Cosa vedere a Barcellona in 5 giorni: itinerario (con Mappa)
Scoprire cosa vedere a Barcellona in 5 giorni, sarà davvero facile se continuerai la lettura di questa guida. Nelle prossime righe, infatti, troverai i consigli (con tanto di itinerari e mappe) delle cose da visitare giorno per giorno, pensati per rendere la scoperta della capitale della Catalogna davvero piacevole. Questo itinerario ti sarà utile sia se sarà la tua prima volta a Barcellona, che per riscoprire la città in modo più approfondito. 5 giorni a Barcellona, infatti, ti permetteranno di vedere sia le attrazioni principali, che quelle fuori dai classici itinerari, e potrai dedicare l’ultimo giorno a scoprire un affascinante monastero a circa un’ora di auto dal centro (ma raggiungibile anche con i mezzi pubblici).
Per visitare Barcellona in 5 giorni, ti consiglio di acquistare la tessera dei trasporti valida 120 ore, quindi per tutta la durata del tuo soggiorno. In questo modo potrai sfruttare i mezzi pubblici ogni volta che lo vorrai e risparmierai sulla tratta da e per l’aeroporto. Anche se potrai raggiungere molte attrazioni a piedi, per alcune sarà indispensabile utilizzare i mezzi pubblici. Il costo della tessera dei trasporti è davvero contenuto, inoltre acquistandola sul sito ufficiale risparmierai il 5% (potrai poi ritirarla in aeroporto o in uno dei tourist point in città).
Ecco la mappa dell’itinerario di questo primo giorno in città:
Non ti preoccupare di salvare la mappa ora: troverai il link per aprire le mappe degli itinerari di ogni giorno alla fine dell’articolo.
È sicuramente uno dei simboli della città, e per questo ti suggerisco di iniziare la tua visita proprio dalla Sagrada Familia. Raggiungila con la metro e prenditi del tempo per ammirare la sua imponenza dall’esterno. Come forse già saprai, per lungo tempo il progetto della sua costruzione è stato seguito da Antoni Gaudì, considerato il padre del modernismo catalano. Potrai notare la sua impronta nei moltissimi riferimenti a motivi naturali all’interno e all’esterno della basilica. Anche se non è ancora stata completata – si pensa che potrebbe essere ultimata nel 2028, potrai visitare i suoi interni unici, acquistando il biglietto su questo sito (con audioguida in italiano inclusa). Selezionando un orario di ingresso, eviterai di sprecare tempo in coda. Oggi la Sagrada Familia è un sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Se vuoi saperne di più approfondisci nell'articolo dedicato alla Sagrada Familia (con consigli per la visita).
Casa Milà è un edificio residenziale progettato interamente da Gaudì, prima che si dedicasse completamente alla Sagrada Familia. Qui potrai camminare tra le stanze arredate dell’appartamento al 4° piano, visitare la grande soffitta costituita da vari archi e le stravaganti terrazze all’ultimo piano, da dove potrai scorgere anche la Sagrada Familia. Le terrazze hanno forme tondeggianti e sinuose e i camini hanno la forma di “giganti”. Una delle caratteristiche della Pedrera, chiamata così perché la facciata esterna sembra un’insieme di grotte, è che è stato il primo edificio di Barcellona ad avere il garage per le carrozze.
Per risparmiare sul biglietto di ingresso ti suggerisco di acquistarlo su questa pagina, perché l’acquisto in loco ti costerebbe qualche euro in più. Ricorda che quando piove le terrazze vengono chiuse, ma se fosse prevista pioggia, ti basterà cancellare l'attività almeno 24 ore prima per ricevere un rimborso completo.
Da Casa Milà passeggia in direzione di Plaça de Catalunya, camminando lungo Passeig de Gràcia, per scorgere altre attrazioni Patrimonio UNESCO come Casa Batllò e Casa Amatller. Da Plaça de Catalunya imbocca la Rambla, una via pedonale alberata lunga circa un chilometro e mezzo. Passeggia fino a raggiungere il Mercado de la Boqueria, dove potrai entrare per acquistare prodotti tipici freschi o mangiare qualcosa di pronto.
Curiosità: poco dopo l’uscita dal mercato, noterai a terra sulla pavimentazione un mosaico circolare colorato. Si tratta di un Mirò risalente al 1976.
Proprio dove si trova il mosaico dovrai svoltare a sinistra per imboccare una delle vie del Barri Gòtic, uno dei quartieri più affascinanti della città (e sicuramente una cosa da vedere a Barcellona in 5 giorni). Passeggia nelle vie circondate da alti palazzi senza una meta, oppure partecipa ad un Free Tour in italiano di circa un paio d’ore. In autonomia o in compagnia della guida, raggiungi Plaça del Pi, Piazza San Filippo Neri e la cattedrale di Barcellona.
