpacho o del salmorejo (una zuppa fredda a base di pomodoro), spesso servita con uova sode, tonno sfilacciato e jamon serrano a cubetti.
Curiosità: Antequera si trova nel cuore dell’Andalusia, quindi scegliere di trascorrere qui qualche giorno potrebbe essere un’idea ancora più geniale. Il suo motto è “Da Antequera, ogni posto è più vicino!”. Scopri i migliori alloggi se vuoi prolungare il tuo soggiorno in Andalusia.
Una cosa da non perdere ad Antequera è sicuramente la visita dei Dolmen. Si tratta di un sito archeologico con 3 monumenti megalitici realizzati nel neolitico (circa nel 3700 a.C.) dichiarati Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Questi megaliti si pensa fossero utilizzati per cerimonie religiose. Sono 3 i Dolmen che troverai: Dolmen Menga, Dolmen de Viera e Tholos El Romeral.
I primi due siti si trovano a poca distanza l’un l’altro. Il Tholos El Romeral, invece, si trova a circa 3 km dai primi due. La cosa più impressionante, stupefacente e che dire incredibile, nel senso vero e proprio del termine, sono le dimensioni dei massi che costituiscono i megaliti. Le rocce che fanno da tetto del Dolmen Menga, soprattutto, tolgono il fiato. Toccare le pareti di quelle strutture ti farà sentire un’energia incredibile e provare una sensazione difficile da trasmettere a parole. Il Dolmen Menga è il più grande, lungo 25 metri e largo 4 ed composto da 32 pietre. Al suo interno c’è anche un pozzo, il che rende il monumento davvero unico. Non so come abbiano fatto a realizzare quei megaliti circa 6.000 anni fa, e forse è questa la sensazione più incredibile. Potrai visitarli in modo completamente gratuito.
La Riserva Naturale El Torcal è un luogo stupendo nella natura a poca distanza da Antequera. Le sue formazioni rocciose sono tra le più imponenti ed importanti in Europa. Imposta la destinazione sul tuo navigatore: percorrerai una strada in salita ma asfaltata che ti condurrà ad un parcheggio. Una volta lasciata l’auto ti consiglio di percorrere uno dei 3 sentieri escursionistici di durata e intensità diversa, che si addentrano proprio in questo spettacolo: 1,5 km, 2,5 km e 4,5 km. Questi tragitti non sono complicati, ma potrebbero esserci parecchie rocce sul sentiero anche molto scivolose. Consiglio delle scarpe comode. El Torcal ospita un gran numero di capre selvatiche, quindi, occhi aperti: ne vedrai parecchie sulle cime di queste strane rocce. Se ne hai la possibilità, fai una visita a El Torcal al tramonto, quando i massi diventano rosa.
Distante circa 50 km da Malaga, troverai Nerja. Questo è il luogo perfetto per concedersi una giornata in spiaggia e fermarti ad ammirare il mare dal Balcone d’Europa a picco sull’acqua. Dopo aver fatto il pieno di vitamina D, sarà ora di scoprire il sottosuolo di Nerja: concediti una visita a La Cueva de Nerja, delle grotte sotterranee ricche di stalattiti e stalagmiti.
Frigiliana si trova a pochi minuti di auto da Nerja ed è definito il paese più bello della provincia di Malaga. È un paese che si sviluppa interamente su una collina: passeggia nel centro storico senza una meta, tra stradine di ciottoli, case bianche con le porte azzurre che ti condurranno dolcemente da una terrazza panoramica all’altra, le viuzze colme di vasi di fiori, le scalinate strette e le case, rigorosamente dipinte di bianco. Durante i periodi di alta stagione potrebbe però essere piuttosto affollato.
Con questo articolo spero di essere riuscita a darti la giusta ispirazione su cosa vedere a Malaga in 3 giorni (dintorni inclusi). Come promesso, ecco l'itinerario del giorno 1, giorno 2 e giorno 3 da aprire comodamente su Google Maps e modificare a tuo piacimento. Lascia un commento alla fine dell'articolo se avessi qualche dubbio o domanda. Grazie per affidarti ai consigli di Sarà Perchè Viaggio, a presto e buona Malaga!
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