Cosa Vedere ad Alberobello: itinerario (con Mappa)
Se ti stai chiedendo anche tu cosa vedere ad Alberobello, in Puglia, sarai felice di sapere che i prossimi paragrafi ti condurranno proprio lì, con il cuore e con la mente a toccare con mano le pietre che costituiscono i famosi, nonché Patrimonio dell’Umanità Unesco, trulli di Alberobello. Certamente è importante anche che tu non ti faccia un’idea sbagliata di cosa ti aspetta: questa zona è davvero molto, molto turistica, quindi non illuderti guardando le immagini che troverai scattate durante un bell'acquazzone, e ricorda che durante la bella stagione è buona norma alzarsi presto per visitare la zona monumentale e assaporarla prima che arrivino le orde di turisti. Beh, non ti preoccupare: sono qui proprio per aiutarti a seguire un itinerario di Alberobello che ti faccia assaporare sia la zona più turistica che quella adibita a centro abitato (e quindi più tranquilla). Che ne dici se iniziamo subito a scoprire cosa vedere ad Alberobello?
Alberobello cosa vedere: indice
Trulli, gatti che si mimetizzano sulle tegole, negozi di souvenir e artigianato, musei e fiori che donano quel tocco di colore alla zona monumentale costituita solo dal bianco delle pareti e dal grigio dei tetti. Cosa vedere ad Alberobello, quindi? Segui l’itinerario che troverai nelle prossime righe e non sbaglierai (non ti preoccupare, troverai il link della mappa alla fine dell’articolo per comodità). Ma poi perditi, perditi anche tra i trulli, il profumo dei fiori e passeggia cercando di immaginarti come si viveva un tempo da queste parti. Partecipare ad una visita guidata di un paio d'ore, ti aiuterà invece a scoprire i motivi che hanno spinto gli abitanti a costruire un villaggio in questo modo.
Ti consiglio di iniziare la tua visita dal Rione Aia Piccola zona residenziale con “soli” 400 trulli. Questa zona ti porterà dolcemente a raggiungere le attrazioni più belle di Alberobello, concentrate nel Rione Monti. Il Rione Aia Piccola (Patrimonio tutelato UNESCO), è adibito a centro abitativo: nessuna attività commerciale può essere aperta e, per questo, ti troverai a passeggiare in una zona molto autentica.
Situato nel Rione Aia Piccola, questo museo è costituito da ben 15 trulli comunicanti: si tratta di un edificio unico nel suo genere, al cui interno è possibile scoprire le tradizioni e la storia che ha caratterizzato Alberobello e le zone limitrofe. Attraverso le sale espositive, potrai vedere oggi aspetti della vita contadina come la tessitura, la lavorazione della terracotta, del rame, delle pietre e dell’uva, ma anche e soprattutto la tecnica di costruzione dei trulli, con ambienti dedicati ai simboli che vedrai sui tetti di alcuni e i pinnacoli posti sulla cima.
Aggiornamento Marzo 2024: attualmente il museo risulta aperto, ma non sempre gli orari di apertura corrispondono a quelli effettivi. Se vuoi visitarlo, il mio consiglio è di chiamare il numero presente sulla pagina del comune di Alberobello per prenotare una visita o farti confermare l'aperture.
Questa terrazza panoramica che si trova al confine tra il Rione Aia Piccola e si affaccia sul Rione Monti, ti mostrerà la vera immagine che tutti noi abbiamo di Alberobello: un villaggio che sembra uscito da una fiaba, con le case interamente in pietra, i tetti a cono e i pinnacoli sulle punte di ognuno di essi. Ci vuole fantasia, certo, ma prova ad immaginare come fosse questo villaggio centinaia di anni fa e riuscirai a vederne la bellezza al di fuori del bellissimo luogo turistico che è oggi.
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Scendendo la Scalinata dell'Amore ti troverai nella piazza principale, punto di inizio per visitare il Rione Monti. Ma quale via imboccare? È pressoché indifferente, considerando che tutte le strade portano ai trulli! Prima di iniziare la risalita, devi però sapere che questo quartiere conta il più vasto numero di trulli: stiamo parlando di oltre 1000 case, la maggior parte adibite a negozi di souvenir, botteghe e ristoranti.