Se cerchi dei suggerimenti su dove alloggiare a Barcellona, sappi che il quartiere gotico si trova in una delle zone più comode e strategiche per visitare la città.
È sicuramente una delle attrazioni più affascinanti ed imponenti del quartiere gotico e, per questo, non dovresti perderti una visita all’interno della Cattedrale di Barcellona (anche perché offre un’esperienza che non tutti conoscono). Prenditi un attimo di tempo per ammirare le decorazioni in stile gotico, le colonne appuntite e il portone centrale. Visitala all’interno (biglietti qui), camminando tra le alte colonne e osservando ancora una volta i dettagli, ma non dimenticare di salire sulle terrazze! Dall’interno della cattedrale, infatti, potrai raggiungere le terrazze che offrono una vista quasi a 360° su Barcellona, seppur non si trovi ad un'altezza elevatissima. Terminata la visita delle terrazze, visita il chiostro e continua a vagare senza una meta nei vicoli del Barri Gòtic, passando anche nella zona dove si trova il Ponte del Vescovo.
Per concludere in bellezza la prima sera, sappi che una cosa da fare a Barcellona in 5 giorni è senza ombra di dubbio assistere ad uno spettacolo di flamenco. Potrai assistere all’esibizione di questa danza originaria dell’Andalusia, in uno dei palcoscenici più antichi della città: Los Tarantos. Per farlo ti basterà acquistare i biglietti su questa pagina, scegliere l’orario a te più comodo e decidere se aggiungere anche una bibita da sorseggiare mentre le ballerine in abiti tradizionali si esibiscono sulle note di una chitarra.
In questo secondo giorno visiterai due attrazioni Patrimonio dell’Umanità UNESCO, casa Batlló e Parc Güell, entrambe progettate da Antoni Gaudí. Dopodiché visiterai il quartiere di El Born. Ecco la mappa dell’itinerario di questo secondo giorno a piedi (ma tieni in considerazione che potrai raggiungere Parco Güell più comodamente con i mezzi pubblici):
Avrai già avuto modo di vedere dall’esterno Casa Batlló mentre passeggiavi lungo Passeig de Gràcia, ma sappi che questo edificio residenziale è forse uno dei progetti più affascinanti di Gaudí, non a caso Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Casa Batlló è un’abitazione risalente al 1904, ispirata al mondo naturale e marino. Potrai notare fin dall’esterno le forme tondeggianti dell’abitazione e le decorazioni colorate. Ma il vero pezzo forte è proprio l’interno: lasciati stupire dai lampadari a forma di gusci di tartarughe, dalle volte della soffitta e immergiti nelle profondità del mare mentre percorri la scala interna.
Per visitare Casa Batlló avrai 3 biglietti tra cui scegliere:
Forse dallo stile più semplice, ma sicuramente dalle forme meno tondeggianti, proprio a fianco di Casa Batlló si trova un’altra abitazione risalente al periodo del modernismo catalano. Si tratta di Casa Amatller, non progettata da Gaudí e appartenuta all’imprenditore del cioccolato Antoni Amatller. Se cerchi un modo per approfondire la scoperta di Barcellona, considerando che avrai 5 giorni a disposizione, ti suggerisco di visitare anche Casa Amatller, per vedere un’abitazione senza l’impronta di Gaudí. Potrai acquistare il biglietto su questa pagina e partecipare ad un tour guidato di circa un’ora. Al termine della visita potrai assaggiare del cioccolato Amatller.
Raggiungi l’ingresso di Parc Güell con i mezzi pubblici, ma non prima di aver acquistato il biglietto su questo sito (devi sapere che seppur il parco sia molto grande, può accedere un numero limitato di persone al giorno). Prenditi tutto il tempo per visitarlo, passeggia tra i viali e raggiungi i punti panoramici più belli. Come forse saprai, oggi Parc Güell è un parco pubblico Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ma l’idea iniziale era quella di creare una zona residenziale per l’alta borghesia di Barcellona. Proprio per questo potrai vedere due abitazioni alquanto bizzarre (ma dall’inconfondibile stile Gaudí) che erano state commissionate dall’imprenditore Eusebio Güell. Purtroppo nessuna abitazione venne venduta, e il progetto rimase incompiuto. Dalla terrazza decorata con pezzi di ceramica colorata, potrai godere di una delle migliori viste sulla città di Barcellona, con in sottofondo il verso dei piccoli pappagalli verdi che abitano qui.
Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: se preferisci visitare Parc Güell in un altro momento della giornata, sappi che il tramonto potrebbe essere una validissima opzione (ma prenditi il tempo necessario per visitarlo con calma).
Terminata la visita di Parc Güell, spostati con i mezzi pubblici nella zona in cui si trova l’Arco di Trionfo. Devi sapere che questo è stato progettato per l’Esposizione Universale del 1888 e sono rappresentati gli stemmi delle province spagnole. Attraversalo e prosegui lungo la via alberata fino a raggiungere l’ingresso del parco della Cittadella. Qui troverai un parco pubblico gratuito, con una fontana monumentale, un laghetto con le anatre e un parco giochi per bambini.
Adiacente al Parco della Cittadella, si trova il quartiere di El Born. Anche qui ti consiglio di vagare senza una meta tra i suoi vicoli, ma non perderti El Born Centre de Cultura i Memòria, dove vedrai i resti di un antico mercato, il Museo di Picasso, dove è custodita la più grande raccolta delle sue opere e la Chiesa di Santa Maria del Mar che protegge i marinai. Potrai trascorrere la serata in questo quartiere.
Approfondisci nell’articolo dedicato a dove alloggiare a Barcellona per ricevere dei consigli.
Al mattino raggiungi la collina del Montjuïc, usufruendo della teleferica del Montjuïc che ti regalerà belle viste sulla città di Barcellona (biglietti su questo sito). Una volta sulla cima della collina, potrai affacciarti per scorgere la Barceloneta e visitare il Castello del Montjuïc. Proseguendo a piedi o utilizzando la teleferica anche per la discesa, raggiungi il Museu Nacional d'art de Catalunya dove, poco dopo, si trova anche la Fontana Magica.
Lasciandoti alle spalle il Museu Nacional d'art de Catalunya, raggiungerai facilmente Plaça d'Espanya. Questa grande piazza è in realtà una rotonda con più corsie, ma il mio consiglio è quello di raggiungere l’ultimo piano dell’Arena di Barcellona (un centro commerciale, dove in passato si svolgeva la corrida, oggi abolita in Catalogna) per godere di una bella vista su Plaça d'Espanya e il Montjuïc (con un pò di attenzione sulla sinistra potrai scorgere anche la Sagrada Familia).
Curiosità: lo sapevi che la Sagrada Familia è poco più bassa della collina del Montjuïc? Questo perché Gaudí credeva che l’opera dell’uomo non potesse sovrastare quella di Dio.
Con i mezzi pubblici raggiungi la Rambla e passeggia fino al monumento a Cristoforo Colombo. Questo è il punto in cui termina la Rambla “classica” e inizia la Rambla del Mar. Continuando a passeggiare in direzione del mare, infatti, raggiungerai Port Vell, il porto vecchio di Barcellona.
Attraversando i vicoli del quartiere della Barceloneta, arriverai facilmente lungo la costa, dove potrai passeggiare lungo passeig Marítim de la Barceloneta, stendere un salviettone sulla spiaggia, bere qualcosa e raggiungere Plaça de la Rosa dels Vents.
Potrebbe interessarti approfondire anche quale Barcelona card conviene scegliere.
Oggi scoprirai alcune attrazioni fuori dai classici itinerari di chi visita Barcellona ed ha poco tempo a disposizione. Ad esempio visiterai la prima costruzione realizzata da Gaudí, un ospedale in stile modernista che ti sorprenderà e il tempio situato sul monte Tibidabo. Ecco la mappa delle cose da vedere a Barcellona in questo 4° giorno:
Inizia la giornata raggiungendo un luogo sacro di Barcellona, in grado di regalare anche viste a perdita d’occhio sull’intera città e i dintorni. Si tratta del Temple Expiatori del Sagrat Cor, situato sulla cima del Monte Tibidabo. Molto probabilmente avrai notato il santuario mentre visitavi Barcellona e, ancor più probabilmente, ti avrà incuriosito capire cosa fosse (e come raggiungerlo). Se ce l’avessi, sappi che tutto il tragitto è incluso nella Hola BCN, la tessera dei trasporti di cui ti ho parlato all’inizio dell’articolo. Per raggiungerlo dovrai prendere il treno fino a Peu de Funicular, qui salire sulla funicolare e poi su un bus che ti porterà ai piedi della chiesa. Dalla terrazza al primo piano potrai godere di una vista a perdita d’occhio sulla Catalogna. Per raggiungerlo ci vorrà un pò di tempo, ma una vista così ampia non potrai averla in nessun altro luogo in città.
