Corna Trentapassi: il percorso da Zone e la leggenda
Raggiungere la Corna Trentapassi è il modo migliore per ammirare il lago d’Iseo e Montisola in tutta la loro bellezza, ma non solo. Per raggiungere la vetta esistono 3 percorsi: quello di cui ti darò qualche informazione nelle prossime righe, è quello che parte da Zone. Ti basterà avere qualche minuto di tempo libero ed in men che non si dica conoscerai il percorso per la Corna Trentapassi: il sentiero più semplice e meno faticoso per godere di uno spettacolo senza eguali sul lago d'Iseo. Non perdiamo altro tempo e dedicati alla lettura dei prossimi paragrafi. A me non resta che augurarti una buona lettura!
La Corna Trentapassi si trova in Lombardia, in provincia di Brescia, sulle sponde del Lago d'Iseo. È una montagna delle Prealpi bresciane, caratterizzata da 3 vette ben distinguibili di rocce calcaree. Il monte si getta a picco nelle acque del lago d'Iseo. Il nome attribuito a questa montagna deriva dalla cattiva traduzione dal bresciano “Trè Tapàsch”, come venivano chiamate le tre cime che caratterizzano la montagna, all'Italiano “Trentapassi”.
Oltrepassate le piramidi di Zone, prosegui sulla strada principale lungo via Aldo Moro, fino a raggiungere un piccolo parcheggio (clicca qui per aprire l'indirizzo su Google Maps). Da qui troverai le indicazioni per la Corna Trentapassi.
Il sentiero per raggiungere la Corna Trentapassi da Zone non presenta difficoltà, ma è in costante salita. Il dislivello è di circa 600 metri per una lunghezza di circa 3 km. Da 679 m s.l.m. del paese di Zone, fino ai 1248 della Corna Trentapassi. A Zone, per la precisione nella frazione Cusato, inizia il percorso per la cima. L'escursione inizia sulla strada asfaltata, fino a lasciare il paese alle spalle ed imboccare una facile mulattiera, raggiungendo poi la forcella Coloreto. Da qui il percorso si stringe e diventa un sentiero. Inizialmente il tragitto è nel bosco, ma seguendo le indicazioni dei segnavia e tenendo la sinistra nel sentiero, sbucherai dagli alberi ad inizierai ad avere qualche scorcio sul lago d’Iseo.
Il percorso diventa poi più pietroso e da qui potrai scorgere una prima ed una seconda croce davanti a te. La seconda, quella più alta e distante, è quella della Corna. Prosegui facendo un ultimo sforzo, arrivando sulla cima. In basso davanti a te avrai il lago d’Iseo che, nelle giornate più limpide saprà regalare viste mozzafiato: il fiume Oglio che riempie il lago, le montagne che lo circondano, la stupenda Montisola, l’isola di Loreto, alle spalle il Monte Guglielmo, Pisogne e l’inizio della Valle Camonica. Monti che proteggono il lago e la Vallecamonica, come l'Adamello, la Presolana, le montagne bergamasche, fino ai lontani Appennini. Per raggiungere la Corna Trentapassi da Zone, ci impiegherai circa 1:30 h, ma la fatica sarà ripagata da una vista mozzafiato, da uno degli scorci più belli sul lago d’Iseo.
Dati tecnici del tragitto:
Tempo di percorrenza: 1:30 h
Distanza totale: 6,4 km
Dislivello: 550 m
Se ti trovi a Zone, ciò che non devi assolutamente perdere sono le piramidi. No, non hanno nulla a che vedere con quelle egizie. Quelle di Zone sono piramidi naturali! Sono piramidi frutto dell'erosione dell'acqua, che le ha formate in migliaia di anni. Hanno una forma conica e sulla cima sorreggono un sasso (più o meno grande). Vengono anche chiamate “camini delle fate” o piramidi di terra. Questa zona rappresenta uno dei luoghi più belli dal punto di vista morfologico, dell'intera Vallecamonica.
Sul percorso per raggiungere la vetta, non troverai punti ristoro. Ti consiglio di partire ben attrezzato con viveri vari e, se durante la discesa ti verrà voglia di un po' di sana cucina bresciana, fermati in Val Tress, un ottimo ristorante con cucina locale. Se invece cerchi un luogo in cui soggiornare, per dedicarti alla visita di altre mete in zona, come le piramidi di Zone, Montisola e le zone limitrofe al lago d'Iseo, ti consiglio l'Hotel Conca Verde. Guarda qui che vista mozzafiato avrai dalla camera!
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La leggenda sul nome “Corna Trentapassi”
La leggenda sulla nascita del nome “Corna Trentapassi” racconta che, un giorno (quando ancora non c'era la strada che collegava i due paesi), si presentò a Vello uno straniero con un lungo soprabito, che voleva essere traghettato fino a Pisogne. Una volta arrivato ai piedi del Corno, il forestiero si tolse gli abiti e mostrò il suo vero aspetto: era il diavolo in persona. Con soli trenta passi il diavolo giunse in cima al corno. Da allora la corna prese il nome di Trentapassi.
La Corna Trentapassi sullo sfondo della Gioconda
Sullo sfondo del famoso dipinto della Gioconda, a destra di Monna Lisa, c'è una montagna che, se vista allo specchio ricorda la Corna (il motivo potrebbe essere la tecnica di Leonardo di scrivere da destra verso sinistra). La tesi è avvalorata da Sandro Albini nel libro «Alla destra della Gioconda: dipinti, disegni e trascorsi di Leonardo sul lago d'Iseo», ipotizzando anche di aver scoperto il punto esatto da dove Leonardo abbia tratto ispirazione: il borgo di Maspiano, località di Sale Marasino.
Spero con quest'articolo di essere riuscita a darti tutte le informazioni sul percorso per raggiungere la Corna Trentapassi, il luogo più panoramico sul lago d'Iseo e anche qualche curiosità che magari non conoscevi, come la leggenda sull'origine del nome “Corna Trentapassi”. Grazie per affidarti ai consigli di Sarà Perchè Viaggio, a presto e buon trekking.
Ottimo! C’è un solo neo. La Trentapassi ha quattro cime, le due a Nord si elidono a vicenda. Quella che si vede a Riva di Solto non si vede in Val Borlezza e viceversa. È la montagna prediletta da Leonardo.
Grazie per il tuo contributo Nello, a presto!
Salve vorrei sapere se c’è neve, e se percorribile. Grazie
Ciao Svetlana, stanotte ha nevicato a bassa quota e forse nei prossimi giorni ne è prevista altra. Ti consiglio di aspettare. Un saluto!
Sempre da Zone si va alle 13 querce 1500 m anche da li si vede il lago.
Grazie per il tuo prezioso contributo Annalisa, onestamente non lo conosco. Ma sono sicura che sarà utile ai lettori di questa pagina. Grazie ancora e a presto!