Una delle prime attrazioni che potresti vedere nel Rione Monti, è il Trullo Siamese: si tratta di un edificio particolare costituito da 2 trulli collegati internamente dal soffitto. In realtà la leggenda che si tramanda attorno a questa particolarità è quella che racconta che il trullo fosse abitato da due fratelli. Uno dei due era promesso in sposo ad una fanciulla che però si innamorò dell’altro fratello, così il trullo venne diviso a metà. All’interno del trullo si trova oggi un negozio di souvenir.
Devi sapere che.. devi sapere che molti negozi di souvenir ad Alberobello offrono la possibilità di accedere gratuitamente per ammirare il trullo. Ti basterà tenere d’occhio le scritte esterne che invitano i turisti a visitare quel trullo per un motivo specifico: magari perché ha il pozzo interno o altre caratteristiche architettoniche uniche.
Posizionato alla fine del Rione Monti, si trova una chiesa davvero particolare: si tratta della chiesa “trullo”. L’edificio di culto non è molto grande, ma vale la pena raggiungerlo per ammirare i suoi interni, i campanili laterali esterni ed il tetto a forma di trullo.
Dopo aver passeggiato con tranquillità nel Rione Monti, è giunto il momento di visitare 3 attrazioni situate nel Rione Aia Piccola. Il primo di questi è il Monumento Casa d’Amore, il primo edificio realizzato con malta e terracotta nel 1797. Bisogna sicuramente dire che questo edificio rappresenta un vero e proprio simbolo del passaggio dalle costruzioni rustiche e prive di malta, a edifici più complessi a due piani. L'edificio è stato dichiarato Monumento Nazionale nel 1930.
Questa parrocchia sembra quasi stonare con il paesaggio che Alberobello ti ha regalato fino ad ora. I colori caldi e le dimensioni, lo rendono un edificio che suscita sicuramente curiosità. Costruita nel 1882, questa basilica custodisce opere d’arte come il dipinto della Madonna di Loreto sull'altare, gli affreschi del martirio dei Santi e l'ascesa in Paradiso di Francesco De Biase.
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Questo è un trullo-museo visitabile al costo di € 3 (il biglietto è acquistabile in loco e la visita autonoma molto breve). Si tratta dell’unico trullo a 2 piani di Alberobello, costruito nel 1700 e abitato un tempo da una famiglia benestante. È possibile ammirare gli interni dell’edificio, gli oggetti storici autentici e salire al piano superiore attraverso una scala in muratura.
Durante il tuo girovagare tra un trullo e l’altro, potresti accusare un certo languorino. E allora perché non fare una pausa rigenerante in un trullo-ristorante? Casa Nova, Terra Madre e Ristorante “L'Aratro” sono alcuni dei migliori ristoranti tipici della zona. Prova le orecchiette in mille salse, assapora il Panino Pasqualino, le bombette di carne, la focaccia alla barese o quella imbottita. E per dolce? Ovviamente i taralli zuccherati.
Per visitare la città dei trulli e scoprire le migliori cose da vedere ad Alberobello, hai diverse modalità:
- Visita guidata di Alberobello e i suoi Trulli (da € 25): la durata inferiore alle due ore e il costo più che corretto, rendono questo tour un’esperienza che tutti i visitatori dovrebbero vivere. Oltre alla scoperta dei punti panoramici e dei trulli più belli, la guida ti racconterà gli aneddoti storici che si celano dietro a questo villaggio particolare. Al termine, assaggerai anche dell'olio extravergine locale. Se sarai in gruppo o vorrai una guida dedicata, valuta di partecipare al tour privato di Alberobello.
- Tour con degustazione (da € 25): e se ti dicessi che esiste un tour ad Alberobello in cui non solo potrai scoprire la zona monumentale, ma anche visitare una casa privata di un abitante del posto? Se ti incuriosisce questo è il tour che fa per te.