Casa Vicens è la prima costruzione di Gaudí e, forse per la sua posizione un pò sfortunata, non riceve lo stesso numero di visitatori delle altre sue opere. Anche Casa Vicens è Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ed è stata costruita nel 1888. Anche se questo edificio è forse meno affascinante rispetto a Casa Batlló o Casa Milà, vale la pena raggiungerlo per approfondire la carriera dell’artista e visitare questa abitazione decorata con riferimenti all’oriente e alla cultura islamica. Per visitarlo ti basterà acquistare i biglietti su questa pagina.
Sempre sfruttando i mezzi pubblici, dirigiti alla prossima tappa: il Recinte Modernista de Sant Pau. Si tratta di un complesso ospedaliero realizzato in stile modernista nel 1900. Oggi l’ospedale non è più in uso, ma acquistando il biglietto di ingresso potrai visitare i vari complessi della struttura, tra cui la grande stanza dove venivano eseguite le operazioni, quella dove si trovavano i pazienti e vedere vecchi strumenti utilizzati all’epoca per le diagnosi e le cure. L’idea di costruire un edificio con una zona all’aperto, era quella di dare ai malati uno spazio nella natura in cui rimettersi più velocemente.
Come forse già sai, la corrida è stata (fortunatamente) abolita in Catalogna. Una delle arene più importanti della città e della Spagna intera, la Monumental, oggi contiene un museo sulla corrida, dove potrai vedere delle fotografie storiche e gli abiti utilizzati durante gli spettacoli. Anche la parte delle tribune e dell’arena è visitabile. Se non vuoi perderti un pezzo di storia della Catalogna, dovresti visitarla acquistando il biglietto in loco a circa € 6.
Situato a fianco della Rambla e opposto al quartiere gotico, si trova il quartiere di El Raval. Anche se molto vicini, questi due quartieri sono differenti sotto vari punti di vista. A El Raval troverai un barri più multiculturale, con vari murales e l’iconica statua del gatto paffuto di Botero. A El Raval è in corso un processo di riqualificazione.
In questo giorno delle cose da vedere a Barcellona in 5 giorni, raggiungerai il Monastero di Montserrat, distante circa 60 km in auto. Qui potrai vedere le forme sinuose delle montagne del Montserrat (dalle quali forse Gaudí ha trovato ispirazione?), visitare il suggestivo santuario e vedere la statua della Madonna Nera.
Raggiungi Plaça d’Espanya e da qui prendi il treno R5 e scendi alla fermata Monistrol de Montserrat. Da qui prendi la Cremallera (qui il sito) che compie un dislivello di 600 metri per raggiungere le montagne del Montserrat. Proprio qui fuori si trova il Monastero di Montserrat, incastonato tra le rocce. All’interno della Basilica di Montserrat è custodita la Vergine Moreneta, ossia la statua della Madonna Nera, che secondo la leggenda è stata trovata in una grotta da alcuni bambini nel 880. Per poter entrare nella Basilica e vedere la statua senza fare le file, dovrai prenotare gratuitamente il tuo posto sul sito ufficiale. Per visitare il museo del Montserrat è invece necessario un biglietto acquistabile su questa pagina. Non perdere la visita al suggestivo cammino dell’Ave Maria e sappi che questa zona è l’ideale anche per praticare trekking.
Ricorda: solo parte del tragitto è incluso nella Hola BCN. Dovrai quindi acquistare separatamente i biglietti del treno per Monistrol de Montserrat e la Cremallera.
Potrebbe interessarti approfondire nell’articolo dedicato al Monastero del Montserrat.
Spero che questo articolo ti abbia aiutato concretamente a scoprire cosa vedere a Barcellona in 5 giorni. Come promesso, ecco la mappa dell’itinerario del giorno 1, giorno 2, giorno 3, giorno 4 e giorno 5 da aprire su Google Maps e modificare a tuo piacimento. Se avessi qualche dubbio o domanda, lascia un commento alla fine dell’articolo e ti risponderò con piacere. Grazie per affidarti ai consigli di Sarà Perchè Viaggio, a presto!
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Fonti: Casa Vicens Wikipedia, Sagrada Familia Wikipedia, Casa Milà Wikipedia, Parc Güell Wikipedia.
Ciao, parto domenica per Barcellona e seguirò il tuo itinerario. Siamo due persone e ho prenotato un free tour di due ore per il quartiere gotico Vorrei sapere qual è il compenso indicativo da lasciare alla guida.
Grazie!
Ciao Francesca, considera che generalmente tour della durata di un paio d’ore costano attorno ai 20 € in base al numero di partecipanti. Quindi in base alla bravura della guida e al vostro grado di soddisfazione, ti suggerisco di muoverti attorno a questa cifra. Spero di esserti stata utile. Un caro saluto e buona Barcellona!