- Autonomamente: puoi visitare senza il minimo problema la zona monumentale in completa autonomia, magari seguendo proprio l’itinerario che ti ho proposto poco fa. Ma, se posso darti un consiglio, assicurati di documentarti il più possibile sull’affascinante storia che si cela dietro a queste creazioni di pietra.
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Dormire in un trullo non è solo un’esperienza unica, ma anche un modo molto pratico per visitare Alberobello. Ecco qualche rapido consiglio in merito ad alcune strutture selezionate per il tuo soggiorno:
- I Trulli Del Nonno Michele (da € 118): optando per un soggiorno in un trullo al di fuori della zona monumentale potrai vivere un’esperienza unica, sicuro di essere in un'area tranquilla dalla quale potrai comunque raggiungere facilmente la zona dei trulli vera e propria. La struttura proposta offre trulli monolocali, perfetti per chi viaggia in coppia, ma anche trulli più ampi adatti anche alle famiglie numerose. In loco troverai anche una bellissima piscina e il parcheggio è gratuito.
- Trulli Holiday (da € 137): scegliendo questo trullo in zona centrale potrai dimenticarti dell’auto durante la tua permanenza, certo che potrai raggiungere ogni attrazione a piedi. Questo albergo diffuso si sviluppa interamente nella zona dei trulli: offre sistemazioni tradizionali matrimoniali e trulli familiari adatti per ospitare 2 adulti e 2 bambini.
- Romantic Trulli (da € 174): in questa struttura potrai scegliere tra trulli completi di zona giorno, angolo cottura e bagno privato, alcuni dei quali provvisti anche di patio o terrazza. Se stai cercando un trullo per una vacanza romantica, dovresti davvero dare un'occhiata alla suite trullo completa di vasca idromassaggio.
Passa alla guida dedicata se vuoi approfondire quale sia la zona migliore in cui dormire ad Alberobello.
Che cosa sono i trulli (e come sono nati)
Hai presente il proverbio: “Fatta la legge, trovato l’inganno”? Ecco, devi sapere che i trulli sono (forse) uno degli esempi più lampanti della sua attuazione. Queste bellissime costruzioni, infatti, sono nate dall’escamotage che la popolazione ha trovato per evitare di pagare la tassa prevista dall’editto del Regno di Napoli (nel 15° secolo) che i cittadini dovevano sborsare per ogni nuovo edificio costruito. Realizzando queste costruzioni a secco senza l’utilizzo di malta, gli edifici erano “facilmente” smantellabili in caso di controlli e la popolazione ha così evitato il pagamento della tassa prevista.
I simboli sui tetti dei trulli
Passeggiando nei Rioni di Alberobello, potrebbe scaturire in te una domanda spontanea: che cosa rappresentano i simboli sui tetti di alcuni trulli? Si tratta perlopiù di simboli esoterici, magici e propiziatori per gli abitanti del trullo.
1 – Dove parcheggiare per visitare la zona dei trulli?
Alberobello non è solo trulli, ma la zona monumentale è facilmente visitabile lasciando l’auto nei parcheggi a pagamento lungo Via dell’Indipendenza. Ci sono più di 6 aree di parcheggio disponibili (ovviamente a pagamento), ma per seguire l’itinerario presente su Sarà Perchè Viaggio la cosa più pratica sarà lasciare l’auto nel primo parcheggio (indicazioni qui).
2 – Quanto tempo serve per visitare Alberobello?
Una giornata piena è ciò che ti consiglio di dedicare ad Alberobello: in questo modo potrai assaporare la tranquillità che aleggia di prima mattina, passeggiare con calma tra i trulli e le trattorie in cui mangiare specialità locali e restare fino a sera, quando il cielo azzurro lascia spazio all’illuminazione artificiale che decora e rende la zona dei trulli ancora più suggestiva. Un consiglio spassionato? Trascorri almeno una notte in un trullo per assaporare tutto ciò con la massima praticità.
3 – Dove dormire per visitare Alberobello?
Se non hai l’auto con te la soluzione più comoda è sicuramente quella di soggiornare nella zona monumentale dei trulli (qui tutte le offerte). Se, al contrario, cerchi una sistemazione tradizionale ma fuori dalla zona più turistica, ti suggerisco Masseria Rosa o i Trulli Del Nonno Michele. Queste sistemazioni sono consigliate soprattutto a chi viaggia con l’auto.
4 – Quando andare?
Alberobello è un luogo da visitare in ogni stagione dell’anno: in inverno quando una candida coltre di neve ricopre i suoi tetti per passeggiare ammirando i camini che fumano, ma anche e soprattutto in estate, quando i fiori che tingono le sue vie monocromatiche regalano colore e allegria. Insomma, le atmosfere sono molto differenti in base alla stagione, ma sappi che il periodo migliore per visitare Alberobello sono i mesi di maggio, giugno e settembre, in cui il clima è gradevole e il costo degli alloggi abbordabile.
Con questa guida su cosa vedere ad Alberobello, spero davvero di essere riuscita a darti tutte le informazioni necessarie per scoprire la zona monumentale dei trulli Patrimonio dell’Umanità Unesco. Come promesso, ecco qui l’itinerario che ti consiglio di seguire per visitare Alberobello: cliccando sul link la mappa verrà aperta direttamente sull’App di Google Maps sul tuo smartphone. Comodo, vero? Se hai qualche dubbio o domanda o ti va di condividere qualche attrazione che non ho citato, lascia il tuo commento qui sotto. Se invece vuoi scoprire altri borghi della Valle d'Itria, non dimenticare di dare un'occhiata a cosa vedere ad Ostuni, la città bianca per eccellenza, o approfondire in questo itinerario in Valle d'Itria. Grazie per affidarti ai consigli di Sarà Perchè Viaggio e goditi la Puglia.
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Informazioni tecniche o avvenimenti storici sono stati tratti dalle seguenti fonti: Wikipedia, Unesco.
ciao, siamo due coppie che hanno prenotato dal 29 dicembre al 3 gennaio alla Locanda Ventura, contrada Cocolicchio vicino a Fasano. La ns idea principale è di fotografare Matera all’imbrunire o di notte, quindi questa è una tappa imprescindibile. Per il resto, potresti darci qualche dritta su cosa vedere e soprattutto fotografare in questa zona? Abbiamo pensato ai trulli durante le feste, ma dove? Alberobello? Visto che viaggiamo in auto, Il mio amico aveva buttato li alcuni luoghi: Martina Franca, Locorotondo, Cisternino, Polignano a mare. Io avrei voluto visitare Brindisi… Insomma siamo nella confusione più totale !! Ci puoi dare qualche dritta? Grazie mille Giuseppe Pojer & c.
Ciao Giuseppe, credo che questo itinerario in Valle d’Itria possa fare al caso vostro. Si tratta di un tour di 5 giorni in cui sono racchiusi consigli su cosa vedere in alcune delle destinazioni che ha buttato giù il tuo amico, così da avere un’idea di come organizzarvi giorno per giorno. A questo ovviamente aggiungerete Matera (magari questo articolo potrebbe esservi d’aiuto). A me personalmente Brindisi non è piaciuta, ma se volete visitarla vi basterà proseguire il viaggio fino a lì dopo aver visitato Ostuni. Spero che questo possa essere un buon punto di partenza per organizzare il vostro viaggio, ma per altri dubbi rispondi pure a questo commento. Un caro saluto e buona Puglia!
Se secondo voi 25€ sono e cito:” un costo più che corretto” per 2 ore scarse di guida ed un assaggio di rosolio, beh, tengo a ricordare e precisare che, sono 50 Mila delle vecchie lire e che comunque sia, sono una ladrata. Poi vabbè, la gente “boccalona” in giro per vostra fortuna c’è sempre.Cordiali saluti.
Ciao Scianty, innanzitutto ci tenevo a dirti che rispetto il tuo pensiero perché capisco che il valore del denaro è piuttosto soggettivo, così come le esperienze che spesso si tende a sottovalutare se non le si è provate. Ci tenevo solo a precisare che dal mio punto di vista è “un costo più che corretto” perché gli aneddoti e le curiosità che una brava guida appassionata di una destinazione sa trasmettere, fanno davvero la differenza sulla scoperta di un luogo. Un saluto!